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I droni nel post-COVID: un mercato da 92 miliardi di dollari entro il 2030ERT

Il mercato dei piccoli sistemi aerei senza pilota (sUAS) continua a svilupparsi a un ritmo impressionante ed è indenne dalle sfide di COVID-19. Secondo ABI Research, è prevedibile una forte crescita del settore per un valore di 92 miliardi di dollari entro il 2030. Sebbene la pandemia abbia intaccato gli acquisti dei privati e i lanci commerciali, l’aumento dell’uso di droni per ilservizio pubblico e per la sorveglianza da parte di forze di polizia sia locali che nazionali ha controbilanciato la situazione. In prospettiva, le nuove modifiche normative e il lento lancio di ID remoto e 5G consentiranno un enorme aumento delle operazioni con i droni, parliamo sia di un singolo velivolo telecomandato quanto di flotte semi-autonome che saranno in grado di operare oltre la linea di vista visiva grazie alla infrastruttura UTM (traffico senza pilota). Ciò fornirà la base da cui aziende come Amazon possono lanciare servizi di consegna con droni.

“Abbiamo attraversato varie fasi dell’industria dei droni, dalla sua genesi in campo militare alla proliferazione dei droni consumer. Da quando lo sviluppatore cinese DJI ha monopolizzato quello spazio, l’attenzione si è spostata sulle applicazioni commerciali “, spiega Rian Whitton, Senior Robotics Analyst presso ABI Research. “Anche se parte della campagna pubblicitaria iniziale si è attenuata, i fornitori e gli utenti finali si stanno concentrando nuovamente sullo sviluppo dell’infrastruttura e dei servizi di supporto necessari per rendere la tecnologia dei droni praticabile su larga scala”.

Nel complesso, il mercato dei droni dovrebbe valere 92 miliardi di dollari entro il 2030, con un tasso CAGR del 25% rispetto ai 9,5 miliardi di dollari di entrate annuali per il 2020. Di queste entrate, il 70% è nel settore commerciale (63 miliardi di dollari). Il maggior numero di registrazioni di droni si trova attualmente negli Stati Uniti, dove la Federal Aviation Authority (FAA) tiene traccia di 1,7 milioni di piloti di droni consumer e 400.000 operatori commerciali. La Cina sta raggiungendo i 400.000 droni registrati, mentre l’Unione Europea (UE) ha oltre 1 milione di dichiaranti. Tra i mercati più grandi vi sono la sicurezza e l’ispezione industriale, con crescenti opportunità nel delivery, nell’agricoltura e nei servizi di emergenza.In virtù del loro coinvolgimento durante la pandemia, le aziende di droni hanno evidenziato il loro valore. Ora, la storia del prossimo decennio sarà lo sviluppo di tecnologie chiave come l’edge computing, i servizi cloud e la connettività 5G che consentiranno implementazioni di massa, in tandem con l’armonizzazione normativa. “Mentre i servizi cloud aiuteranno a consentire la raccolta e l’orchestrazione di enormi quantità di dati, il 5G ridurrà significativamente la latenza per le operazioni mission-critical con i droni. Anche il progresso dell’edge computing e dell’hardware di elaborazione sarà importante, poiché i droni possono essere sganciati dall’operazione remota e diventare veramente autonomi “, conclude Whitton.