Elettronica Plus

Hypertac: le ragioni di un custom – (Hypertac: why go custom)ERT

A osservare il catalogo di un medio player globale del mondo della connessione, oppure il catalogo di un distributore di materiale elettrico elettronico o semplicemente navigando in internet rimbalzando da un sito all’altro dei top ten manufacturer di connettori sembra impossibile di fronte a un’offerta oceanica di soluzioni standardizzate che molti ingegneri debbano ricorrere a connettori o a soluzioni di interconnessione customizzate.

Essendo Hypertac un’azienda che vende non più del 25% della sua produzione a catalogo e che ogni anno vede nel suo fatturato oltre il 30% di nuovi prodotti pensiamo di poter contribuire a chiarire questa necessità dei progettisti di chiedere ai buyer delle loro aziende di comprare un prodotto ad “hoc” o più comunemente detto “custom”.

Il custom è richiesto generalmente per le seguenti ragioni:
a) rimediare a un errore di progettazione: numero di vie insufficienti, limitazioni dimensionali, errori di foratura sui pannelli di interfaccia e così via;
b) risolvere prestazioni di performance laddove la connessione scelta risulta essere chiaramente il punto debole di un apparato: interruzioni di continuità o “fretting” sui contatti a seguito di vibrazioni e shock;
c) essere la tecnologia “abilitante” per consentire prestazioni eccezionali al prodotto del cliente tali da fargli conquistare una unicità od un eccezionale vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza difficilmente raggiungibili nel breve periodo: bassa forza di inserzione dei contatti che consente un packaging elettronico ad altissima densità oppure un elevato numero di manovre con ridottissimo degrado delle prestazioni elettriche.

Hypertac ha a disposizione la tecnologia di contatto a iperboloide da cui prende il nome (Hypertac= hyperboloid contact) che consente di soddisfare tutte le condizioni sopra elencate grazie alla sua particolare costruzione dove una gabbia di fili avvolge elasticamente il pin del connettore garantendo una moltitudine di punti di contatto attivi anche nelle condizioni di esercizio più gravose associate a una ineguagliabile morbidezza di accoppiamento.

Grazie alla sua eccezionale versatilità (numero, inclinazione e diametro dei fili) il contatto Hypertac può essere dimensionato per “pin” che vanno da 0,3 mm per contatti di segnale fino al diametro di 12 mm per grandi portate di corrente e senza limitazioni per quanto riguarda il tipo di terminale (crimp, solder cup, dip straight, smt..e così via) e il trattamento galvanico.

I nostri ingegneri poi “vestono” il contatto Hypertac con un connettore che può essere per PCB, D-shape, rettangolare, rack and pannel circolare o altro grazie a una consolidata esperienza nella realizzazione di tutto ciò che costituisce un connettore dallo zoccolo isolante agli eventuali frame metallici, gromets e ogni tipo di sistema di aggancio e serracavo.

Alla base del successo di un connettore custom non ci sono solo le tecnologie abilitanti in questo caso il contatto Hypertac, un vasto know -how concernente i materiali e i tooling di produzione, la capacita di fornire prototipi funzionali in breve tempo o di validare soluzioni con test di laboratorio.

L’elemento chiave è la relazione di partnership e di fiducia che si crea con il cliente a partire dai primi incontri con il nostro personale commerciale fino alla più intima collaborazione tecnica che spesso porta a un vero e proprio collaborative design del prodotto.

La costante crescita della nostra azienda conferma che i benefici delle soluzioni custom e l’utilizzo di un connettore performante sono ben graditi anche ai buyer che temono quando sentono parlare di custom di perdere il controllo dei costi e di sforare i budget.

Si passa quindi da una cultura di puro costo contabile di un connettore al così detto cost of ownership che fa apprezzare e giustificare il premium price pagato per un connettore Hypertac grazie ai benefici trasferiti all’apparato in termini di affidabilità, performance, ridotto costo di manutenzione e ritorno di immagine.

Ecco quindi spiegato perché malgrado la vasta offerta “del catalogo” gli ingegneri che operano nell’alta tecnologia richiedono spesso ai produttori di connettori la soluzione ad “hoc”.

It would be easy for the casual observer to form the impression that today’s interconnection market is all about standard products. A glance at the catalogues of the global interconnection giants and electronics distributors – or the quickest of web searches – reveals such a huge variety of products that use of a custom solution might seem unnecessary.

And yet a company such as Hypertac continues to find success with largely custom interconnection product ranges, selling no more than 25% of its production via its catalogue and achieving 30% of its annual turnover via sales of new products.

To understand why custom products continue to be such an important part of the interconnection market, it is first necessary to know the reasons that customers turn to such solutions. The first motivation is often to ease the overall system design in other ways: for instance, to achieve an unusual number of connections or fit within size and shape limits – or to accommodate design changes in PCBs or other interconnections. But often custom solutions are the only way in which required performance can be attained, particularly if the interconnection in question is a weak point in the design: points to consider are the standard product’s ability to withstand shock and vibration whilst maintaining continuity, and resisting corrosion.

The final reason for going custom is the need to achieve high quality or certification to industry standards. The customer may be looking for exceptional performance to produce a unique or exceptional competitive advantage. Key features for such customers are attributes such as low insertion force, high density or a high number of mating cycles.

Hypertac’s hyperboloid contact is the company’s key technology in satisfying these conditions. This unique topology uses a set of contact wires aligned hyperbolically to the axis of the inserted pins, forming a sleeve around the contact and providing a large, 360° contact surface. Hyperboloid contacts are extremely resilient under rough environmental conditions and combine low insertion and extraction force to provide a high number of mating cycles.

Thanks to its exceptional versatility in terms of number of connections, pitch and pin size, Hypertac contacts offer pin dimensions from 0.3mm diameter for signal contacts to 12mm for high currents, and without limits for terminations type (crimp, solder cup, DIP straight, or SMT) and pin finish or coating.

The contact itself is enclosed in a housing that can be PCB-mounted, D-shape, rectangular, rack-and-panel, circular, or customer-defined, thanks to Hypertac’s long-term experience in the manufacturing of all the connector parts, from the insulator to metallic frames, grommets and any kind of docking system and cable clamp.

The success of a custom connector does not rely only on its core technology, in this case the hyperbolic contact, but also on a wide knowledge of materials and production tooling, and on the ability to supply functional prototypes in a short time or to validate solutions with laboratory tests. The key factor is the close mutual relationship and confidence between supplier and customer: starting from the first sales meetings and developing to the technical co-operation required for real collaborative product design.
Hypertac’s steady growth confirms that the benefits of custom solutions and the use of a high-performance connector are also appreciated by purchasing and procurement professionals, who sometimes have the impression that a “custom” product can make them loose control over costs or exceed their budgets.

The aim is therefore to move fro
m a culture of considering only unit costs, to a cost-of-ownership model that allows designers to fully realise the benefits of Hypertac’s products, whilst justifying the premium unit price commanded by such connectors. Because the high-quality approach translates to enhanced end-product reliability and performance, customers recognise that there is a positive impact: this comes not only in the form of lower on-going costs of maintenance and warranty repairs, but also in a very positive sense, in terms of enhanced corporate image.