Holst Center e Imec hanno avviato un programma di ricerca congiunto finalizzato allo sviluppo della prossima generazione di display a tecnologia Oled (organic light emitting diode). Numerose le sfide da risolvere: alta risoluzione, bassi consumi, maggiori dimensioni, leggibilità all’esterno, flessibilità e peso contenuto.
Oggi i display Oled, per via delle piccole dimensioni e della facilità di trasporto, sono utilizzati in applicazioni come smartphone e tablet. Sono caratterizzati da un migliore contrasto rispetto ai convenzionali LCD grazie al fatto che i pixel degli Oled emettono luce solo quando sono attivati, garantendo in tal modo un un nero più intenso. La tecnologia Oled consente anche un tempo di risposta più rapido, eliminando il ritardo dell’immagine, un minore consumo di energia a secondo delle modalità d’impiego, e un più ampio angolo di visuale. Rispetto ai display LCD, gli schemi Oled sono più semplici da progettare e richiedono meno componenti, permettendo una sostanziale riduzione dei costi.
L’obiettivo che si prefigge il nuovo programma di ricerca di Holst Centre e Imec è quello di sviluppare display Oled flessibili e ad alta risoluzione. Diverse sfide attendono i ricercatori che riguardano la parte meccanica, l’adozione di nuovi materiali e processi produttivi, le variazioni da apportare ai driver, ai circuiti dei pixel e alla matrice del backplane Tft (la maggiore area dei display influenza la quantità di pixel per pollice o la velocità di refresh). Questi nuovi display flessibili saranno sviluppati anche in stretta cooperazione con Polymer Visio.