Elettronica Plus

Guerra alla complessità, con l’engineering ‘systems-aware’ERT

Elettronica e dispositivi embedded stanno ormai proliferando in maniera crescente nei cosiddetti ‘sistemi di sistemi’ (system-of-systems), in primis la Internet delle Cose, o le tecnologie che porteranno tra qualche anno alle ‘autonomous car’, le auto a guida autonoma.

Foto sopra – Hanns Windele, vicepresidente per Europa e India di Mentor Graphics
Foto sotto – Un momento della tavola rotonda al Mentor Forum Italy

Per dominare questa enorme complessità e la sempre maggiore preponderanza nelle varie applicazioni della componente software (100 milioni di linee di codice in una ‘premium car’) rispetto a quella hardware, serve oggi adottare un approccio unitario, in grado semplificare, e recuperare governance, oltrepassando le barriere e le classiche difficoltà di comunicazione che rallentano le attività di progettazione dei team di ingegneri.

In particolare, la risposta tecnologica a questo scenario, ha spiegato giovedì scorso a Milano, nel proprio keynote al Mentor Forum Italy, Hanns Windele, vicepresidente per Europa e India di Mentor Graphics, richiede nelle società di progettazione elettronica la creazione di un framework di engineering ‘systems-aware’. Un ambiente di design che sappia integrare le conoscenze chiave relative ai diversi campi disciplinari (hardware, software, aspetti meccanici, termici, ecc.) ed effettuare simulazioni multi-dominio, considerando tutte le variabili tecnologiche in grado di influenzare la qualità di realizzazione del progetto e del prodotto finale.

Per accorciare il ciclo di design e accelerare le attività di sviluppo, verifica e validazione, la collaborazione fra team hardware e software deve essere facilitata, ha aggiunto Windele. Fra i nuovi trend, sottolinea, le attività di verifica e validazione ‘pre-silicon’, e soprattutto le metodologie di emulazione e prototipazione virtuale dell’intero sistema hardware e software, stanno poi assumendo un peso cruciale nel settore, per acquisire una completa visibilità sull’hardware ed analizzarlo profondamente nelle varie interazioni con la componente software.

Il Mentor Forum Italy è stato inoltre momento di discussione su un tema anch’esso di estrema complessità, come le attività e le problematiche chiave di ‘design for excellence’ (DFX), approfondite e discusse in un panel moderato da Filippo Fossati, editor in chief della Technology Division di Fiera Milano Media, e composto da Aldo Boschiroli, head of digital HW/FW electronics engineering di Selex ES, gruppo Finmeccanica; Massimo Violante, professore associato del dipartimento di automatica e informatica del Politecnico di Torino; Liliana Prata, line manager PDU microwave networks di Ericsson Telecomunicazioni; e Bruno Murari, scientific advisor di STMicroelectronics.