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Fujitsu Semiconductor: chip per tag RFID ad alta frequenzaERT

Fujitsu Semiconductor Europe (FSEU) ha ampliato la gamma di chip FerVID per tag RFID con la serie MB89R112 dotata di memoria ferroelettrica (FRAM) che offre elevata velocità di scrittura, riscrittura in alta frequenza, tolleranza alle radiazioni e bassi consumi operativi.

Grazie alla capacità di memoria di 9 KB, la nuova serie rappresenta una soluzione ottimale per soluzioni di automazione e dispositivi medicali, oltre che per applicazioni industriali ed embedded.

I prodotti all’interno della famiglia FerVID offrono inoltre due bande di frequenza, utilizzabili come chip in tag RFID ad alta funzionalità nella banda HF (13,56 MHz) e nella banda UHF (da 860 a 960 MHz). In tal modo possono essere utilizzati come chip per tag data-carrier nel segmento della manutenzione e dell’automazione industriale, come chip in grado di essere sottoposti a radiazioni gamma o a fasci di elettroni nelle applicazioni medicali e farmaceutiche e come chip con interfaccia seriale per applicazioni embedded.

In particolare 8 dei 9 KB vengono forniti come memoria utente, dando accesso con operazioni di lettura/scrittura all’intera area come previsto dallo standard ISO/IEC 15693. La serie di chip sarà disponibile in due versioni con capacità in ingresso pari rispettivamente a 24 e 96 pF. La scrittura di 8 KB di dati richiede circa 4 secondi, operazione che viene compiuta ad alta velocità, sei volte più rapidamente rispetto ai prodotti E2PROM. Il superiore volume di dati disponibile nei tag RFID favorisce, inoltre, una maggiore efficienza per applicazioni di gestione della tracciabilità di prodotto o per il logging locale dello storico di manutenzione delle apparecchiature.

I prodotti della linea MB89R112QN sono dotati oltre che di interfaccia RDIF HF di una interfaccia seriale SPI supplementare per la connettività verso il microcontrollore. Dal momento che gli 8 KB di memoria utente FRAM possono essere raggiunti dal microcontrollore tramite SPI, le regioni di memoria condivise possono essere impiegate sia per il data logging che come area parametrica per modificare le funzioni operative del dispositivo stesso.

Tra gli esempi applicativi possibili, la registrazione di letture ambientali nel settore logistico, il rilevamento degli errori nelle apparecchiature, la modifica di display elettronici, l’alterazione dei valori di soglia dei sensori, il cambiamento dei settaggi firmware e molte altre innovative applicazioni rimaste sinora irrealizzabili.