“Stiamo potenziando la creatività della comunità di sviluppatori Linux nel campo dello sviluppo applicativo per telefoni cellulari”, ha dichiarato Tom Deitrich, senior vice president e general manager del Cellular Products Group di Freescale, aggiungendo: “La nostra piattaforma Mxc rappresenta la base per la nascita di nuove idee tra gli sviluppatori open source che offriranno a carrier e consumatori nuove straordinarie opzioni nei telefoni cellulari”.
Mentre i consumatori aspirano ad ambienti di mobile computing simili al familiare desktop, i progettisti si trovano nella necessità di mettere a punto rapidamente applicazioni dall’aspetto familiare, ma sempre più complesse, all’interno di una vasta gamma di dispositivi. Ottimizzate per sistemi operativi open source come Linux, le piattaforme Mxc (Mobile eXtreme Convergence) di Freescale sono basate sull’architettura single core modem e cellular platform access (Cpa) della società. L’architettura Cpa consente agli sviluppatori di isolare il motore applicativo dal modem per cui non è più necessario intervenire sul core del modem nel corso del processo di sviluppo. Ne derivano una netta separazione tra gli stack di comunicazioni e applicazioni, una maggiore semplicità e un processo di sviluppo software più rapido e meno costoso.