La maggiore crescita del mercato dei semiconduttori degli ultimi sette anni. Per la SIA (Semiconductor Industry Association), il mese di maggio 2017 segna una tappa importante per l’intero comparto dei chip. Prova ne è il fatto che le vendite complessive sono in crescita del 22% con un giro d’affari record pari a 31,9 miliardi di dollari US. “Si tratta del migliore risultato su base annua dal settembre 2010” hanno puntualizzato dall’associazione che riunisce i più importanti produttori del settore.
Non a caso il mercato azionario ha premiato i titoli dei produttori di chip come Micron Technology (MU), Advanced Micro Devices (AMD), Nvidia (NVDA) e Intel (INTC) e un gigante come Samsung Electronics ha annunciato risultati record per il secondo trimestre, battendo le stime degli analisti. “Il mercato dei semiconduttori ha registrato nel 2017 una crescita stabile e significativa” ha dichiarato John Neuffer, numero uno della Semiconductor Industry Association, evidenziando come a guidare l’aumento del giro d’affari sia stato principalmente l’incremento nelle vendite di memorie che beneficiano tra l’altro di prezzi di mercato particolarmente elevati.
I fatturati sono stati globalmente incoraggianti per l’insieme delle categorie di prodotti finali, con qualche differenza a seconda dell’area geografica considerata. I dati dell’ultimo report mensile della SIA mostrano infatti che il miglioramento delle vendite registrato a maggio è legato a doppio filo con il boom della domanda in America (30,5%), seguita a ruota da Cina (26%) e Europa (18%). L’ottimismo della SIA non è però unanimemente condiviso. Secondo alcuni osservatori, se è vero che le vendite hanno mostrato una forte ascesa, non è detto che continuino così fino al termine del 2017, mettendo le basi per un anno davvero positivo.
Per la banca d’investimenti canadese RBC Capital Markets, ad esempio, bisogna essere molto cauti nel valutare i segnali del mercato. “Mentre molti pronostici sono per un aumento delle vendite totali di semiconduttori fra il 10 e il 15 per cento, noi ci aspettiamo invece un più cauto incremento a una sola cifra per il 2017. Una stima che riteniamo più pragmatica” hanno puntualizzato dalla società di consulenza finanziaria. Il motivo? È vero che la domanda di memorie continua a lievitare, ma bisognerà anche fare i conti con il trend delle vendite nell’automotive, nella produzione di smartphone e nel mercato dei personal computer, tutti settori in cui l’andamento non è affatto scontato.