Il 28 novembre scorso, alla Fiera di Verona nell’ambito della manifestazione Job&Orienta, si è tenuta la seconda edizione della giornata di orientamento di Federazione ANIE dedicata agli studenti delle scuole superiori “CHIPS POWERING THE FUTURE – Microelettronica: intelligenza e potenza che fanno funzionare il mondo“.
L’incontro intendeva sensibilizzare gli studenti sulle opportunità offerte dalle discipline STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics), in un contesto di grande richiesta di professionisti qualificati nel settore tecnologico, oltre a fornire gli strumenti e le informazioni necessari per orientarsi al meglio nel mondo del lavoro, stimolando la curiosità per le discipline scientifiche e tecnologiche.
Il settore della microelettronica rappresenta infatti una delle aree più dinamiche e strategiche del panorama tecnologico globale. Tuttavia, secondo dati recenti, il 32% delle aziende italiane riscontrano difficoltà nel reperire le figure professionali necessarie, una percentuale che sale al 42% nei settori elettrico, elettronico, ottico e medicale. Inoltre, secondo le stime di Unioncamere – ANPAL, si prevede che tra il 2022 e il 2026 ci sarà una domanda di circa 1,58 milioni di professionisti altamente qualificati in Italia.
Nel 2023, nonostante le buone performance nella domanda di lavoro, le conseguenze delle dinamiche demografiche e del ricambio generazionale, il disallineamento tra le competenze offerte dal sistema educativo e quelle richieste dal mercato hanno contribuito a rendere più difficile la ricerca di figure professionali adeguate.
Secondo le imprese elettrotecniche ed elettroniche italiane, nel 2023 l’ostacolo principale nel reperire il personale è stato imputabile al ridotto numero di candidati disponibili, per il 66% dei casi di difficoltà di reperimento. L’insufficienza di candidati sale al 73,6% per i laureati, soprattutto con lauree in ingegneria industriale, elettronica e dell’informazione (71,3%), mentre è pari al 59,4% per i candidati con formazione di livello secondario, specie con specializzazione di elettronica ed elettrotecnica (42,6%), meccanica, meccatronica ed energia (30,3%). Il 27,5% dei candidati reperibili con difficoltà hanno invece mostrato inadeguatezza nelle competenze possedute. La difficoltà a reperire addetti con una laurea in materie STEM è dovuta al notevole aumento della domanda, a fronte di una crescita solo marginale del numero di laureati in queste specifiche discipline.
Parlando ai giovani presenti all’incontro, Renato Martire, Vicepresidente di ANIE ha affermato: “ANIE è la casa delle tecnologie e rappresenta l’industria elettrotecnica ed elettronica. ANIE guarda al futuro e il futuro si costruisce dal presente attraverso scelte consapevoli che possono portarvi ad avere un futuro consapevole. Le scelte di oggi sono un investimento per il futuro.”
“Le più recenti analisi – ha proseguito Martire – vedono nei prossimi 5 anni una elevata carenza di giovani che faranno ingresso nel mercato del lavoro con un titolo STEM. Si stima che ne potrebbero mancare tra i 17 mila e i 26 mila ogni anno. Si tratta di competenze irrinunciabili per vincere le sfide della transizione ecologica e digitale”.