“Le iniziative e le normative che riguardano l’efficienza in campo energetico sono dei vettori chiave per fare fronte alla necessità di tutela energetica da un lato, e di sviluppo di energie alternative dall’altro”, ha sottolineato Mark Thompson, presidente e Ceo di Fairchild. “Per natura, le nostre soluzioni sono in grado di ottimizzare l’alimentazione dei sistemi dando ai nostri clienti e ai consumatori di prodotti finiti la possibilità di diminuire il consumo di energia e allo stesso tempo di ridurre il loro footprint ambientale globale. In qualità di membro della Alliance, Fairchild collaborerà con le altre società e con le organizzazioni no-profit facenti parte della coalizione per sostenere e investire in progetti di efficienza energetica tesi a vincere le sfide ambientali”.
I produttori di componenti elettronici svolgono un ruolo fondamentale nel fare sì che i dispositivi utilizzati nella quotidianità presentino caratteristiche di efficienza energetica. Fairchild progetta e sviluppa soluzioni capaci di diminuire il consumo di energia, estendere la durata delle batterie, prolungare il tempo di utilizzo dei prodotti e incrementare le prestazioni energetiche senza per questo aumentare l’utilizzo di energia per applicazioni quali telefoni cellulari, lettori Dvd, display flat-panel, notebook, stampanti, video/fotocamere, Tv, elettrodomestici, adattatori di corrente, alimentatori, sistemi di illuminazione, controlli per motori ed elettronica automotive.
Ad esempio i motori a velocità variabile, utilizzati negli elettrodomestici e nell’automazione industriale, presentano un’efficienza del 40% superiore rispetto ai motori monofase. I componenti elettronici permettono ai motori di questo tipo di accendersi e spegnersi a velocità variabili in base alle necessità. Se il 25% delle famiglie europee dovesse passare da frigoriferi con motore monofase a un modello più efficiente che integra i componenti Fairchild, sarebbe possibile risparmiare una quantità di energia pari a quella necessaria ogni anno per circa un milione di case in Europa.
“Oggi oltre 150 fra aziende, associazioni di settore, gruppi di interesse pubblico e altre realtà ancora collaborano a stretto contatto con la Alliance per garantire che l’efficienza energetica venga sfruttata in maniera efficace all’interno così come all’esterno degli Stati Uniti, nel tentativo di fare fronte alla crescente domanda di energia”, ha commentato il Presidente della Alliance, Kateri Callahan. “Gli associati hanno accesso a sessioni di briefing esaustive che coinvolgono i principali decision-maker del Congresso, dell’Amministrazione e del settore privato; ricevono inoltre report puntuali inerenti azioni e policy governative che impattano sui prodotti, i servizi e i mercati dell’efficienza energetica; e infine hanno la possibilità di cogliere opportunità di sviluppo professionale e relazionale”.