Facebook sarebbe intenzionata a sviluppare un proprio processore al silicio. Lo si apprende da un recente report apparso sul sito di Bloomberg.
Lo scopo è quello di alimentare i propri server e dispositivi, seguendo il trend di molte aziende tecnologiche che cercano di limitare la loro dipendenza dai produttori di chip come Intel e Qualcomm.
Il social network di Mark Zuckenberg sembra dunque pronto a percorrere la strada già intrapresa da altre società come Apple, Amazon e Google, ed essere autosufficiente nello sviluppo dei processori che utilizza per le proprie attività.
Per portare a temine questo obiettivo, Facebook sarebbe alla ricerca di un manager che dovrebbe coordinare un team per sviluppare i processori. Il candidato ideale – si legge – dovrà avere a curriculum almeno 15 anni di esperienza nella gestione di team di sviluppo di SoC, e svolgerà il proprio lavoro a Menlo Park, in California.
Facebook potrebbe utilizzare tali chip per alimentare dispositivi hardware, per i software, per l’intelligenza artificiale, per i server nei suoi data center. Il mese prossimo, la società lancerà Oculus Go, il primo visore che gira su un processore Qualcomm. Le generazioni future di questi dispositivi potrebbero essere migliorate con chipset personalizzati. Utilizzando i propri processori, la società avrebbe un controllo più preciso sullo sviluppo del prodotto e sarebbe in grado di sintonizzare meglio il suo software e hardware insieme.
Apple già progetta internamente i processori che sono utilizzati per i suoi iPhone ed iPad e secondo recenti rumor sarebbe intenzionata a sostituire i processori Intel utilizzati sui suoi computer Mac.