European MEMS & Sensors Summit 2017

Si è concluso il 22 settembre l’European MEMS & Sensors Summit 2017, evento organizzato da SEMI, che si è svolto a Grenoble (Francia ) insieme alla prima edizione dell’European Imaging & Sensors Summit di MSIG (MEMS & Sensors Industry Group). Si tratta di forum internazionale dove vengono presentate nuove idee e si scambiano i diversi punti di vista sulle sfide tecnologiche, commerciali e per la produzione nel segmento dei MEMS e dei sensori. Il doppio appuntamento di Grenoble ha permesso di dare uno sguardo allo stato attuale delle tecnologie MEMS e Imaging.
L’evento è stato arricchito da un’area espositiva e sette zone dedicate alle dimostrazioni.
I numeri di questa manifestazione testimoniano l’interesse dell’industria e di fatto i sensori sono diventati fondamentali per molti settori come per esempio quello biomedicale, dell’elettronica di consumo, self-driving, robotica e Internet of Things. L’evento ha visto 370 partecipanti provenienti da 25 Paesi, 57 aziende espositrici, 19 sponsor e 11 media partner. Considerando il profilo estremamente tecnico delle sessioni si tratta di un risultato senza dubbio interessante.
I keynote sono stati particolarmente interessanti per avere una visione dettagliata dei diversi aspetti che coinvolgono MEMS e sensori. Tra i relatori erano presenti Ajit Manocha, Presidente e CEO di SEMI, Carlo Bozotti, Presidente e CEO di STMicroelectronics, Marie Noelle Semeria CEO di CEA-Leti, Hubert Lakner, Direttore del Fraunhofer Institute for Photonic Microsystems (IPMS) solo per citarne alcuni.
Tra i trend più interessanti emersi dai keynote che si sono susseguiti ci sono quelli relativi alle applicazioni di sensori MEMS nei mercati dell’audio e in quello automotive.
Gli esperti ritengono infatti che la prossima rivoluzione tecnologica sarà relativa all’uso della voce come sistema di interfacciamento con i sistemi.
Per la parte automotive ci sono stati diversi interventi, fra cui quello di Tommi Vilenius, Senior Manager Automotive Business Development di Murata, che ha evidenziato il ruolo dei sensori inerziali per i veicoli a guida autonoma.
In generale, MEMS sensori e microelettronica, come ha evidenziato il Prof. Lakner, abilitano molte nuove applicazioni come per esempio l’olografia, la diagnostica medica, i veicoli a guida autonoma, sistemi portatili per il controllo della qualità del cibo oltre a quelle nei settori IoT e Industry 4.0 come invece ha sottolineato Carlo Bozotti.
Dal punto di vista commerciale, il mercato per sensori e MEMS offre prospettive di crescita molto interessanti, come è emerso dalla presentazione di Eric Mounier, Senior Analyst di Yole Developpement, visto che questo segmento costituisce il 10% del mercato dei semiconduttori, ma cresce con un tasso doppio.
Il mercato complessivo dei sensori e degli attuatori (compresi quelli MEMS e gli altri a stato solido) ha raggiunto nel 2016 i 38 miliardi di dollari e le stime indicano che nel 2021 questa cifra arriverà a 66 miliardi di dollari.
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