Elettronica Plus

Elettronica: sempre più “intelligente” e pervasivaERT

Il tradizionale ’”European Media Event” organizzato da Publitek che ha visti riuniti a Monaco di Baviera aziende di primo piano del settore dell’elettronica e della distribuzione è un ottimo punto di osservazione per valutare e discutere alcune delle più recenti evoluzioni destinate in un futuro più o meno prossimo a incidere profondamente sia sul panorama industriale sia sulla nostra quotidianità. Consumo di potenza, automotive e intelligenza artificiale sono state alcune delle parole chiave dell’evento.

Flex Power Modules
La potenza è stato il tema trattato da Olle Hellgreen, Head of Business and Product management di Flex Power Modules, azienda che nel giugno scorso ha acquistato la divisione Power Modules di Ericsson. La crescita esponenziale del traffico dati – basti pensare che si è passati dai 100 GB/s del 2002 ai 50.000 GB/s del 2018 – richiede nuove soluzioni di potenza. “Per questo motivo – ha spiegato Hellgreen – è necessario passare dalle tradizionali architetture di potenza distribuite ad architetture a conversione diretta, in grado di effettuare la conversione da 48V a 1 V. Un approccio di questo tipo comporta numerosi vantaggi tra cui aumento dell’efficienza (in misura di circa il 2%), scalabilità, riduzione degli ingombri sulla scheda, semplificazione della gestione termica e migliore risposta ai transitori.

Toshiba
La riorganizzazione di Toshiba e le prospettive del nuovo TDSC (Toshiba Electronic Devices & Storage Corporation) è stato il tema dell’intervento di Peter Lieberwirth, VP Stategic business planning. Questa business unit è attiva nei settori dei componenti discreti (come dispositivi di potenza e optoelettronici), System Lsi (come Mcu, integrati per comunicazioni e Asic) Hdd (sia per applicazioni in ambito enterprise che consumer). Nel corso del suo intervento Lieberwirth ha delineato la strategia di TDSC per i prossimi anni che vede una forte focalizzazione su applicazioni nei settori industriali, delle infrastrutture e automotive per i prodotti discreti/system LSI e sui server e data center per quanto concerne gli HDD. L’automotive è sicuramente uno dei mercati a cui Toshiba guarda con particolare interesse: dal 1° ottobre è attiva la Automotive Solutions Strategic Planning Division il cui obbiettivo è molto previso: supportare TDSC ad ampliare le vendite di semiconduttori destinati a questo comparto in misura pari al 50% entro i prossimi quattro anni. “D’altra parte – ha detto Klaus Neuenhueskes SM Automotive BU Marketing di Toshiba Electonics Europe – siamo in grado di fornire molti prodotti, tra cui il processore per l’elaborazione delle immagini Visconti, integrati analogici e dispositivi di potenza che contribuiscono a ridurre i consumi, diminuire le emissioni e aumentare la sicurezza e a supportare lo sviluppo dei veicoli elettrici e a guida autonoma prossimi venturi”.

u-Blox
L’evoluzione del GNSS (Global Navigation Satellite System) è stato il tema di Thomas Nigg, Haed of Product Strategy Positioning di u-blox. Al momento attuale il mercato dei sistemi GNSS di elevata precisione è sicuramente una nicchia, a causa dei costi elevati, dei bassi volumi e e dalla necessità di ricorrere a servizi di correzione molto costosi. Ma secondo Nigg lo scenario è destinato a modificarsi nei prossimi anni. “Entro il 2025 – ha affermato – quello dei sistemi GNSS sarà un mercato di massa che abbraccerà settori quali realtà aumentata, comunicazioni V2X, sistemi a guida autonoma, trattori e tosaerba robotizzati tanto per citare alcuni esempi”.

On Semiconductor
L’automotive rappresenta il segmento più importante, in termini di fatturato, per ON Semiconductor, con una quota pari al 31%. I megatrend di questo comparto sono stati l’oggetto dello speech di Francesco Colandrea, strategic business development managemnt – automotive della società. Questi megatrend si possono così riassumere: veicoli autonomi, veicoli connessi ed elettrificazione dei veicoli. “In On Semiconductor – ha detto Colandrea – mettiamo a disposizione le tecnologie e le soluzioni chiave per supportare in modo efficace questi trend, dai sensori di immagini ai radar per finire ai componenti discreti come Mosfet e Igbt realizzati in carburo di silicio e nitruro di gallio”. Uno dei prodotti di punta è senza dubbio Hayabusa, una piattaforma CMOS per sensori di immagine che fissa nuovi punti di riferimento in termini di prestazioni e qualità dell’immagine in numerose applicazioni in ambito automobilistico – sistemi ADAS, specchietti retrovisori, sistemi di visualizzazione posteriore, surround e guida autonoma.

Ceva
Inclusa nell’elenco Fortune 100 relativo alle società caratterizzate dai più elevati tassi di crescita, Ceva è uno dei maggiori fornitori mondiali di IP destinati a una vasta gamma di applicazioni: comunicazioni, Wi-Fi, Bluetooth, elaborazione dei segnali audio e vocali, visualizzazione e visione, memorizzazione. Nel corso della sua presentazione Richard Kingston, VP, Market Intelligence, Investor & Public Relations della società ha concentrato la sua attenzione sulle problematiche dei dispositivi edge. E’ un fatto ormai assodato che l’intelligenza artificiale si diffonde sempre più rapidamente in una pluralità di dispositivi embedded. “Ma – ha sottolineato Kingstone – l’intelligenza deve essere integrata all’interno di dispositivi consumer il più delle volte alimentati a batteria”. I motivi per cui l’intelligenza (intesa come elaborazione della conoscenza) deve essere parte integrante dei dispositivi (in pratica la periferia della rete) e non demandata al cloud sono molteplici: latenza (importante nelle applicazioni safety-critical), privacy (l’invio dei dati al cloud può causare problemi in termini di riservatezza), sicurezza, copertura di rete e costi (legati ai trasferimenti da/verso il cloud). I consumi sono anche un elemento critico: basti pensare che, nel caso degli smartphone, di fronte a un incremento delle prestazioni di un fattore pari a 120 l’aumento della capacità delle batterie è stato pari al 4%. “Per questo motivo – ha detto Kingstone – i tre aspetti che teniamo in considerazione nel corso dello sviluppo delle nostre soluzioni sono i consumi, l’accessibilità economica e il costante miglioramento delle funzionalità di elaborazione e analitiche”.

Novità dal mondo della distribuzione

Essere una fonte unica in grado di rispondere a tutte le esigenze del cliente: questa in sintesi la ragione del lancio di “Conrad Marketplace”, l’iniziativa del colosso tedesco della distribuzione per espandere il proprio modello di business in ambito B2B. “La trasformazione digitale con le nuove tecnologie e le nuove tendenze, dall’IoT alle reti intelligenti, dalla realtà virtuale alla smart home – ha detto James Bell, managing director Conrad International Marketing & Sales – sta cambiando le esigenze dei clienti ed in particolare delle aziende piccole e medio piccole che fanno dell’agilità una delle loro armi vincenti”. Senza dimenticare che settori non-tech si trovano a dover sviluppare rapidamente prodotti per l’industria elettronica. In più, i cicli di vita sono sempre più brevi mentre aumenta la diversificazione di prodotto necessaria ai progettisti per rispondere alle nuove esigenze, tanto che il numero di componenti cresce in maniera esponenziale: “Dai 50.000 di inizio secolo – ha precisato Bell – agli oltre 1 milione previsti per quest’anno e con un target di 10.000 milioni di qui a un paio di anni”.
La base di Marketplace è una innovativa piattaforma web integrata con numerose nuove funzionalità di ricerca, selezione e confronto: la funzionalità ElasticSearch” consente una ricerca full-text in tempo reale, mentre i clienti potranno utilizzare la ricerca vocale che prevede dispositivi Android e Google Chrome.

I dati snocciolati da Graham Maggs, VP marketing Emea di Mouser Electronics sono di assoluto rilievo: “Siamo in linea per raggiungere crescite, rispetto allo scorso anno, superiori al 30% sia in Europa sia in Asia, mentre per il Continente americano il tasso di crescita si attesterà intorno al 20%”. Le ragioni alla base di questi risultati sono molteplici: investimenti in stock, che permettono ai clienti di accedere a uno dei più vasti inventari disponibili, aggiunta di capacità ai nostri magazzini e centri di distribuzione per mantenere un elevato livello di inventario e, soprattutto, la focalizzazione sui prodotti e le tecnologie più recenti e innovative. “La nostra strategia – ha sottolineato Magg – è rendere disponibili i prodotti nel momento stesso in cui vengono rilasciati dai produttori, i modi da consentire ai progettisti di sviluppare i loro progetti con i dispositivi più recenti, elemento cruciale per guadagnare vantaggi competitivi in settori in cui le finestre temporali durante le quali fare profitto continuano a ridursi”. Ricca anche l’offerta di tool di sviluppo, parte essenziale dell’odierno ecosistema di progettazione.
Anche se la maggior parte del business transita sul sito, che non è solo una piattaforma di e-commerce ma un vero e proprio “knowledge center”, Mouser dedica anche una particolare attenzione al supporto locale. “Il nostro personale dislocato nei diversi centri di supporto dell’area Emea – ha tenuto a sottolineare Maggs – è dedicato al supporto dei clienti locali i quali possono interagire con persone che conoscono la cultura di business locale e con cui condividono la stessa lingua”.