Sebbene l’armonizzazione degli standard che hanno per oggetto l’efficienza energetica sia finalizzata a favorire il commercio globale, l’esistenza di Enti normatori nelle varie regioni del mondo tende a complicare lo scenario. Attualmente, per quel che riguarda il settore degli alimentatori esterni, la legislazione più stringente è quella in vigore in Europa, che richiede la marcatura di livello V. A partire dal 10 febbraio 2016 il testimone passa agli Stati Uniti: per quella data il Dipartimento dell’Energia (DoE) ha stabilito che tutti gli alimentatori di produzione domestica o importati siano conformi al nuovo standard di efficienza di livello VI.
Figura: Il sistema di ispezione Inspex 1080p di ASH Technologies’ utilizza un alimentatore esterno
È quindi indispensabile che ogni produttore di apparecchiature che prevedono l’uso di un alimentatore esterno destinato al mercato statunitense sia informato di questa modifica dei regolamenti in tempo utile per evitare conseguenze spiacevoli nella catena di fornitura. Anche se può sembrare ovvia, questa considerazione non rispecchia la realtà della situazione, come si vedrà nel caso preso in considerazione che riguarda un produttore europeo i cui prodotti sono venduti ai clienti negli Stati Uniti attraverso canali di vendita diversificati.
Livello VI: cosa cambia
Cosa cambia nelle specifiche di Livello VI? Questa è la prima domanda che un produttore europeo, consapevole della necessità di garantire la conformità agli standard di efficienza EU Phase 2 per gli alimentatori esterni e alla marcatura di Livello VI, deve porsi. A prima vista sembrerebbe che un produttore di apparecchiature che abbina un alimentatore esterno al proprio prodotto finale debba semplicemente procurarsi un adattatore conforme alle specifiche del Livello VI per poter consegnare il proprio prodotto ai clienti statunitensi dopo il 10 febbraio 2016.
Una proposta completa per le specifiche di Livello VI
Fin dalla fine del 2014 CUI ha iniziato a introdurre adattatori conformi alle specifiche di Livello VI. Tra i prodotti di più recente introduzione si può menzionare la linea di alimentatori Ac-Dc SMI18 con lamelle intercambiabili. Conformi agli standard di livello VI, i dispositivi sono in grado di erogare una potenza massima continua fino a 18W con un consumo di potenza in assenza di carico <0,1 W. La serie si compone di sette modelli con tensioni di uscita comprese tra 5 e 24 Vdc (e correnti di uscita tra 0,8 e 3 A).
Per applicazioni desktop CUI ha di recente ampliato la propria gamma di alimentatori Ac-Dc conformi allo standard di efficienza di livello VI con l’aggiunta di nuovi modelli da 50 e 65 W. Gli alimentatori SDI50-U e SDI65-U sono in grado di accettare in ingresso un range di tensione universale, compreso tra 90 e 264 Vac e sono disponibili, a secondo della serie, con tensioni di uscita singole di 9, 12, 15, 18, 19, 24 e 48 Vdc. Gli alimentatori di entrambe le serie sono ospitati in un contenitore compatto di dimensioni pari a 115 x 53 x 38 mm dotato di ingresso Ac IEC328/C14.
La realtà non è così semplice. L’obiettivo delle nuove regole è di più ampia portata e le specifiche sono più complesse rispetto ai requisiti previsti dai Livelli IV e V. Nelle specifiche di livello VI sono ora compresi gli alimentatori a più uscite e gli alimentatori con potenza superiori a 250W. Ciò significa che la legislazione si estende ad applicazioni diverse da quelle delle apparecchiature portatili, come ad esempio le installazioni luminose che utilizzano alimentatori.
Altre implicazioni, meno ovvie, sono legate ai limiti di efficienza più severi e alle modalità secondo le quali il Livello VI suddivide le differenti classi di alimentatori, con specifiche separate per gli alimentatori AC/DC e AC/AC, ed effettua la distinzione tra dispositivi a bassa tensione (con uscita inferiore a 6V) e a tensione base (con uscita maggiore di 6V). Per un venditore di sistemi ciò potrebbe tradursi nella necessità di utilizzare un adattatore differente da accoppiare con la propria apparecchiatura che potrebbe avere dimensioni meccaniche differenti a parità di parametri elettrici (tensione e corrente nominale). In molti casi, la semplice re-ingegnerizzazione del progetto dell’alimentatore, necessaria per garantire la conformità a norme più severe, potrebbe portare alla realizzazione di un prodotto con dimensioni superiori.
ASH Technologies: un esempio concreto
ASH Technologies è un’azienda irlandese con sede a Country Kildare, a sud di Dublino, specializzata nella progettazione, realizzazione e commercializzazione di ausili per ipovedenti: la sua linea di prodotti comprende lenti (di tipo portatile o desktop) che possono essere utilizzate da persone con problemi di vista per svolgere attività di lettura o scritture. I dispositivi con telecamera integrata possono anche essere utilizzati per vedere eventi dal vivo o semplicemente guardare il televisore.
Di recente ASH ha utilizzato la propria tecnologia in applicazioni industriali sviluppando soluzioni di visualizzazione digitali per l’ispezione dei prodotti nell’ambito delle attività di assicurazione della qualità (QA) e analisi dei guasti. Le soluzioni proposte comprendono microscopi digitali portatili e da banco e il 90% della produzione è esportata, attraverso il canale distributivo, in tutto il mondo, Stati Uniti compreso.
Poiché molti prodotti di ASH, specialmente le unità da banco, richiedono o possono essere usate con alimentatori esterni, è chiaro che l’azienda deve fornire adattatori conformi alle specifiche di Livello VI se vuole continuare a vendere i suoi prodotti sul mercato statunitense. In una situazione di questo tipo ha senso corredare i prodotti con un adattatore conforme indipendentemente dalla destinazione finale per minimizzare i problemi di stoccaggio a magazzino e il rischio che un kit non conforme venga spedito nel posto sbagliato.
In ogni caso è stato solo verso la fine di settembre 2015 che ASH era venuta a conoscenza dell’imminente entrata in vigore delle specifiche di livello VI.
Il problema principale era rappresentato dal fatto che la società doveva garantire la continuità della fornitura ai clienti: oltre al tempo necessario per il processo di qualificazione dei nuovi adattatori, il tempo normale di consegna dei prodotti è di 12 settimane. Un’altra fonte di preoccupazione per ASH era rappresentato dal fatto che i suoi principali fornitori erano a conoscenza del cambiamento della legislazione e delle sue conseguenze, ma avevano trascurato di informare la società, ritenendo che comunque che quest’ultima fosse in grado di fornire prodotti conformi in tempo utile.
ASH a questo punto ha lavorato a stretto contatto con CUI per identificare gli adattatori per prese a muro più adatti a sostituire gli analoghi dispositivi da 50 W (per applicazioni desktop) e da 18 W (a più lamelle) forniti a corredo dei propri microscopi digitale. Una volta disponibili i primi campioni, ASH ha condotto test esaustivi e ha potuto fornire kit conformi alle nuove specifiche di Livello VI senza interruzione alcuna della catena di fornitura.