Eaton ha implementato il suo approccio Buildings as a Grid all’ufficio di Le Mont-sur-Lausanne, in Svizzera, che costituisce il suo centro di eccellenza dedicato alla ricarica dei veicoli elettrici. L’azienda precisa che questa trasformazione ha permesso il risparmio sulle bollette energetiche e ha ridotto le emissioni di carbonio mediamente di una tonnellata al mese.
Fabrice Roudet, General Manager, Energy Transition Business, Energy Transition, Digital & Services, EMEA, Eaton, ha dichiarato: “Abbiamo trasformato la nostra sede in un edificio oggetto di test nella vita reale al fine di raccogliere dati statistici sull’impatto del nostro approccio Buildings as a Grid e abbiamo ottenuto risultati eccezionali, tra cui un risparmio del 60% sui costi energetici con una media di 1.685CHF (1.700 euro) al mese. Inoltre, il conseguente abbattimento delle emissioni di carbonio contribuirà al raggiungimento del nostro obiettivo di sostenibilità aziendale di ridurre la nostra impronta di carbonio avvicinandoci allo zero”.
La sede di Eaton a Le Mont-sur-Lausanne (1.650 m²) fa parte di un edificio a uso misto, che ospita anche un asilo, un negozio e un parcheggio sotterraneo. L’approccio Buildings as a Grid che Eaton ha implementato comprende un impianto fotovoltaico posizionato sul tetto da 100 kWp, un sistema di accumulo di energia xStorage di Eaton (20 kW di potenza e 21 kWh di capacità), 16 punti di ricarica per veicoli elettrici situati nel parcheggio sotterraneo di Eaton e un “fast charger” a corrente continua situato accanto alle aree di parcheggio all’esterno dell’edificio, a disposizione del pubblico.
Il software Buildings Energy Management System (BEMS), proprietario di Eaton, è stato utilizzato per ottimizzare l’utilizzo di tutta l’energia solare generata dall’impianto sul tetto. Gli algoritmi all’interno del software indirizzano automaticamente l’energia dove è più necessaria per la ricarica dei veicoli elettrici e per soddisfare ulteriori necessità elettriche dell’edificio, mentre l’eventuale surplus viene immagazzinato nel sistema xStorage per evitare di attingere all’energia dalla rete quando i prezzi sono più alti, generalmente nei momenti di picco della domanda. In alternativa, l’eccedenza può essere venduta alla rete, se necessario, e le entrate che ne derivano vengono utilizzate per compensare le bollette energetiche.