Red Hat ha annunciato la disponibilità generale di Event-Driven Ansible. Si tratta di una soluzione scalabile e resiliente, disponibile nella Red Hat Ansible Automation Platform, che offre alle aziende più modalità con cui attivare l’automazione nell’ambito delle proprie strategie hybrid cloud.
Event-Driven Ansible collega gli strumenti di osservabilità dell’infrastruttura e delle applicazioni con l’automazione Ansible di livello enterprise. Quando Event-Driven Ansible riceve eventi da tool di terze parti, determina le fasi successive e agisce automaticamente. Consente ai team IT di predeterminare e definire regole per avviare risposte automatiche a situazioni quali processi di sistema non rispondenti o richieste di accesso non autorizzate. Quando le condizioni sono soddisfatte e un evento è attivato, esegue automaticamente l’azione desiderata tramite Ansible Playbooks o moduli di esecuzione diretta, con la possibilità di concatenare più eventi in azioni di automazione più complesse.
“Event-Driven Ansible è la componente del team che non va mai a casa. I clienti sono costretti a innovare costantemente o a rischiare di rimanere indietro rispetto alla concorrenza, sia che si tratti di ottimizzare le operazioni, offrire servizi digitali, affrontare le sfide legate ai processi di assunzione o mitigare le minacce alla sicurezza”, ha commentato Thomas Anderson, vice president e general manager, Ansible, Red Hat. “Se c’è tensione in una di queste aree, spesso si verifica un effetto a catena su tutti i budget, il personale e gli obiettivi aziendali. Event-Driven Ansible accelera notevolmente la risposta dell’IT, elimina il rumore che può distrarre dalle priorità chiave e può ottimizzare la produttività migliorando la soddisfazione. Con l’inclusione di queste funzionalità event-driven, Ansible Automation Platform è ora ancora più potente e in grado di rispondere a una più ampia gamma di esigenze di automazione IT come un’unica soluzione aziendale”.