Le cosiddette “Smart City” si compongono di dispositivi cosiddetti “intelligenti” in grado di comunicare tra loro e trasmettere dati anche a distanza, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita di privati e aziende, puntando a una migliore efficienza e ottimizzazione. Da qui il termine “Intelligent IoT”.
All’interno di queste città intelligenti, produttrici di contenuti a distanza, non può mancare un sistema intelligente di illuminazione stradale, progettato in ottica di ecosistema sostenibile per funzionare al momento giusto: per facilitare le condizioni di traffico e garantire la sicurezza di una città. L’aumento del prezzo dell’energia, oltre ai consistenti costi di manutenzione hanno posto una pressione continua sui budget di illuminazione delle amministrazioni comunali che necessitano oggi di un ri-assestamento e di una gestione più improntata all’ottimizzazione delle risorse.
Per rispondere a questa necessità crescente Oring ha progettato una soluzione Smart Street Lighting formata da dispositivi chiamati NODO che vanno installati su ogni singolo lampione e un concentratore di dati GATEWAY, che permette di raccogliere le informazioni da più nodi e spedirli in rete tramite una piattaforma software remota via cloud.
Il nodo si interfaccia tramite protocollo DALI con l’alimentatore all’interno della lampada per poter effettuare la dimmerazione o accensione e spegnimento della luce ed inoltre ha la capacità di raccogliere dati sull’ambiente circostante quali temperatura, umidità, rilevatore di presenze, vibrazioni, CO2, polveri sottili PM10, webcam. In questo modo il lampione esterno diventa un dispositivo intelligente a tutti gli effetti in grado di ricevere e/o erogare diversi servizi, in piena ottica Smart City.
Tutti gli Smart Controller Oring sono sviluppati su connettore NEMA7 che si è definito come standard dai maggiori costruttori di lampade da esterno, lavorano con modalità Master-slave e si affidano al nuovo protocollo LORA, uno dei principali candidati per la realizzazione di reti worldwide per la comunicazione delle cose (Internet of Things – IOT).
I vantaggi del protocollo Lora nelle applicazioni IoT
Il principale vantaggio del protocollo Lora è strettamente collegato al rapporto prestazioni-consumi, con una lunga portata di trasmissione dati, fino a 45 km rurali e la possibilità di collegare fino a un migliaio di nodi garantendo consumi ridotti rispetto ad altri protocolli di comunicazione utilizzati finora come Bluetooth, Wireless o Zigbee.
Il secondo aspetto riguarda la sua natura Open, che permette di non dipendere da nessun operatore telefonico e di collegarsi in cloud con altri protocolli, dando così la possibilità di integrarlo in moduli pre-esistenti senza la necessità di riprogettare un sistema da zero. Oltre a questo garantisce una trasmissione di dati bidirezionale, che si concretizza nella possibilità di rilevare eventuali problematiche a distanza e di apportare le dovute operazioni di correzione. Infine, grazie al funzionamento MESH che caratterizza il protocollo Lora, la portata del segnale aumenta, perché ogni nodo, interconnesso agli altri, aumenta a sua volta la portata generale.
In generale, oltre alle applicazioni di Smart Street Lighting, si possono strutturare una serie di servizi da erogare all’interno di una Smart City:
- Sensore di /movimento/presenza;
- Sicurezza e teleassistenza con telecomandi di emergenza
- Monitoraggio ambientale (Meteo, Inquinamento)
- Monitoraggio consumi immobili
- Gestione parcheggi con PlacePod, il Sensore Smart Parking
- Gestione raccolta differenziata
- Info traffico e viabilità
- Informazioni turistiche