Cypress Systems annuncia una serie di nuove soluzioni wireless non invasive per la lettura dei contatori. Le nuove soluzioni permettono sia di ridurre i costi sia di aumentare l’efficienza degli impianti di trasformazione e di produzione in cui normalmente sono presenti centinaia di contatori numerici e manuali utilizzati per la misura di pressioni, temperature, flussi o altri parametri
I nuovi lettori wireless, in attesa di brevetto, si agganciano alla parte frontale del contatore in pochi minuti e garantiscono un livello di costo pari a meno della metà rispetto ai sistemi alternativi. Questi nuovi sistemi non richiedono né la rimozione dei vecchi contatori, né la rottura dei sigilli, né l’interruzione dei controlli o dei processi in atto sulle linee in fase di contabilizzazione.
I dispositivi trasmettono le letture in modalità wireless al receiver/server di Cypress Systems, il quale genera in tempo reale grafici e allarmi. Il sistema è in grado di interfacciarsi con i sistemi di automazione esistenti attraverso protocolli Opc, Secs/Gem o BacNet. La soluzione è destinata agli impianti già in esercizio, per esempio gli impianti dedicati alla produzione di semiconduttori, di derivati farmaceutici, chimici o alimentari e di bevande.
Le soluzioni di lettura wireless di Cypress Systems indirizzano tutte le applicazioni che attualmente richiedono l’intervento manuale di operatori specializzati, costretti a sprecare il loro tempo prezioso nel controllo di processi non critici.
I nuovi prodotti permettono di automatizzare le attività lettura dei contatori garantendo notevoli risparmi in termini non solo di forza lavoro ma anche di riduzione dei tempi di fermo e di ottimizzazione dei materiali di consumo.
I sistemi sono corredati da un software stand-alone che, in caso di superamento delle soglie, permette definire e inviare allarmi preliminari a cercapersone o telefoni cellulari: il software permette inoltre un’integrazione ottimizzata con le postazioni d’operatore attualmente in uso. Questo approccio non invasivo permette di evitare costosi fermi d’impianto, riducendo parallelamente i rischi di malfunzionamento nel momento in cui i sistemi sono rimessi in produzione.