Le aziende cinesi hanno conquistato ben nove posizioni nella ‘Top 50’ delle aziende fabless fornitrici di circuiti integrati . Questo secondo il rapporto di IC Insights, che aggiunge, inoltre, che tra gli otto nuovi fornitori entrati a far parte di questa Top 50, cinque sono operativi in modo significativo nel mercato degli smartphone.
Quello cinese è ancora un mercato relativamente piccolo nell’ambito dei chip fabless, e occupa solo l’8% (80,5 miliardi dollari) del mercato globale. Ma la sua ascesa è significativa, veloce e strategica.
Secondo gli analisti di IC Insight, la Cina conta attualmente due volte tanto la quota di mercato dei circuiti integrati delle aziende giapponesi ed europee insieme, “Diciannove società americane erano tra i primi 50 fornitori fabless nel 2014 e hanno rappresentato il 64% del totale delle Top 50 nelle vendite di circuiti integrati fabless. Il Giappone meno dell’1%, un insieme di altri paesi, tra cui la Sud Corea, il 6%.
Per decenni la Cina è stato vista come un potenziale grande fornitore di semiconduttori, una previsione che non si è avverata se non come un consumatore e un assemblatore di prodotti. Eppure – secondo IC Insights – la presenza cinese nell’industria dei circuiti integrati è viva e vivace e deve essere preso in debita considerazione”.