Elettronica Plus

Consorzio AMP, primo insieme di standard per sistemi di potenza distribuitiERT

Il consorzio AMP (Architects of Modern Power) ha annunciato l’introduzione dei primi standard il cui obbiettivo è definire specifiche meccaniche ed elettriche comuni per lo sviluppo di tecnologie avanzate di conversione della potenza, da utilizzare in sistemi di potenza distribuiti. Questi standard, presentati all’edizione di electronica 2014 e implementati su alcuni prodotti di AMP Group, si riferiscono a convertitori di bus dc-dc avanzati e convertitori PoL (Point-of-Load) digitali.

Obiettivo dell’alleanza stipulate tra CUI, Ericsson Power Modules e Murata è dar vita alle soluzioni di potenza distribuite end-to-end più avanzate dal punto di vista tecnico, mettendo a disposizione un ecosistema completo che abbina hardware, software e supporto.

Oltre a definire le specifiche di natura meccanica, il gruppo si è impegnato a standardizzare le funzioni di monitoraggio, controllo e comunicazione e a creare file di configurazione comuni per garantire l’interoperabilità “plug-and-play” tra i prodotti delle società aderenti al consorzio.

Per i convertitori PoL digitali il consorzio ha definito due standard. La specifica ‘microAMP’ copre gli alimentatori con correnti nominali comprese tra 20 e 25A in configurazione verticale orizzontale, mentre la specifica ‘megaAMP’ definisce i requisiti per le unità con correnti nominali comprese tra 40 e 50A, sempre in configurazione verticale e orizzontale.

Per i convertitori di bus dc-dc avanzati, la specifica ‘ABC-ebAMP’ è destinata a moduli brick di dimensioni pari a 58,42 x 22,66 mm con potenze nominali comprese tra 264 e 300W. Per gli alimentatori brick di dimensioni uguali a 58,42 x 36,83 mm e potenze comprese tra 420 e 468W, il consorzio ha definito lo standard ‘ABC-qbAMP’. Questi standard definiscono gli ingombri meccanici, le caratteristiche e i file di configurazione.