Cohesity e Microsoft hanno intensificato i loro rapporti con l’obiettivo di aiutare le aziende ad ampliare a livello globale e a rafforzare la sicurezza dei dati.
Cohesity ritiene che l’AI possa essere impiegata per analizzare rapidamente grandi volumi di dati e consentire alle IT e security operation di rispondere a una violazione in modo più rapido e accurato. L’azienda ha infatti annunciato che porterà avanti la sua data structure abilitata per l’AI che, combinata con OpenAI, farà progredire le iniziative di AI generativa per il rilevamento delle minacce, la classificazione, il rilevamento delle anomalie e altro ancora.
“Cohesity si sta integrando con le ampie piattaforme di Microsoft su sicurezza, cloud e Intelligenza Artificiale, per aiutare i clienti a mettere in sicurezza e proteggere i propri dati contro i crescenti attacchi informatici”, ha dichiarato Sanjay Poonen, CEO e Presidente di Cohesity. “Questa collaborazione rafforzata renderà semplice per migliaia di clienti e partner dell’ecosistema Microsoft l’accesso alla pluripremiata piattaforma di Cohesity e ai suoi vantaggi distintivi di scalabilità, semplicità e sicurezza, in scenari hybrid-cloud o multicloud”.
“Oggi utilizziamo sia le soluzioni di Cohesity sia quelle di Microsoft e siamo entusiasti di questa maggiore attenzione riservata al miglioramento della sicurezza, all’utilizzo delle innovazioni cloud per promuovere la resilienza informatica e all’ottenimento di informazioni più preziose dai dati”, ha evidenziato Niall Townley, Backup Administrator del Community Health Plan di Washington. “Per organizzazioni come la nostra che continuano ad accelerare il passaggio a un mondo ibrido e multicloud, è fantastico poter continuare a gestire i dati in modo semplice e sicuro, ovunque si trovino, attraverso la piattaforma Cohesity Data Cloud. Insieme, tutti questi vantaggi ci aiutano a ottimizzare il cloud e a mitigare al contempo il rischio di minacce informatiche”.
“Con un numero sempre maggiore di organizzazioni che espandono i propri dati in ambienti ibridi e multicloud, le vulnerabilità agli attacchi aumentano e la sicurezza e la protezione dei dati diventano sempre più complesse. Cohesity cerca di andare incontro ai clienti dove si trovano, sia che si tratti di ambienti on-premise sia che si tratti di più cloud provider”, ha sottolineato Phil Goodwin, Research Vice President di IDC. “Cohesity si sforza di aiutare i clienti a ottenere più valore dai dati attraverso una migliore logistica dei dati, una parte fondamentale della quale è rappresentata dalla sicurezza e dalla protezione dei dati. Riteniamo che l’integrazione con Microsoft Azure aiuterà Cohesity e i suoi clienti a stare un passo avanti rispetto ai criminali informatici grazie a una sicurezza più intelligente, ora e con altri futuri interessanti casi d’uso”.