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Chip analogici: l’ascesa di QualcommERT

Nel 2012 il mercato dei chip analogici ha fatto registrare, secondo Databeans, un volume d’affari pari a 39,3 miliardi di dollari, con una riduzione del 7% rispetto ai 42,4 miliardi fatti registrare nel 2011.

Si tratta di una contrazione più accentuata rispetto a quella fatta registrare dal settore dei semiconduttori nel suo complesso. In termini di segmenti applicativi, gli integrati analogici per i mercati automotive, della potenza e delle comunicazione hanno sostanzialmente tenuto, mentre hanno subito un calo sostanziale i componenti destinati ai segmenti dei computer, convertitori dati e interfaccia.

Per quanto riguarda le società, Texas Instruments continua a guidare la classifica (con uno share del 16,7%), mentre Analog Devices ha superato Infineon Technologies. Al secondo posto STMicroelectronics, con una quota di mercato complessiva del 9%. Terza appunto Analog Devices, che può vantare una posizione di rilievo nel comparto dei convertitori A/D (60%).

Note positive invece da Qualcomm che si è piazzata al quinto posto, con un aumento del 7% rispetto al 2011.

Volume d’affari del mercato mondiale dei chip analogici suddiviso per produttore (anni 2011-2012 – Fonte Databeans)