EON_641

EON EWS n . 641 - MAGGIO 2020 16 Progetto e produzione di PSU ai tempi della pandemia Come cambiano le strategie di progettazione e produzione di alimentatori per fornire una risposta rapida ed efficiente alle esigenze dei produttori di apparecchiature medicali l mondo industriale, nel suo complesso, sta sperimen- tando un periodo di scon- volgimenti senza preceden- ti, in balia della più grande pandemia che sta colpendo l’umanità da quasi un seco- lo a questa parte. Anche se le attività in un gran nume- ro di segmenti di mercato hanno subito un drastico rallentamento, la necessità di spedire strumentazione e apparecchiature medicali di vitale importanza diventa di giorno in giorno più pres- sante. Per questo motivo i siti produttivi, unitamente ai relativi canali di distribuzio- ne, devono garantire una ri- sposta adeguata. Ciò richie- de una radicale revisione di quelli che finora sono stati considerati modelli di busi- ness estremamente efficaci. Ovvero le regole del gioco sono cambiate. Per un periodo di tempo molto lungo (che compren- de gran parte degli ultimi due decenni), l’ecosistema elettronico nella sua globa- lità ha gradualmente mo- dificato il proprio modo di operare. Al fine di evitare di “congelare” grandi quantità di capitali, con i rischi di na- tura finanziaria che ne deri- vano, questo ecosistema si è sempre più orientato ver- so un approccio di tipo BTO (Built-To-Order). In altre parole, i prodotti venivano realizzati solo dopo la con- ferma di un ordine. Si tratta di un approccio, o meglio di una cultura, oramai profon- damente radicata in ogni stadio della catena di forni- tura (supply chain), dai for- nitori di componenti e i loro partner in distribuzione, ai produttori di apparecchiatu- re per finire agli integratori di sistemi. Ora, per un evento assolutamente imprevisto, questo schema ampiamen- te collaudato e accettato, ha evidenziato tutti i suoi limiti. Le metodologie che hanno funzionato egregiamente per il settore dell’elettronica per molto anni non sono più utilizzabili come in passato, e tutti i soggetti coinvolti de- vono adeguarsi rapidamen- te alla nuova realtà. In passato per i produttori di apparecchiature, indipen- dentemente dal segmento di mercato in cui operava- no, era perfettamente ac- cettabile (e nella maggior parte dei casi raccomanda- to), seguire una strategia di produzione di tipo JIT (Just In Time). Ciò consentiva di mantenere elevate efficien- ze operative, evitare un ec- cesso d’inventario nonché tutelarsi contro bruschi cali della domanda. Tutto quello B RUCE R OSE P RINCIPAL A PPLICATIONS E NGINEER CUI, I NC . che serviva era l’accesso a proiezioni accurate cir- ca i volumi di produzione previsti. Di conseguenza le quantità di componenti li- beramente disponibili non erano generalmente così elevate. Grazie ai livelli di stock che erano in grado di assicurare, i distributori di componenti hanno avuto un ruolo importante per pre- venire eventuali penurie di materiale. Essi sono stati in grado di agire da utile riser- va (buffer) nei casi in cui si verificavano aumenti impre- visti della domanda. Questi distributori, in ogni caso, mantengono un gran nume- ro di unità solo per quelle li- nee di prodotti per le quali è prevedibile un aumento im- provviso dei volumi di pro- duzione. Ovviamente, que- sti stessi distributori sono meno inclini ad adottare il medesimo approccio per i prodotti destinati a mercati di nicchia, come è stato fi- nora considerato il settore medicale. Per ovvi motivi la produzio- ne di determinati compo- nenti per apparecchiature medicali ha subito un dra- stico aumento nelle ultime settimane, ma le limitate scorte dei fornitori di com- ponenti chiave si è rivelato un problema, con un con- seguente allungamento dei tempi di consegna. Nei progetti esistenti di tali ap- parecchiature i componenti sono già stati definiti, ragion per cui è necessario procu- rarsi un quantitativo supe- riore di questi componenti da un fornitore affidabile oppure andare alla ricerca di una valida alternativa. Gli eventuali componen- ti alternativi, detti anche “crosses”, dovranno essere disponibili in quantità ade- guate e rappresentare un sostituto a tutti gli effetti del prodotto originale (drop-in). Quest’ultimo aspetto è par- ticolarmente importante in quanto il componente uti- lizzato in sostituzione deve avere dimensioni fisiche equivalenti, identiche carat- teristiche di interfaccia, pre- stazioni operative confron- tabili e il medesimo numero di funzionalità. Alcuni alimentatori (PSU - Power Supply Unit) pos- sono rappresentare una valida alternativa rispetto ad analoghi prodotti di altri costruttori e CUI sta attiva- mente collaborando con i produttori di apparecchia- ture medicali per fornire un aiuto in questo senso, ovvero individuando alter- native adeguate presenti nel proprio portafoglio. Nel momento in cui un pro- duttore è alla ricerca di un prodotto sostitutivo, deve esaminare con particolare attenzione il datasheet del- la PSU alternativa prima di avviare qualsiasi attività di acquisto. In questo modo è possibile valutare se tutte le caratteristiche essenziali sono adeguate allo scopo. Qualsiasi potenziale incon- gruenza dovrà essere ana- lizzata dai rispettivi team di progetto, ovvero del produt- tore di apparecchiature e del fornitore selezionato. BRUCE ROSE A TTUALITÀ

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