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9 che il settore IoT non potrà che registrare un impulso nel dopo crisi coronavirus. Rafforzare le infrastrutture digitali L’infrastruttura digitale ha necessità di un rafforza- mento per riuscire a gesti- re l’impatto di COVID-19 e di altre future crisi sanitarie: lo scrive in un articolo pub- blicato dal World Econo- mic Forum (WEF), Sridhar Gadhi, fondatore e CEO di Quantela , start-up della Si- licon Valley inserita dal WEF tra i “Technology Pioneers 2019” e fornitrice di una piat- taforma digitale indirizzata a sviluppare l’intelligence delle infrastrutture urbane, attra- verso la convergenza di IoT, machine learning (ML) e in- telligenza artificiale (AI). Una miglior integrazione dell’AI nei sistemi di tutela della sanità pubblica, spie- ga Gadhi, dovrebbe essere una priorità, mentre l’ana- lisi di big data correlati agli spostamenti dei cittadini, agli schemi di trasmissione della a Hong Kong dispositivi di monitoraggio remoto perso- nale, sotto forma di fasce da polso, sono stati adottati per tracciare i passeggeri con profilo di rischio elevato in arrivo all’aeroporto. Singa- pore, invece, dispone di una app di monitoraggio per co- loro che al rientro nel Pae- se ricevono un avviso (stay- home notice) che obbliga a soggiornare nel luogo di residenza a Singapore per un periodo di 14 giorni. Inol- tre, da un punto di vista non sanitario, Granzen ritiene anche che l’emergenza CO- VID-19 stia ponendo in evi- denza i vantaggi del model- lo Industria 4.0 nelle attività di gestione, monitoraggio e manutenzione in remoto di stabilimenti e linee di produ- zione, e che ciò potrà gioca- re un ruolo cruciale nel ren- dere i costruttori dell’area Asia-Pacifico maggiormente resilienti rispetto al verificar- si di avarie nelle infrastrut- ture industriali. Sulla base di queste e altre evidenze del mercato, Granzen conclude evoluzione. Con una cresci- ta esponenziale nella mo- bilità e un aumento globale della connettività, queste in- formazioni saranno critiche per pianificare le strategie di sorveglianza e contenimen- to. Alcuni ricercatori ed enti privati, assieme ai rispettivi governi, esemplifica Gadhi, stanno sviluppando una piattaforma digitale, Health- Map, che rappresenta grafi- camente i focolai di malattia in base a posizione, tempo, tipologia di virus infettivo, e l’infrastruttura digitale gioca un ruolo cruciale nell’elabo- razione dei modelli predittivi che descrivono l’evoluzione dei focolai stessi. Partnership pubblico-privato per far emergere l’innovazione Sempre nel contesto delle iniziative per far fronte all’e- mergenza pandemica, rico- noscendo l’urgente necessi- tà di far evolvere la crescita delle applicazioni IoT in un settore della sanità pubblica sopraffatto dal COVID-19, anche l’ Internet of Things Consortium (IoTC), asso- ciazione che promuove lo sviluppo dell’ecosistema industriale IoT, ha annun- ciato ad aprile che aggiun- gerà la “connected health and wellness” ai propri set- tori verticali di focalizzazio- ne, continuando comunque a guidare l’adozione di so- luzioni IoT in città, case e auto connesse. “Il coronavi- rus ha senza dubbio sottoli- neato l’esigenza cruciale di guidare l’adozione di dispo- sitivi, piattaforme e servizi per supportare le persone ad ogni livello di assistenza sanitaria, da quella preven- tiva a quella emergenziale” dice Greg Kahn, fondatore e CEO di IoTC, sottolineando anche la necessità imme- diata di una collaborazione fra settore pubblico e priva- to, per “portare in primo pia- no le nuove innovazioni”. malattia e al monitoraggio della salute potrebbe essere utilizzata per coadiuvare le misure di prevenzione. E se in passato le città del mondo hanno fatto dell’innovazione infrastrutturale una priorità, per la salvaguardia dei siste- mi fisici, in caso di terremoti, tsunami, uragani, la pande- mia oggi dimostra che tali strategie non sono sufficienti quando si tratta di garantire la connettività e l’accesso alle infrastrutture in caso di disastri biologici. Per que- sto, sottolinea Gadhi, la pri- orità ora, nell’attuale crisi sanitaria, è integrare e ra- zionalizzare l’infrastruttura digitale, a diversi livelli del sistema di tutela della sa- nità pubblica, in particolare nel contesto delle previsio- ni epidemiologiche e della necessità di prese decisio- nali: a 17 anni di distanza dalla SARS, aggiunge, sta emergendo una nuova era, quella in cui l’intelligenza artificiale e la Internet of Things hanno il potenziale di trasformarsi in strumenti per mantenere questo nuovo vi- rus entro limiti accettabili. I governi stanno ora affidan- dosi a dispositivi ubiquitari, come i sensori, e a potenti algoritmi, nella guerra contro COVID-19, e diversi di essi hanno implementato questi nuovi strumenti di sorve- glianza. Attorno al globo, spiega l’esperto, si riscontra ora un’ampia accettazione dei servizi online, una gigante- sca richiesta di servizi inter- net da parte delle industrie convenzionali e un incre- mento della connettività in diversi settori: e questi tre flussi di dati forniscono im- portanti dati in tempo reale sui percorsi di diffusione del- la malattia e sulle variazioni della popolazione a rischio, fino a poco tempo fa mol- to difficili da quantificare nei tempi previsti in relazione a una pandemia in rapida EON EWS n . 640 - APRILE 2020 L’innovazione e la connettività delle attrezzature medicali di monitoraggio assumono particolare criticità in situazioni di emergenza (Fonte: Pexels) R EPORT

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