EON_640

EON EWS n . 640 - APRILE 2020 20 zare, in maniera più semplice e imme- diata, programmi e applicativi. Dedicata espressamente agli ambienti lavorativi è, invece, l’applicazione Covid-19 Response di Appian , imposta- ta come una sorta di centro di comando centrale e pensa- ta per tener traccia dello stato di salute del lavo- ratore, della sua posizione, della cronologia dei suoi spo- stamenti e di ogni elemento possa essere correlato al fat- tore epidemico. L’app, che è ospitata su cloud conforme ad HIPAA – in cui confluisco- no tutti i dati volontariamente forniti dai dipendenti – si con- figura in meno di due ore e non richiede per il suo utilizzo alcuna specifica competenza. M ai come in questo frangente pandemico abbiamo bisogno di ascoltare il nostro corpo, andando alla sua scoperta. Ogni segnale, ogni variazione rispetto alla norma acquistano infatti vitale importanza. E per la ricerca tecnologica, quindi, si spalanca un mare di possibilità. Si spazia dalle app puramente informative a quel- le dedicate al tracciamento dei postivi (magari con funzio- ni “secondarie” come nel caso dell’app Immuni che consen- te anche la registrazione del diario clinico), per arrivare a soluzioni dedicate al monito- raggio di alcuni specifici pa- rametri come la temperatura corporea o la saturazione di ossigeno nel sangue. Dalla Germania arriva per esempio il Corona Dataspen- de, l’applicazione del Robert Koch Institute che chiede la donazione spontanea di al- cune informazioni sanitarie, utili ad implementare la banca dati dell’Istituto: non c’è che da scaricare l’app sul proprio smartphone per poi collegar- la a un dispositivo wereable (sia esso uno smartwatch o un bracciale fitness). Non semplici orologi Modalità molto simile è quella del progetto “innovaperlitalia” cooordinato da Healthia di Roma con il supporto di en- ti accademici italiani, che ha l’obiettivo di sviluppare un mo- dello informatico di diagnosti- ca a distanza. Anche in questo caso parlia- mo di un’applicazione per la raccolta di informazioni sullo stato di salute e sui parame- tri vitali di chi lo indossa, “ali- mentata” da uno smartphone e da una strumentazione da polso prodotta da Garmin . Le informazioni così acquisi- te confluiranno in un motore di Intelligenza Artificiale per costruire i profili di rischio dei singoli cittadini monitorati. Il risultato sarà una indicazione dei test diagnostici dei sog- getti individuati minimizzando il numero di falsi positivi e falsi negativi, così da intervenire in tempi rapidi e con maggiore efficacia sui potenziali conta- giati dal Covid-19. “Molti dei nostri smartwatch – commenta Stefano Viganò, Amministratore Delegato di Garmin Italia – sembrano nor- mali orologi da polso, ma in realtà sono un concentrato di tecnologia. Gli smartwacth delle collezio- ni fenix, Forerunner, MARQ, vivosmart, vivomove, venu, QUATIX 6, Approach S62 e serie D2 Delta hanno infatti al proprio interno un pulsossi- metro che consente di valuta- re la saturazione di ossigeno nel sangue e la respirazione del soggetto, uno degli ele- menti che consente una pri- ma analisi delle condizioni fi- siche di un potenziale pazien- te di coronavirus” conclude Viganò. In seguito a questa collaborazione, Garmin Italia ha fornito a Healthia l’acces- so gratuito alla propria API (Application Program Interfa- ce) e alla suite di strumenti SDK (Software Development Kit) che consentono di realiz- Dalle app che monitorano, geolocalizzano e informano, agli scanner autonomi che rilevano dati sanitari: la tecnologia scende a gamba tesa contro Covid-19 Ascoltare (e tracciare) il linguaggio del corpo R EBECCA N ASTI Temperatura e distanza Ai tempi di Covid-19, ogni segnale del corpo va monitorato: per la temperature è un fiorire di soluzioni. Il must è quello di effettuare il controllo a distanza, senza l’ausilio umano di un operatore. Quello che si ripropone, per esempio, il dispositivo EN7-S02T di Ganz Security , dotato di tecnologia di imaging termico a infrarossi e algoritmi di deep learning, con velocità di riconoscimento e precisione di acquisizione delle informazioni del volto tramite scansione, anche in caso di utilizzo di masche- rine e occhiali. Si basa su un software che può essere confi- gurato su qualunque PC Windows che si integra nel sistema di controllo accessi tramite il protocollo Wiegand 26/34/66 e l’utilizzo della rete aziendale. L’EN7-S02T registra automatica- mente temperature elevate e conteggia gli eventi di rilevazione, supporta database da 30.000 facce con velocita di riconosci- mento pari a 200 ms garantendo il traffico regolare in zone ad alta densità. Controllo remoto anche per la soluzione TAACfatto, pensata per i locali pubblici: una colonnina alta circa 1,70 metri e larga circa 35 centimetri, che è in grado di misurare, in pochi istanti, la temperatura corporea di una persona. Basterà solo guardare il display e in un istante verrà rilevata la temperatura. Se quest’ultima risulta inferiore ai 37,5 gradi si visualizzerà il “semaforo verde” di libero accesso ma se è superiore la mac- china trasmetterà un segnale acustico e luminoso al cliente, ma anche al personale della sala mettendoli così “in allerta”. Alert Covid 19 su applicazione Appian Uno sport smartwatch Garmin T ECNOLOGIE

RkJQdWJsaXNoZXIy MTg0NzE=