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EON EWS n . 639 - MARZO 2020 15 favorire il loro percorso di carriera. In terzo luogo in- segniamo alla donne a non perdere la loro identità per cercare di conformarsi a un modello ideale maschi- le. Le donne hanno tutte le potenzialità per aver successo, contribuendo in modo fattivo con un punto di vista differente. EO NEWS: Cosa dovrebbero fare aziende e organizzazioni per supportare in modo più incisivo le ragazze che sono interessate alle discipline raggruppate sotto l’acronimo STEM? A.C.: Aziende e organiz- zazioni possono fornire un supporto importante alle ragazze che mostrano interesse nelle discipline STEM. Accordi di collabo- razione con le scuole fi- nalizzati a supportare pro- grammi locali sono forse il metodo migliore per poter avere un impatto precoce sul processo decisionale di una ragazza, orientan- dola verso queste discipli- ne tecnico-scientifiche. Cadence, per esempio, collabora con un’orga- nizzazione no-profit che opera negli Stati Uniti de- nominata Girls Who Code, dove le ragazze in età sco- lare trascorrono l’estate a imparare come program- mare e trasformare le loro idee in un business. Un in- segnamento di questo tipo viene svolto in un ambiente protetto e privo di pregiudi- zi dove ciascun membro è chiamato a contribuire e a stimolare la crescita. EO NEWS: Quali sono le maggiori criticità (per le donne, ovviamente) nell’attuale mercato del lavoro? A.C: Le tre principali si possono così riassumere: • Le donne sono spesso relegate a ruoli dome- stici. Si nota solitamente un calo significativo della percentuale di donne che ricoprono ruoli ingegneri- stici di livello medio/alto, in particolar modo una volta che hanno deciso di forma- re una famiglia. Perché le donne possano continuare la loro attività lavorativa, è necessario che le aziende individuino formule creati- ve per quel che concerne programmi di part-time e orari flessibili. • Un’interruzione nella carriera può penalizzare le donne. Il ritorno al la- voro dopo una lunga pau- sa – spesso dovuta alla necessità di accudire figli o anziani – può risultare abbastanza problematico, soprattutto per quelle don- ne che hanno intrapreso una carriera in un settore tecnico, dove l’evoluzio- ne è molto rapida. Nella mia azienda stiamo spe- rimentando una specie di programma che si potreb- be definire “di rimpatrio” finalizzato a semplificare il rientro al lavoro delle donne, consentendo loro di frequentare corsi di ag- giornamento direttamente sul posto di lavoro al fine di recuperare il tempo tra- scorso fuori azienda. • Colmare il divario sala- riale. La disparità retribu- tive è ancora largamente diffusa, con donne che percepiscono molto meno rispetto agli uomini a pari- tà di posizione aziendale. Ciò è semplicemente inac- cettabile. EO NEWS: In che modo il supporto femminile può contribuire al cambiamento all’interno delle aziende? A.C.: In primo luogo è mia ferma convinzione che il talento debba essere sem- pre supportato, indipen- dentemente dal sesso. È una questione morale e di uguaglianza. Ciò premes- so, non va dimenticato che le donne rappresentano oltre la metà della popola- zione mondiale. Dal punto di vista del marketing con- sumer, le donne prendono decisioni e influenzano le decisioni d’acquisto. Il fat- to di poter rappresentare in modo corretto le loro decisioni e comprende- re le loro preferenze può aumentare le probabilità di un’azienda di acquisire quote di mercato. Da un punto di vista inter- no, poter contare su un ambiente di lavoro diversi- ficato migliora la capacità delle aziende di ampliare le loro prospettive sulle varie aziendali tematiche, dando la possibilità di ri- cercare modalità creative per individuare soluzioni nel momento in cui si pre- sentano i problemi. Infine, l’ascesa delle don- ne leader aiuta a sfatare la cultura della “carenza”. Alle mie colleghe dico sempre invece di pensare in termini di “abbondanza”. Il successo delle donne che ci circondano non va a nostro discapito non intac- ca le nostre probabilità di essere riconosciute. Non esiste una “quota” fissa di leadership femminile con- tro cui dobbiamo compete- re per conquistare l’acces- so a questo ipotetico “Go- tha”. Bisogna abbandona- re l’idea di scarsità perché la necessità di leader in qualsiasi campo – politi- ca, tecnologia, relazioni comunitarie – non cono- sce limiti. È indispensabile apprezzare le donne che hanno successo perché stanno spianando la stra- da alla normalizzazione dell’ascesa femminile. Quindi, è necessario sup- portare le donne meritevo- li indipendentemente dal fatto che siano colleghe, membri del team o leader. È indispensabile aiutare a creare opportunità di car- riera per la prossima gene- razione, membri junior del team o studenti che opera- no sotto la tutela di tutor e incoraggiarli a sognare in grande. Abbracciando la cultura dell’abbondanza. A TTUALITÀ

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