EON_639

EON EWS n . 639 - MARZO 2020 14 Grazie a questa iniziativa di mentorship sono emer- se alcune tematiche ricor- renti. Il tema principale è legato alla creazione di un marchio personale, alla stessa stregua alla quale le aziende generano un brand riconoscibile per i loro prodotti. Incoraggiamo le donne a creare un mes- saggio coerente e di alto livello che le rappresenti attraverso la scrittura di un breve comunicato stampa che può essere utilizzato come un’introduzione per- sonale. In secondo luogo ci focalizziamo sulla crea- zione di rapporti lavorativi sia all’interno sia all’ester- no dell’azienda in grado di EO NEWS: Ci può parlare della sua esperienza nel settore dell’ingegneria elettronica? A.C.: Ho iniziato la mia carriera come ingegne- re elettronico in qualità di collaboratrice di Cadence in Italia subito dopo aver conseguito la laurea ma- gistrale in ingegneria elet- tronica e un dottorato di ricerca in microelettronica presso l’Università di Ge- nova. Nel 2000 ho avuto l’opportunità di trasferirmi negli Stati Uniti e ampliare la mia esperienza grazie all’incarico ottenuto presso la divisione R&D. La dire- zione europea ha svolto un ruolo determinante per la mia crescita professionale e ciò mi ha consento di ot- tenere un incarico direttivo nel settore dell’ingegneriz- zazione di prodotto a San Jose (CA). Da allora ho ricoperto cariche di primo piano nell’ambito del Field Engineering Group e del- l’R&D fino alla carica at- tuale. Durante questo per- corso ho potuto contare sul supporto di molte persone e uno dei miei obiettivi è consentire alle nuove ge- nerazioni a eccellere nella carriera che vorranno intra- prendere. EO NEWS: Ricorda qualche aspetto culturale che nelle fasi iniziali ha ostacolato la sua carriera? A.C: Essendo cresciuta in Italia, la sobrietà e la di- screzione facevano parte del mio bagaglio cultura- le. Per quanto profonde e vaste potessero essere le mie conoscenze, mi hanno insegnato a non esibirle in modo plateale e dimostra- re le mie capacità con i fat- ti, un atteggiamento questo che molto probabilmente non porterebbe a una bril- lante carriera in una corpo- ration statunitense. Negli Stati Uniti ho dovuto impa- rare a mettere in luce i miei punti di forza e a esprimere ad alta voce le mie capaci- tà. Non è stata un’impresa facile e all’inizio ho provato la strana sensazione che fosse qualche altra perso- na che parlasse in vece mia. Ora invece mi sento a mio agio quando devo sot- tolineare le mie capacità senza per questo tradire la mia identità culturale. In ul- tima analisi, si tratta di aver trovato il giusto equilibrio. EO NEWS; Quale suggerimento può fornire ai partecipanti del programma WOW? A.C.: L’obiettivo di Caden- ce è consentire l’ideazione di progetti di sistemi intel- ligenti e i nostri tool sono l’elemento centrale dell’in- novazione, vista anche l’ubicazione geografica del nostro quartier generale nella Silicon Valley. Siamo in grado di risolvere pro- blemi complessi, sia dal punto di vista tecnico sia da quello commerciale. La diversità è l’elemento fon- damentale per stimolare la creatività e, in qualità di donna, ho deciso di foca- lizzare la mia attenzione nel favorire la diversità di genere. Per questo moti- vo ho creato il programma WOW (Women of Worldwi- de Field Operations) con il supporto di Neil Zaman, il nostro Senior Vice Pre- sident of Worldwide Field Operations. Sono nume- rose le iniziative di que- sto programma, come ad esempio un programma di mentorship che si pone l’obiettivo di attrarre, va- lorizzare e promuovere il talento femminile. Una lar- ga parte delle iniziative di WOW è ora diffusa su sca- la aziendale. Un’intervista ad Alessandra Costa, vice president North America Field Engineering di Cadence Design Systems Donne e carriera A LESSANDRO N OBILE Alessandra Costa A TTUALITÀ

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