EON_638

11 D ISTRIBUZIONE EON EWS n . 638 - FEBBRAIO 2020 stack wireless, e hardware. Da azienda concentrata sul- lo sviluppo di chip, ci siamo evoluti in un’azienda di tipo verticale che fornisce circu- iti integrati (IC), software e tool, in modo da offrire un maggio valore aggiunto al nostro silicio”. “Pensiamo che l’outsourc- ing di uno stack software a terze parti non è sicura- mente un vantaggio perchè nel caso si verifichi un bug o un problema, mancano gli elementi necessari per affrontare in modo efficace questa situazione perché di solito non è possibile se- parare l’hardware dal soft- ware. Il valore è dato pro- prio dall’interconnessione tra software e hardware”. “Anche i tool rivestono una notevole importanza. Se un cliente vuole implemen- tare 200 nodi di una rete mesh, deve avere gli stru- menti in grado di mostrare la modalità di funzionamen- to e di creazione della rete mesh. Inoltre, ha bisogno di strumenti che gli offrano un quadro approfondito a livello di pacchetto. Il nostro profiler per i consumi ener- getici è un altro prodotto chiave. Esso può mostrare quale bit di codice ha cau- sato un picco di energia”. Come ulteriore caratteristi- ca di differenziazione, il te- am di Silicon Labs aggiun- ge segnala l’affidabilità di funzionamento: alcuni com- ponenti della società pos- sono infatti operare senza problemi a temperature che raggiungono i 125 °C. “In definitiva – hanno af- fermato – la necessità di garantire bassi consumi è l’elemento che contribuisce ad aumentare la complessi- tà in fase di progettazione”. Per NXP , Geoff Lees, SVP e General Manager Micro- controllers, sottolinea le potenzialità dei processori i.MX e Layerscape. Si tratta di famiglie di prodotti com- plementare basati su ARM. Mentre la linea Layerscape è stata ideata per l’elabo- razione dei dati e la comu- nicazione dati per applica- zioni di fascia alta, la serie i.MX si rivolge a mercati che prevedono elevati vo- lumi, da quello consumer a quello automobilistico e co- sì via. Per applicazioni di fa- scia più bassa è disponibile la famiglia Kinetis, anch’es- sa basata su ARM. Si tratta di una linea destinata a set- tori più verticali e fornisce connettività per applicazioni come ad esempio IoT. “15 anni fa – ha sottolinea- to Lees – abbiamo creato la prima linea di microcon- trollori flash in architettura ARM a 32 bit e ora è dispo- nibile in una vasta gamma di versioni”. Lees dichiara che c’è un collegamento con la nasci- ta delle tecnologie che ora costituiscono la base di IoT. “Siamo stati pionieri nel set- tore dei micro flash ARM a 32 bit. Il primo era collegato alla connettività Internet ed è stato espressamente pro- gettato per fornire la nuova connettività via cavo con un modem da 56 K e ora questi micro vengono utilizzati nelle applicazioni di fascia alta co- me ad esempio conversione di energia, controllo del mo- tore e connettività wireless. Negli ultimi cinque anni ci siamo concentrati molto sul software. Oggi non si tratta solo di garantire il supporto a un’ampia gamma di sistemi operativi, come ad esempio Android, ma è importante of- frire soluzioni a livelli di ap- plicazioni del prodotto. Oggi molte delle sfide di progetta- zione riguardano il software, e questo è confermato dal fatto che metà del nostro te- am di progettisti è composta da sviluppatori software”. Laurent Vera, EMEA Mar- keting Director di STMicro- electronics sceglie invece la famiglia STM32 di micro- controllori Flash a 32 bit, basata sul core del proces- sore Arm Cortex-M. “Con 11 serie di dispositivi – ha sottolineato – è possibile soddisfare le più diversifi- cate esigenze in termini di elevate prestazioni, funzio- nalità in tempo reale, elabo- razione digitale dei segnali e funzionamento a bassa tensione e consumi ridotti, pur garantendo la massi- ma integrazione e facilità di sviluppo. L’ampia gamma di dispositivi STM32 è corre- data da un vasto ecosiste- ma di tool e software”. “Dieci anni fa, quando pre- sentammo il nostro primo STM32 equipaggiato con un core Arm Cortex-M3, comprendemmo che il va- lore di una MCU non era nel core stesso ma in tut- to ciò che lo circondava. Scegliere un partner che potesse aiutarci a stabilire uno standard per i micro- controllori era fondamen- tale e questo è ciò che ab- biamo fatto con la nostra collaborazione con Arm. STM32 non è un semplice core, ma un IP – analogico o digitale – di ST destinato all’uso in mercati molto di- versificati tra di loro. “Ogni progetto ha requisiti diversi per bilanciare costi, integrazione, prestazioni e consumi. Aiutiamo i nostri clienti a ottimizzare i lo- ro progetti per conseguire obiettivi specifici con oltre 750 versioni di STM32 rag- gruppate in 11 diverse se- rie, che vanno dai dispositivi a bassissimo consumo a quelli ad altissime presta- zioni. Tutti questi micro si posizionano nella parte alta della tabella delle prestazio- ni dei benchmark EEMBC”. Andy Harding di Renesas probabilmente interpreta il pensiero comune nel- la sua conclusione: “C’è molto clamore sull’IoT e dobbiamo chiederci co- sa intendiamo veramente quando ne parliamo. Con- sideriamo gli elettrodome- stici: alcuni di essi sono ora connessi a Internet. Parleremo anche in questo caso di aziende IoT? Se adottiamo questo approc- cio, virtualmente ogni mer- cato si può considerare un mercato IoT. Preferisco pensare all’IoT nel conte- sto di nuovi modelli di bu- siness, abilitati da Internet, che creano nuove opportu- nità di business”. TOM PANNELL Silicon Labs GEOFF LEES NXP LAURENT VERA STMicroelectronics

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