EON_636

EON EWS n . 636 - DICEMBRE 2019 27 a 32 bit, ed equipaggiato con memorie integrate e un completo set di periferi- che analogiche e digitali: il SoC, dichiara Dialog, ha in- fatti ottenuto un punteggio record di 18.300 nell’ultimo IoTMark-BLE, il benchmark del consorzio EEMBC (EDN Embedded Micropro- cessor Benchmark Consor- tium) per quanto riguarda l’efficienza energetica nella connettività IoT. Applicazioni industriali e non solo L’elevato livello d’integra- zione del SoC DA14531, sottolinea Dialog, rende oggi possibili applicazioni che fino a ieri sarebbe ri- sultato proibitivo realizzare, per l’impossibilità di rispon- dere a requisti di dimensio- ni, consumi o costi: in parti- colare quelle nel comparto in espansione della cosid- detta “connected health”, ossia i dispositivi medicali connessi, che includono i monitor di pressione arte- riosa e i già citati inalatori, in cui è possibile monito- rare, registrando tramite una app il suono emesso in fase di inalazione, il com- portamento d’uso corretto del dispositivo da parte del paziente e il rispetto delle tempistiche di sommistra- zione del farmaco. Ma quali altre applicazioni ha il chip in campo industriale? “Il SoC può essere utilizzato per monitorare la catena del freddo nel settore far- maceutico, ma anche per eseguire l’asset tracking delle attrezzature in ambi- to ospedaliero, o il traccia- mento degli asset in fabbri- ca” risponde van Meijeren. DA14531 trova comunque applicazioni anche nel mer- cato dei prodotti di fascia consumer, dove, ad esem- pio, può essere usato per implementare sistemi, ba- sati su app, per il controllo remoto e configurazione di prodotti di elettronica di consumo (tv, stampanti), in sostituzione dei classici device di controllo a raggi infrarossi. Resta da aggiungere che DA14531 è già avviato nel- la produzione di serie, e viene fornito con la dispo- nibilità di kit e schede di sviluppo, SDK, documen- tazione. Nel secondo trime- stre 2020 è inoltre pianifi- cata anche l’introduzione dello Smartbond TINY Mo- dule, un modulo basato su DA14531, completamente certificato per le vari regio- ni geografiche, e indirizzato a consentire con facilità ai clienti di Dialog di sfruttare il SoC come parte dei pro- pri processi di sviluppo pro- dotto, invece di impiegare tempo, denaro e risorse di sviluppo per certificare da sé le proprie piattaforme. T remont è il nome della nuova architettura per le CPU a basso consumo di Intel e il segmento di mer- cato a cui si rivolge è quello dei processori per client per l’utente finale, dei disposi- tivi IoT, 5G e dei datacen- ter particolarmente attenti all’efficienza. L’architettura Con Tremont, Intel ha punta- to sull’incremento delle istru- zioni per ciclo di clock (IPC) per aumentare le performan- ce rispetto all’attuale genera- zione di processori di questa fascia, ma sono stati intro- dotti miglioramenti anche per aspetti come il set d’istruzioni (ISA), la sicurezza, la gestio- ne energetica e il package. La prima innovazione in ter- mini di architettura consiste nell’utilizzo di un sistema di branch prediction che Intel definisce “di classe Core”, riferendosi alla tecnologia uti- lizzata per i suoi processori di fascia più alta. In pratica Intel ha utilizzato per questa sezione della CPU gli stessi principi in termini di architet- tura dei componenti dei pro- cessori della famiglia Core anche se, ovviamente, l’im- plementazione non può es- sere identica per motivi legati alla minore superficie del sili- cio disponibile e ai consumi. Intel, ha implementato inoltre una nuova unità di decodifica out of order da 6 istruzioni (in realtà sono due unità da tre). La pipeline di esecuzione dei numeri interi in Tremont è in sostanza abbastanza simile a quella dell’architettura della precedente generazione con tre unità logiche aritmetiche (ALU), due unità di genera- zione dell’indirizzo (AGU), una unità Jump e una Store Data Unit. Un’ulteriore novità consiste nel raddoppio della capacità del TLB (Translation Lookaside Buffer) rispetto alla precedente generazione. La cache per le istruzioni è di 32 KB, così come quella per i dati, mentre per la cache al secondo livello, condivisa da 1 a 4 core, Intel dichiara che la quantità massima sarà di 4,5 MB (la minima 1,5 MB) e varierà a seconda dei mo- delli. Le prestazioni Tutte le numerose innova- zioni introdotte con Tremont e il passaggio a un processo produttivo a 10 nm dovreb- bero portare, secondo i dati di Intel, a un incremento me- dio delle prestazioni single threaded del 30% rispetto ai processori della precedente generazione (i valori oscil- lano da poco più del 10% a quasi l’80%). Questo risulta- to è estremamente interes- sante sia perché costituisce un salto notevole fra una ge- nerazione e l’altra, sia per- ché è stato ottenuto conser- vando un livello di consumo di energia molto contenuto. L’immagine mostra le dimensioni davvero molto ridotte del dispositivo DA14531 (Fonte: Dialog Semiconductor) F RANCESCO F ERRARI Intel presenta l’architettura Tremont Una nuova architettura per processori x86 che assicura bassi consumi, ma migliora le prestazioni rispetto all’attuale generazione di CPU Atom L’unità di decodifica delle istruzioni è divisa in due blocchi da tre engine, una soluzione che costituisce una interessante ottimizzazione fra prestazioni consumi e spazio occupato T ECNOLOGIE

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