EON_635

EON EWS n . 635 - NOVEMBRE 2019 17 funzionale a prova di guasto. I connettori presa-spina e i cavi, in grado di fornire l’integrità del segnale per l’intera durata di vita del veicolo, rappresentano uno dei fattori decisivi per l’affi- dabilità delle connessioni delle reti ad alta velocità. L’affidabilità non deve essere compromessa da interferenze elettromagneti- che (EMI) o da processi termici. Le nuove tecnologie soddisfano questo compito impegnativo combinando i dati dei senso- ri, di controllo e di infotainment con la ridondanza multizona integrata e le funzionalità TSN (time-sensitive networking) per massimizzare l’affidabilità. Un approccio di sicurezza multistra- to con certificazione dei dispo- sitivi garantisce la conformità ai severi requisiti di sicurezza dei costruttori di veicoli. A fronte del- la previsione di un’espansione della rete Ethernet automotive fino a “diventare la spina dorsale dell’auto”, secondo McKinsey, c’è una crescente domanda di velocità ancora più elevate verso le quali saranno orientati i futuri sistemi di rete. Gruppi come la Networking for Autonomous Vehicles (NAV) Alliance e OPEN Alliance stanno riunen- do i leader del settore per pro- muovere lo sviluppo e l’adozio- ne della prossima generazione di reti di Ethernet Multi-Gig per l’automotive, una tecnologia che rappresenta probabilmente il futuro della connettività a bordo veicolo e V2X. [1] https://www.mckinsey.com/ industries/automotive-and-as- sembly/our-insights/rethinking- car-software-and-electronics- architecture “S iamo davvero orgoglio- si – commenta l’amba- sciatore d’Italia in Qatar, Pasquale Salzano – che i progetti pioneristici di due dei nostri migliori atenei siano stati riconosciuti a livello mondiale per la loro abilità nel sostenere e pro- muovere innovazione e qualità. Questo successo si fonda sulla capacità di riconoscere le idee innova- tive dei giovani talenti e di raccogliere le risorse uma- ne e finanziarie necessarie a costruire attorno ad esse progetti imprenditoriali di grande valore”. “ I3P e PoliHub – prosegue l’ambasciatore Salzano – rappresentano al meglio l’eccellenza del nostro Pae- se, che in termini di compe- tenze e creatività ha molto da dire a livello internazio- nale. Doha offre un ambien- te estremamente dinamico e ricco di opportunità per le startup italiane grazie all’attenzione che le istitu- zioni locali, le università e le imprese dedicano alla tecnologia, all’innovazione e alla ricerca. Ci sono in Qatar concrete potenzialità di sviluppo per i progetti di qualità e possibilità di av- viare nuove partnership e collaborazioni”. I3P vince nella categoria Public Business Incuba- tors, per ampiezza del portafoglio, performance delle startup in termini di fundraising e impatto eco- nomico generato per l’eco- sistema. “Questo riconoscimento, arrivato nell’anno del ven- tennale della fondazione di I3P, ha un valore molto importante: testimonia il grande lavoro fatto con- giuntamente dai nostri im- prenditori, partner, soci, mentor e dal personale dell’Incubatore. A tutti essi va il mio ringraziamento per aver saputo creare un ambiente positivo per le startup innovative grazie al quale ciascuna di esse può beneficiare di crescenti op- portunità con tutti gli attori dell’ecosistema, dal mondo industriale a quello finan- ziario”, dichiara Giuseppe Scellato, presidente di I3P. “La nostra forza sta anche nell’interazione continua con il Politecnico di Torino, che rappresenta il princi- pale bacino di competen- ze tecniche e scientifiche per lo sviluppo delle star- tup incubate e permette l’accesso a risorse umane altamente qualificate. I ri- sultati del ranking riflettono la buona performance delle imprese supportate da I3P: nei primi mesi del 2019 le startup supportate in anni recenti hanno raccolto complessivamente investi- menti seed ed early per 13 milioni di euro, raggiungen- do circa 90 milioni di euro di valore postmoney aggre- gato” afferma. “Il nostro impegno è conti- nuare a operare come un piattaforma che genera va- lore per le startup attraver- so sia il supporto diretto alla definizione delle strategie di sviluppo, sia attraverso le partenership con primari interlocutori del mondo in- dustriale e del settore del- la finanza imprenditoriale. Credo che questo ricono- scimento – conclude Scel- lato – contribuisca a dare evidenza del potenziale del sistema dell’innovazione locale, che ha tutte le ca- ratteristiche per attrarre sul territorio nuovi progetti im- prenditoriali ad alta intensi- tà tecnologica”. Tra le startup incubate in I3P ci sono: Ermes Cyber Security , che sviluppa strumenti di protezione contro gli attacchi informa- tici; Sport Grand Tour , che ha creato il motore di ricer- ca per gli sport OrangoGO; Immodrone , un service provider con un network di oltre 350 piloti certificati Enac. A NTONELLA P ELLEGRINI ALEX BORMUTH I3P del Politecnico di Torino è il miglior incubatore al mondo A stabilirlo è il World Rankings of Business Incubators and Accelerators 2019-2020. PoliHub, del Politecnico di Milano, riconosciuto tra i migliori cinque incubatori universitari al mondo A TTUALITÀ

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