EON_633

EON EWS n . 633 - SETTEMBRE 2019 25 di valutare la situazione di volta in volta. Ad esempio, su un percorso di movimen- tazione stabilito, nell’arco temporale di 8 ore, il robot si può trovare davanti a moltissime variabili: incro- ci con altri dispositivi, ma- teriale temporaneamente presente sulla linea di per- corso, persone in movimen- to e così via. Normalmente il robot è costretto a tentare di aggirare l’ostacolo oppu- re fermarsi o retrocedere e attendere la condizione favorevole, invece il robot dotato di IA può, in tempo reale, decidere in base alla situazione se deviare il per- corso, ricalcolarlo comple- tamente oppure attendere brevemente per poi ripren- dere il movimento. Grazie a funzionalità di IA incorporate nel software, in MiR abbiamo sviluppato un sistema che utilizza, oltre che sensori, telecamere e scanner laser presenti sui robot, anche delle teleca- mere fisse posizionate in punti strategici. Le teleca- mere fisse MiR AI Camera interagendo con gli AMR fungono da “terzo occhio” e sono in grado di comuni- care tutte le variabili di per- corso da una prospettiva fissa, fornendo in anticipo al robot i dati utili per preve- dere gli ostacoli e decidere ogni tipo di manovra diffe- rente da quelle di routine. Eventuali incroci con ango- lo di visuale cieca, avvici- namento di persone o altre situazioni possono essere superate senza problemi massimizzando il livello di sicurezza e ottimizzando la pianificazione di percorso. Se parliamo di telecame- re non si può non pensare al GDPR e alla normativa sulla privacy in fatto d’im- magini e video. Le teleca- mere MIR sono conformi a tutte le normative di tutela della privacy poiché non vengono effettuate riprese video vere e proprie e non vi è acquisizione di imma- gini. Le sequenze riprese sono elaborate in forme, dimensioni e colori, quin- di classificate in categorie specifiche, come oggetti fissi o in movimento, e uti- lizzate per le decisioni che il robot dovrà prendere per proseguire l’itinerario. I dati video acquisiti non viole- ranno mai le normative sul- la privacy, poiché per l’oc- chio umano rappresentano informazioni impossibili da utilizzare per un ipotetico riconoscimento. I robot mobili autonomi che incorporano funzionalità di IA aiuteranno a trasformare i luoghi di lavoro in ambien- ti dinamici, guidati dai dati. Le scansioni di percorso e le variabili acquisite tramite sensori del singolo robot o da sensori remoti saranno condivise in tempo reale tra i robot della flotta. Grazie a questo modello di condivi- sione dei dati ogni robot ha essenzialmente accesso ai sensori di ogni altro robot o telecamere fisse che gli for- niranno una visione molto più dettagliata dell’ambien- te. Questo processo per- metterà alla flotta di robot di prendere decisioni su- gli itinerari o di conoscere eventuali ostacoli consen- tendo una pianificazione di percorso più efficiente. L’innovazione è il futuro dell’uomo Nel processo di ammoder- namento dell’industria, si sta percorrendo la stessa strada, si stanno vivendo le stesse emozioni e pre- occupazioni che hanno ca- ratterizzato tutti i profondi cambiamenti registrati agli inizi del secolo scorso. Molti dubbi, a volte gli stessi pen- sieri scettici e pessimistici verso le prime applicazioni di automazione fanno parte ora come ieri di questo lun- go percorso. È purtroppo vero: alcune mansioni an- dranno a scomparire, ma si deve pensare che altre, fi- nora difficili da immaginare, nasceranno. L’automazione e la tecnologia di oggi sono molto differenti rispetto al passato, l’adozione mirata sarà infatti in grado di offrire numerosi vantaggi e gene- rare valore. Avremo luoghi di lavoro più sicuri e proba- bilmente più vivibili poiché robotica e automazione assolveranno i compiti più gravosi, talvolta pericolosi e meno redditizi. Un am- biente lavorativo gradevole e sicuro, unito alla produt- tività aumentata grazie alla robotica, costituisce un fattore fondamentale che per un’azienda può fare davvero la differenza. Le risorse potranno dedicarsi a mansioni più gratificanti o laddove sia necessaria la gestione e valutazione esclusivamente umana. Ri- cordiamoci che lo “human factor” ben difficilmente po- trà essere sostituito dall’IA, l’uomo sarà sempre al cen- tro e dovrà assolvere la progettazione e gestione di macchine sempre più “pen- santi”. A sinistra: la AI Camera di MiR rileva un oggetto per cui è stata configurata per reagire, impedendo ai robot MiR di attraversare la zona segnata in rosso. A destra: la AI Camera di MiR rileva una persona e in questo caso è configurata per non reagire, poiché la persona può evitare facilmente il robot. In questo caso la zona segnata in verde può essere attraversata dai robot MiR I sistemi MiR AI elaborano immediatamente le immagini in forme, dimensioni e colori in formato anonimo, utilizzati per il processo decisionale, eliminando i problemi di sicurezza e privacy T ECNOLOGIE

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