EON_632
EON EWS n . 632 - LUGLIO / AGOSTO 2019 18 di calcolo embedded ad alte prestazioni (eHPC). Questo passaggio è fondamentale poiché le nuove architetture di reti per i veicoli autono- mi richiedono piattaforme di calcolo che consentano l’esecuzione di algoritmi di percezione del veicolo estre- mamente complessi. Questi comprendono, per esempio, capacità come elaborazione sensore/imaging, rilevamento e modellazione dell’ambien- te, machine learning a bassa latenza per la classificazione degli oggetti e la previsione del comportamento. La recente notizia che Nvidia porterà entro la fine dell’an- no CUDA su Arm per favorire la realizzazione di soluzioni exascale pronte per i carichi d’intelligenza artificiale che siano al contempo efficienti dal punto di vista energetico, costituisce un ulteriore passo in avanti verso la realizzazio- ne di supercomputer modula- ri. Nvidia, in particolare, ren- derà disponibile il suo stack AI e HPC, che accelerano oltre 600 applicazioni e i fra- mework per l’intelligenza arti- ficiale, all’ecosistema Arm. Lo stack comprende tutte le libre- rie Nvidia CUDA-X AI e HPC, i framework AI GPU-accelera- ted e i tool per lo sviluppo sof- tware come i compilatori PGI con supporto OpenACC. L’ European Processor Initia- tive (EPI) è un progetto, lan- ciato a dicembre 2018, dell’U- nione Europea che ha come obiettivo la definizione e la realizzazione di una roadmap per una nuova famiglia di pro- cessori “europei”. Questi processori saranno destinati ad applicazioni come l’high performance compu- ting, l’extreme scale compu- ting, i Big Data e una serie di applicazioni emergenti. Questa iniziativa è un elemen- to fondamentale della stra- tegia exascale ed è già stato raggiunto il primo step con la consegna di un progetto ar- chitetturale alla Commissione Europea. Il progetto EPI prevede, fra l’altro, lo sviluppo di una ro- admap per l’intera durata dell’iniziativa, la realizzazione della prima generazione di tecnologie attraverso un ap- proccio di co-design e la con- valida di questi chip nei conte- sti HPC e di automazione. In sostanza il progetto mira a fornire processori a prestazio- ni elevate e a basso consumo, che implementino le istruzioni vettoriali e consentano di re- alizzare acceleratori specifici con accesso alla memoria ad ampia larghezza di banda. I processori EPI soddisferanno inoltre elevati requisiti di sicu- rezza. Questo obiettivo sarà raggiunto attraverso l’uso in- tensivo della simulazione, lo sviluppo di uno stack softwa- re completo e il tape-out nel nodo di processo a semicon- duttori più avanzato. I piani strategici europei pre- vedono inoltre di supportare la nuova generazione d’infra- strutture informatiche e di dati e gli sforzi dell’UE sono sin- cronizzati nella costituzione della EuroHPC Joint Underta- king, un’entità giuridica e per il finanziamento che consentirà la condivisione delle risorse dell’Unione e nazionali su Hi- gh-Performance Computing. EPI prevede di fornire inizial- mente due famiglie di proces- sori ma lo sviluppo si estende anche ad altre serie previste per il futuro. La progettazione in termini di architettura del- le famiglie di processori EPI assicurerà che i singoli pro- cessori saranno in grado di rispondere ai requisiti specifi- ci richiesti per particolari seg- mento di mercato. La roadmap EPI prevede di realizzare il primo componen- te (nome in codice Rhea) en- tro il primo trimestre del 2021 utilizzando una soluzione basata su piattaforme Arm, RISC-V e IP esterni, mentre a distanza di circa due anni (2022-2023) sarà disponibile una seconda generazione di SoC (nome in codice Cronos) focalizzata invece sull’auto- motive. Una delle attività principali di EPI si concentrerà proprio sul settore automotive, anche per favorire la relativa industria. Le attività in quest’area sono orientate verso i principali trend che guidano l’innovazio- ne nel settore automobilistico, tra cui l’introduzione della gui- da autonoma (livelli 4/5) e l’in- frastruttura per le Connected Car. L’approccio verso questo seg- mento prevede lo sviluppo di sistemi di tipo master-slave con processori qualificati per il settore automobilistico che operano come master e pro- cessori per uso generico ad alte prestazioni (HPC-GPP) e acceleratori che operano come slave. EPI fornirà infatti nuove so- luzioni architettoniche per una innovativa piattaforma F RANCESCO F ERRARI Prosegue secondo le previsioni il progetto EPI per assicurare le capacità di progettazione di sistemi exascale in Europa Sempre più vicini i nuovi processori europei L’European Processor Initiative (EPI) attualmente annovera 23 partner di 10 Paesi europei con l’obiettivo di realizzare un microprocessore low power La roadmap di EPI prevede entro il 2023 la realizzazione di due famiglie di processori, con i nomi in codice Rhea e Cronos, basate su architettura RISC V e Arm A TTUALITÀ
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