EON_631
10 D ISTRIBUZIONE EON EWS n . 631 - GIUGNO 2019 nuova, facendo uso di diverse tecnologie avanzate, tra cui: Massive MIMO (Multiple Input Multiple Output) e be- amforming (Fig. 2). Massive MIMO aumenta in modo si- gnificativo la capacità di rete e di copertura grazie alla distribuzione di centinaia ar- ray di antenne su stazioni di base, consentendo a più utenti di utilizzare contempo- raneamente le stesse risorse di frequenza. La tecnologia beamforming funziona all’in- terno dell’array di antenne Massive MIMO e permette di aumentare la capacità e l’effi- cacia delle trasmissioni radio, trasformando i segnali radio in fasci orientabili e altamen- te focalizzati, creando così un segnale radio più forte su una distanza maggiore, ma con un consumo di energia minore. Lo spettro radio è l’elemen- to centrale delle velocità e delle latenze necessarie per il 5G e, sebbene le allocazioni di spettro del 5G non saranno ultimate prima del WRC-19, è già emerso un quadro chiaro di quanti Paesi hanno comin- ciato a tenere sessioni d’asta: – sotto 1 GHz - “Livello di co- pertura”, per la copertura di una vasta area e per interni; – da 1 GHz a 6 GHz - “Livel- lo di capacità e copertura”, utilizza lo spettro di banda C intorno ai 3,5 GHz per offrire il miglior compromesso tra ca- pacità e copertura; – sopra 6 GHz - “Livello dati superiore”, utilizza lo spet- tro ad onde millimetriche 19) dell’ITU, dove saranno concordate le allocazioni del- lo spettro radio del 5G. Che cosa significa 5G? Il desiderio di larghezza di banda è enorme e continua a crescere in modo esponen- ziale, alimentato dall’IoT e dalle applicazioni emergenti, come i veicoli autonomi e l’IA. L’attuale tecnologia 4G/LTE wireless non sarà più in grado di supportare questa cresci- ta e, consapevole di questo, nel 2010 l’ITU ha definito la visione della prossima gene- razione di reti mobili, il 5G. La specifica, contenuta nel do- cumento IMT-2020 dell’ITU e riepilogata nella figura 1 di se- guito, comprende una serie di obiettivi ambiziosi, tra cui ve- locità fino a 10 Gbps (100 vol- te più veloce rispetto alle reti 4G), latenze di 1 ms, (c.f. 30 - 50 ms per 4G) e densità di collegamento di 1.000 dispo- sitivi per chilometro quadrato, (100 volte più di 4G). Per far fronte a queste sfide, i proget- tisti hanno adottato un’archi- tettura di rete completamente D opo molti anni di attesa, 5G è arrivato. Negli Stati Uniti, alla fine del 2018, Verizon e AT&T hanno lanciato dei ser- vizi mirati, e subito dopo han- no fatto lo stesso i tre princi- pali operatori della Corea del Sud. Nel resto del mondo, le pianificazioni per il lancio va- riano tra il 2019 e il 2020 ma non vi è alcun dubbio che il 2019 sarà l’anno in cui il 5G passerà dalla fase di test alla realtà commerciale. Due traguardi fondamentali di quest’anno evidenziano l’ulte- riore evoluzione del 5G. Entro dicembre il 3GPP, l’organiz- zazione incaricata dall’ITU (International Telecommuni- cation Union) di sviluppare le specifiche tecniche del 5G, prevede la realizzazione della Release 16, rispettando così la scadenza del 2020 imposta dall’ITU. In ottobre, poi, si ter- rà la World Radio Conference (Conferenza mondiale delle radiocomunicazioni) (WRC- Il 2019 sarà un anno cruciale per il 5G: gli operatori cominciano a lanciare i servizi, segnando l’inizio di un periodo di cinque anni durante il quale si prevede che la copertura globale del 5G raggiunga il 40% L’anno del 5G L EONIE C LAYSON D ESIGN S PARK C OMMUNITY M ANAGER , RS C OMPONENTS (mmWave) a frequenza su- periore per velocità di trasfe- rimento dati più elevate per casi di utilizzo specifici. Que- sta banda è il centro dei futuri servizi del 5G. Il Network slicing è un altro aspetto importante dell’archi- tettura del 5G, e si basa sui principi che sono dietro alle tecnologie SDN (software-de- fined networking) e NFV (net- work functions virtualisation), per creare reti virtuali multiple su un’infrastruttura fisica co- mune e condivisa. Queste reti virtuali verranno poi persona- lizzate per rispondere a fun- zionalità specifiche per tipo di applicazione, servizio, disposi- tivo, cliente oppure operatore. MEC (Mobile edge o Multi- access Edge Computing), permette che l’elaborazione dati del cloud venga effettuata all’edge della rete mobile inte- grando funzionalità in stazioni cellulare di base locali. Por- tando online l’elaborazione dati e l’archivio dei contenuti molto più vicino ai dispositi- vi finali, 5G sarà in grado di gestire il traffico di rete con operazioni di loading più intel- ligenti e MEC diventerà una tecnologia chiave per la ridu- zione delle latenze di rete del 5G. Le applicazioni più “importanti” Le capacità del 5G promet- tono di soddisfare la richie- sta potenziale in un numero crescente di applicazioni dei settori verticali. Nel settore automobilistico la tecnolo- Fig. 1 – Requisiti delle prestazioni del 5G (Fonte: NGMN 5G White Paper) Fig. 2 – Massive MIMO e beamforming (Fonte: Ericsson)
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