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7 elettrici “plug-in” (PHEV), ricari- cabili attraverso una connessio- ne diretta alla rete elettrica, con- dizione che esclude quindi tutti i veicoli ibridi il cui motore elet- trico è alimentato da un motore a scoppio. Attraverso il sistema V2X, i veicoli sono in grado di at- tuare uno scambio bidireziona- le di energia. Ciò si rivela utile, lato veicolo, per la ricarica delle batterie; ma anche lato rete elet- trica, perché quest’ultima può all’occorrenza prelevare energia dalle batterie, per mitigare ad esempio il verificarsi di picchi di domanda, e carichi eccessivi sulla rete stessa. Smart mobility: le opportunità per i semiconduttori L’evoluzione del processo di elettrificazione dei veicoli, e la transizione verso modelli di smart mobility come V2X, di- pendono anche dalla velocità d’innovazione dei semicondut- tori e dei sistemi elettronici, nonché dalla possibilità, per che viene chiamato e-mobility a uno, più complesso ed evoluto, identificabile con il termine di “smart mobility”, è finalizzato a ottimizzare l’utilizzo dei veicoli e il funzionamento dell’infrastrut- tura di ricarica. Su questo tema, il citato rapporto del Politecnico ipotizza che un veicolo di pro- prietà venga utilizzato in media soltanto per il 5% del tempo, nel corso della sua vita utile, mentre per il restante 95% rimanga par- cheggiato e inutilizzato. Da tale assunto nascono strategie per incrementare lo sfruttamentodel mezzo, anche quando è fermo: si parla, ad esempio, di vehicle grid integration (VGI), cioè della capacità del veicolo d’integrarsi e interagire con la rete elettrica. In questo ambito, l’acronimo V2X (vehicle to everything) in- dica la possibilità di declinare questa integrazione-interazione secondo diverse modalità, che sono V2G (vehicle to grid), V2B (vehicle to building) eV2H (vehi- cle to home). Il paradigma V2X è realizzabile solo con i veicoli i car maker e gli operatori del settore, di reperire sul mercato componenti e soluzioni di elet- tronica di potenza automotive ad alte prestazioni, e tecnolo- gie best-in-class di costo ab- bordabile per veicoli ibridi ed elettrici. Si pensi, ad esempio, ai moduli di potenza IGBT (in- sulated-gate bipolar transistor), ai MOSFET e diodi SiC (silicon carbide), ai componenti di pro- tezione, ai microcontroller; o a componenti chiave nei veicoli elettrici, come gli inverter, che controllano il motore elettrico; e, ancora, ai convertitori DC- DC ad elevata potenza, che forniscono i diversi livelli di tensione richiesti da vari com- ponenti elettronici in un veico- lo elettrico, e sono in grado di mantenere un’alta efficienza anche ad elevate frequenze di switching. Negli scenari appli- cativi V2X un ruolo chiave è poi giocato dai sistemi BMS (batte- ry management system), ossia i dispositivi che monitorano le singole celle che compongono il pacco di batterie ricaricabili, e amministrano le operazioni di carica/scarica indirizzate ad assicurare che le batterie stes- se vengano gestite rispettando i limiti operativi di sicurezza. L’e- liminazione delle barriere che ancora limitano la diffusione su larga scala dei veicoli elettrici è poi legata al costo delle batte- rie e dei veicoli: qui le soluzioni possibili vanno dall’abbattimen- to dei costi dei pacchi batterie, attraverso il miglioramento dei processi di fabbricazione e la ri- duzione dei costi di distribuzio- ne; agli investimenti in ricerca e sviluppo indirizzati a innovare la tecnologia e i processi chimi- ci alla base del funzionamento, con l’obiettivo di creare celle più sicure, durevoli e dotate di una maggior densità di ener- gia. Un altro possibile approc- cio consiste nello sviluppo di sistemi BMS più intelligenti, in grado di consentire l’adozione di batterie di minori dimensio- ni, ma comunque sufficienti a soddisfare gli stessi livelli di do- manda di mobilità. EON EWS n . 628 - MARZO 2019 Alcune stazioni di ricarica (Fonte: Pixabay) Il PIL e la crescita del mercato IC Il Pil è un driver sempre più importante per la crescita del mercato dei circuiti integrati. Lo spiega la società di analisi di mercato IC Insights , che sta completando le sue previsioni e le analisi del settore dei circu- iti integrati e presenterà i suoi nuovi risultati nel “ The McClean Report 2019 ” che sarà pubbli- cato a giorni. Secondo quanto riferito dalla società, il coefficiente di cor- relazione 2019-2023 prevede di raggiungere il valore 0,93, in aumento dello 0,86 rispetto al periodo 2010-2018. Cosa vi sarà nel nuovo rap- porto? Tra i dati del settore dei semiconduttori inclusi nel nuovo report di 500 pagine vi è un’analisi della correlazione tra crescita del mercato dei circuiti integrati e la crescita del PIL globale. Nel periodo 2010-2018, il coefficiente di correlazione tra crescita mondiale del PIL e crescita del mercato IC è stato di 0,86 (0,91 escludendo a me- moria nel 2017 e 2018), una cifra forte dato che una correlazio- ne positiva perfetta è 1,0. Nei tre decenni precedenti a questo periodo di tempo, il coefficiente di correlazione variava da 0,63 nei primi anni 2000 a una cor- relazione negativa di -0,10 negli anni 90. IC Insights ritiene che il nu- mero crescente di fusioni e acquisizioni, che portano a un numero minore di produttori e fornitori di IC, sia uno dei prin- cipali cambiamenti nella base di offerta che illustra la matura- zione del settore e ha contribu- ito a promuovere una correlazi- one più stretta tra crescita del PIL mondiale e crescita del mercato IC. Un altro motivo per una migliore correlazione tra crescita del PIL mondiale e crescita del mercato IC è il continuo movimento verso un mercato dei circuiti inte- grati maggiormente orientato al consumatore. IC Insights ritiene che 20 anni fa, circa il 60% del mercato IC fosse gui- dato da applicazioni aziendali e il 40% da applicazioni con- sumer con percentuali in ri- basso oggi. Di conseguenza, con un ambiente più orientato al consumatore che guida le vendite di sistemi elettronici e, a sua volta, la crescita del mer- cato IC, la salute dell’economia mondiale è sempre più impor- tante nel valutare le tendenze. brevi brevi brevi brevi brevi brevi brevi brevi brevi brevi brevi brevi brevi brevi brevi R EPORT

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