EON_628

EON EWS n . 628 - MARZO 2019 21 ri, ha ora l’ulteriore compito di ridurre la quantità dei quattro ftalati elencati a meno di 1.000 ppm in materiale omogeneo per peso. Pronti all’adeguamento Com’è avvenuto con le sei pre- cedenti sostanze limitate nella 1° e 2° edizione della RoHS, a causa dell’elevato uso degli ftalati nelle apparecchiature elettroniche (compresi i siste- mi di alimentazione) i progettisti dovranno lavorare a stretto con- tatto con i fornitori per sostitui- re tali materiali con elementi e componenti “senza ftalati”. Alcune industrie (per esempio quella medicale), maggiormen- te sensibili al rischio causato dagli ftalati sulla salute umana (pazienti), fin dal 2010 stavano informando e formando i propri fornitori in merito alle normati- ve in arrivo, anticipando così la richiesta di parti contenenti me- no di 1.000 ppm delle sostanze identificate elencate in REACH e SVHC. Oggi, un certo nume- ro di aziende offre già sostituti che rispettano la RoHS 3; vi è tuttavia un enorme ritardo nella catena di fornitura, che neces- siterà di un lavoro decisamente intenso per assicurare che tutti i prodotti consegnati dopo il 22 luglio siano conformi. Questo per i prodotti di nuova fabbrica- zione potrà non rappresentare un problema importante, ma potrebbe esserlo per i prodotti in magazzino in tutto il mondo. Come faccio a sapere se i miei prodotti rispettano le normative? Dato che la Direttiva Europea 2015/863 è stata emessa il 31 marzo 2015, i progettisti hanno lavorato con i propri fornitori al fine di garantire che tutti i nuo- vi prodotti rispettassero già la normativa in arrivo, ma in alcuni casi è stato difficile sostituire alcune parti (per es. il nastro isolante per i trasformatori ad alto voltaggio), ritardando così la conformità di alcuni prodotti. Entro tre anni i fornitori avranno implementato differenti processi e sostanze in modo da sosti- tuire gli ftalati vietati, ma resta- no alcune domande aperte su componenti o parti speciali. Tuttavia, se anche nei nuovi prodotti il livello di ftalati vietati viene ridotto a meno di 1.000 ppm, resta il dubbio per i pro- dotti a magazzino. Per non cor- rere rischi, un certo numero di aziende ha deciso di analizzare un certo numero di campioni con uno spettrofotometro XRF e, qualora ciò non venga consi- derato sufficiente, di analizzare i campioni con spettroscopia a trasformata di Fourier (FTIR) e talvolta con microscopio elettro- nico a scansione (SEM). Il costo di tali analisi potrebbe essere elevato; tuttavia, nell’ambito del- le attuali condizioni di mercato e degli effetti della scarsità di componenti, eliminare dei pro- dotti senza sapere se il livello dei quattro ftalati è inferiore o superiore alla soglia di 1.000 ppm potrebbe risultare ancora più costoso. Alcune considerazioni su riparazioni e manutenzione Come specificato nella Diretti- va, la restrizione di DEHP, BBP, DBP e DIBP non verrà applicata a cavi o parti di ricambio per la riparazione, riuso, aggiorna- mento delle funzionalità o mi- glioramento della capacità delle apparecchiature elettriche ed elettroniche immesse sul mer- cato prima del 22 luglio 2019, e dei dispositivi medici, compresi i dispositivi medici in vitro, e de- gli strumenti di monitoraggio e controllo, compresi gli strumenti di monitoraggio e controllo in- dustriale, immessi sul mercato prima del 22 luglio 2021. Evoluzioni future “Il REACH mira a migliorare la protezione della salute umana e dell’ambiente attraverso una migliore e più precoce identifica- zione delle proprietà intrinseche delle sostanze chimiche.” Ciò significa che la ricerca sulla tos- sicologia e il suo impatto sulla salute e sull’ambiente continue- rà al fine di identificare i rischi. Inoltre, la European Chemi- cal Agency ha lavorato su una “Roadmap per l’identificazio- ne SVHC e l’implementazione delle misure di gestione del ri- schio REACH da ora al 2020” che offre un impegno in tutta la UE ad assicurare che tutte le sostanze estremamente pro- blematiche (SVHC) interessate attualmente note siano incluse nell’elenco di sostanze candida- te entro il 2020. L’obiettivo della Roadmap SVHC è di sottopor- re a screening e identificare le nuove sostanze problematiche, ed analizzare le opzioni di ge- stione del rischio (RMO) ap- propriate a quella determinata sostanza problematica. Nell’at- tuale ambiente industriale, gli ingegneri elettronici devono mantenere sotto costante con- trollo l’evoluzione di REACH e SVCH. Con l’attuale crescente preoccupazione su salute e am- biente possiamo attenderci che in futuro un numero maggiore di sostanze sia aggiunto all’elenco RoHS, e questo in alcuni casi potrebbe rivelarsi estremamen- te difficoltoso. Come in molte altre situazioni, conoscere il pro- prio campo industriale, essere innovativi e investire in nuove tecnologie è probabilmente l’u- nico modo di lavorare. Tabella 2 – I quattro ftalati vietati sono ampiamente usati in tutti i settori industriali Ftalato Funzione(i) Prodotto(i) BBP Benzilbutilftalato Usato come plastificante per PVC, poliuretano, polisolfuro e polimeri acrilici. Pavimentazioni viniliche, sigillanti, adesivi, prodotti per la cura degli automezzi, finiture automobilistiche, nastri trasportatori alimentari, materiali di confezionamento alimentare e finta pelle. DBP Dibutilftalato Usato come plastificante per PVC, alcool polivinilico (PVA) e gomma. Usato anche come solvente e fissativo per vernici e cosmetici. Adesivi a base di lattice, sigillanti, prodotti per la cura delle auto, cosmetici, alcuni inchiostri e coloranti, insetticidi, materiali di confe- zionamento alimentare, arredamento, vernici, abbigliamento, rivesti- menti industriali e farmaceutici. DEHP Ftalato di bis(2-etilesile) Usato principalmente come plastificante per il PVC. Bambole, calzature, impermeabili, abbigliamento, dispositivi medici (cannule in materiale plastico e sacche per dispositivi endovenosi), arredamento, rivestimenti per il settore automobilistico e piastrelle. DIBP Diisobutilftalato Usato principalmente come plastificante per il PVC. Tende per doccia, impermeabili, confezioni alimentari, ciotole, interni auto, tessuti vinilici, piastrelle per pavimentazione e altri prodotti. PATRICK LE FÈVRE A TTUALITÀ

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