EON_627

EON EWS n . 627 - FEBBRAIO 2019 9 Partenza a razzo per i semiconduttori a Wall Street nel 2019 E LENA K IRIENKO less capacitiva, la ricarica laser e la ricarica a micro- onde sono ancora in fase di studio o di prototipazione e sono destinate a settori specifici come quelli milita- re e aerospaziale. Un ecosistema pronto per la produzione di massa L’apparente complessità tecnica legata al posiziona- mento di uno smartphone in un campo elettromagne- tico di forte intensità è stata gestita in maniera efficiente e in pochi anni è stata resa disponibile una infrastrut- tura industriale completa focalizzata sulla ricarica induttiva per cellulari. È in- teressante notare che la catena del valore per la ca- rica induttiva è molto simile a quella in fase di sviluppo per la ricarica risonante. Anche se il meccanismo fisico è differente, il conte- nuto tecnologico (in termini di prodotti) è simile, ovvero formato da inverter, rettifi- catori, circuiti di pilotaggio, convertitori buck e bobine. Non è un caso che molti produttori attivi in questo settore stanno sviluppando prodotti per entrambe le tec- nologie. Infineon Techno- logies , per esempio, sta proponendo campioni per la ricarica risonante a 6,78 MHz così come componenti a semiconduttore per la ri- carica induttiva a 105-205 MHz. Gli integratori sono già pronti e tra questi vi sono nomi quali Ikea , che ha in- cluso trasmettitori nella sua lampada da tavolo Hektar e Duracell, che produce i Powermat per la catena Starbucks. Queste aziende operano in cooperazione con società del mondo dei semiconduttore come Nxp , Idt e Infineon e propongono soluzioni essenzialmente basate sullo standard Qi, il più diffuso tra i produttori di smartphone. I l 2019 non poteva iniziare in maniera migliore per il panie- re delle 30 principali società di semiconduttori quotate sulle Borse statunitensi. Nel solo mese di gennaio, l’indice del settore in esame ha guada- gnato il 10,1%, facendo così dimenticare il deludente risul- tato portato a casa nell’intero 2018 (-7,8%). Nel dettaglio, dei 30 titoli che compongono il Sox di Filadelfia ben 27 han- no registrato una performan- ce positiva, uno è rimasto sui livelli di fine dicembre e solo due hanno concluso il primo mese dell’anno con un saldo borsistico negativo.Ad alimen- tare gli acquisti sulle azioni del comparto dei chip (dopo le pesanti perdite di dicembre), la ripresa delle Borse mondiali trainata dalla decisione della Federal Reserve statunitense di non prevedere più aumenti dei tassi d’interesse nel 2019 e sostenuta anche dagli im- portanti progressi nelle tratta- tive tra Stati Uniti e Cina che potrebbero portare a un ac- cordo definitivo entro marzo ed evitare così una sangui- nosa guerra commerciale. A spingere al rialzo i titoli dell’in- dice Sox ci hanno poi pensato i risultati del quarto trimestre del 2018 dei colossi dei semi- conduttori, senza dimenticare che le previsioni dei vertici di questi gruppi per l’anno in cor- so, pur essendo state riviste al ribasso rispetto alle indica- zioni di ottobre, sono rimaste positive e superiori alle stime degli esperti. In questo modo sono state sostanzialmente confermate le indicazioni for- nite lo scorso dicembre dalla World semiconductor trade statistics (Wsts), secondo cui nel 2018 il mercato dei chip ha raggiunto a livello globale la cifra di 477,9 miliardi di dol- lari (+15,9% su base annua), mentre nel 2019 la crescita dovrebbe scendere al 2,6% su base annua, con il fattu- rato totale atteso a 490,4 mi- liardi. Tornando all’indice Sox, a gennaio la migliore per- formance borsistica è stata registrata da Amd (+32,2%) grazie alla previsione da par- te del top management del gruppo californiano di un in- cremento dei ricavi nel 2019 non lontano dal 10% sul base annua sulla scia di un ulterio- re aumento di quote di mer- cato nel segmento delle Cpu per server e in quello delle Gpu per datacenter. Primo mese dell’anno anonimo per Intel a Wall Street (+0,4%). Il gruppo che per circa 30 anni è stato leader indiscus- so dell’industria mondiale dei chip ha nominato a fine gen- naio il settimo amministrato- re delegato della sua storia, Robert Swan, che metterà la sua firma su un bilancio 2018 da record, sia in termini di ricavi sia in termini di pro- fitti, ma che ha anche fornito previsioni deludenti per l’anno in corso. Gennaio da dimen- ticare, invece, per le azioni Qualcomm (-13%) in quanto alcuni esperti ritengono che la controversia legale ancora in corso nei confronti di Apple potrebbe incidere negativa- mente sulle prospettive di un modello di business fondato sui ricavi derivanti dalla licen- ze date in concessione. A gennaio l’indice Sox di Filadelfia ha guadagnato il 10,1%, con Amd che ha registrato la migliore performance (+32,2%), mentre Intel è rimasta sostanzialmente invariata (+0,4%) e Qualcomm ha portato a casa il peggior risultato (-13%). A spingere al rialzo i titoli del settore dei chip la generale ripresa delle Borse mondiali, ma anche le indicazioni positive per l’anno in corso che hanno battuto le ultime previsioni degli analisti Fonte: Chris Li su Unsplash M ERCATI

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