EON_627
EON EWS n . 627 - FEBBRAIO 2019 21 stazioni per qualsiasi tipo di batteria ricaricabile, com- prese quelle con chimica a ioni di litio, piombo aci- do e a base di nickel, per molteplici prodotti portatili alimentati a batteria. Questi IC caricabatteria vengono offerti in topologie linea- ri o switching, funzionano in modo completamente autonomo o in alternativa possono essere utilizza- ti con un microcontrollore. Si possono ottenere facil- mente correnti di carica da un minimo di 10 mA fino a 4 A. Altre caratteristiche di rilievo includono precondi- zionamento della batteria, regolazione termica, inter- faccia NTC e gestione intel- ligente di sistemi a doppia batteria con interfaccia SM- Bus o I 2 C. Rappresentano una scelta eccellente per il mantenimento e la cari- ca delle batterie utilizzate in automobile, nel caso in cui la batteria principale venisse scollegata e fosse necessario effettuare una chiamata di emergenza at- traverso un sistema wire- less. Un altro settore in cresci- ta fondamentale per noi è quello delle tecnologie eco- logiche. Qualsiasi prodotto destinato alla conservazio- ne o al recupero dell’ener- gia avrà grandi opportunità di sviluppo, indipendente- mente dalle attuali condi- zioni di mercato. I costi dell’energia e la pre- occupazione per l’ambiente, così come la necessità di estendere l’autonomia dei dispositivi mobili alimentati a batteria, hanno portato a una maggiore attenzione su come ottimizzare l’alimenta- zione per un’ampia gamma di applicazioni. I nostri pro- dotti ad alta efficienza ener- getica consentono ai clienti di convertire la potenza in modo più efficiente, ridurre i consumi e prolungare la vita della batteria. I nostri LED driver abilitano una nuova generazione di sistemi di il- luminazione low power per una vasta gamma di appli- cazioni, dalle vetture alla strumentazione medicale, dai laptop all’illuminazione degli uffici. Le nostre solu- zioni analogiche efficienti giocheranno un ruolo deci- sivo nella guida dei mercati innovativi a tecnologia puli- ta come quelli dei sistemi a energia solare ed eolica. D: Che genere di suppor- to potete offrire ai proget- tisti che sono alla ricerca delle soluzioni migliori nel campo dell’elettronica di potenza? Cosa ci può dire di Analog Devices Wiki? R: Nel momento in cui le risorse di progettazione del cliente vengono messe al- la prova dall’aumento del- la complessità del sistema e da cicli di progettazione sempre più brevi, l’attenzio- ne ricade sullo sviluppo del- la proprietà intellettuale alla base del sistema. Spesso questo significa che, nel ci- clo di sviluppo, l’alimenta- zione viene messa da par- te fino alle ultime fasi. Con poco tempo a disposizione e magari con risorse spe- cialistiche limitate nella pro- gettazione di alimentatori, si genera l’ansia di arrivare a una soluzione ad alta ef- ficienza con ingombri il più possibile contenuti. Questo è il caso in cui il gruppo di supporto Power by Linear di Analog Devices risulta essere un valido aiu- to alle necessità dei clien- ti in termini di alimentatori. Forniamo non solo soluzio- ni già pronte e collaudate, ma abbiamo anche a dispo- sizione application engine- er che in caso di necessità possono gestire il percorso completo di alimentazione. Inoltre, abbiamo numerosi strumenti software di pro- gettazione scaricabili gra- tuitamente dal nostro sito Web, elencati in seguito: LTpowerPlay, The LTpower- CAD, ADIsimPE, ADIsim- Power. TONY ARMSTRONG , Marketing Director, Power Products di Analog Devices Settimana lavorativa corta? L’intelligenza artificiale ci aiuterà Della settimana di lavoro corta se ne parlamolto un po’ovunque,ma soprattuttonel RegnoUnitodove il dibattito tra i pro e i contro è molto vivace. Le macchine autonome e le tecnologie intelligenti hanno lentamente iniziato a integrarsi all’interno delle grandi aziende. Ad Amazon, per esempio, la tec- nologia è ovunque. Eppure se c’è un luogo in cui le persone non sono felici dell’intelligenza artifi- ciale è proprio il posto di lavoro, per la legittima paura che le per- sone possano essere sostituite dalle macchine. Si parla molto di questo in Gran Bretagna e una proposta, sostenuta da illustri ‘progressisti ‘indica che andrebbe implementata la settimana di quat- tro giorni lavorativi entro il 2025. A molti questa soluzione potrebbe non piacere, eppure una settima- na lavorativa più breve porterebbe benefici per la salute mentale, la qualità della vita e persino an- drebbe ad accelerare la produt- tività. Aidan Harper, ricercatrice del New Economics Foundation e fondatrice del “o4-Day Work Week”, afferma: “Dovremmo ac- cettare l’automazione come qual- cosa che incrementa la produt- tività e riconoscerne il valore per l’economia. È solo che i proventi dell’automazione dovrebbero es- sere condivisi in modo uniforme, sotto forma di una riduzione dell’orario di lavoro. Le macchine ci liberano dal lavoro, non ci sot- topongono a questa crescente disuguaglianza”. In termini pratici, significherebbe, lavorare quat- tro giorni alla settimana, guadag- nando come prima. Per questo le imprese sono chiamate a fare la loro parte. I che modo? Lo spiega bene il report “Shorter Working Week”. “Queste nuove tecnologie sono sia una promessa sia una minaccia”, prosegue Harper. Il Regno Unito è pronto a guardare all’automazione in una luce posi- tiva: il dibattito sulla settimana lavorativa corta si sta facendo strada e tutti, dagli economisti, agli intellettuali, ai politici hanno espresso pareri favorevoli. Negli Stati Uniti, invece, l’automazione è vista come un tornado, pronta a devastare qualsiasi cosa si trovi sul suo cammino. Secondo il re- port, non c’è alcuna correlazi- one tra le lunghe ore di lavoro e la produttività e lo mostra un confronto tra paesi e tra aziende. La Germania, per esempio, è più produttiva ma lavora in media meno ore rispetto al Regno Unito. brevi brevi brevi brevi brevi brevi brevi brevi brevi brevi brevi brevi brevi brevi brevi A TTUALITÀ
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