EON_626

EON EWS n . 626 - GENNAIO 2019 24 Abbassare la guardia Prima dell’inizio del nuovo secolo, un ministro di un go- verno di una nazione avreb- be certamente utilizzato una rete di comunicazione sicura basata su hardware e protocolli proprietari in modo da creare quello che viene comunemente defi- nito un air-gap (ovvero un “vuoto d’aria”, una tecnica utilizzata per mettere in si- curezza sistemi o reti che richiedono una maggiore at- tenzione rispetto alle altre) tra la propria rete e i siste- mi pubblici. Di recente mol- ti funzionari hanno insistito per passare dagli handset tradizionali, sicuri ma un po’ ingombranti e datati, ai più moderni e maneggevoli cel- lulari e tablet. Nel momento in cui queste tecnologie tipi- che del mondo consumer si vanno diffondendo in misura sempre maggiore in appli- cazioni militari e di “intelli- gence”, sono stati delineati scenari che evidenziano il profondo cambiamento e il potenziale impatto di questa evoluzione. Il costo di un ve- livolo militare all’avanguar- dia, come un F-35 o un Mig- 35, si aggira intorno agli 80 milioni di euro. Il quesito da prendere in considerazione ora è quello di valutare se un aereo di questo tipo po- trebbe sopravvivere all’at- tacco di uno sciame di droni del costo di un centinaio di euro l’uno armati di semplici N egli ultimi anni le Forze Armate, i servizi di “intelli- gence” e le agenzie go- vernative hanno acquisito la consapevolezza dell’esi- stenza di minacce nuove e in rapida evoluzione, favori- te dalla diffusione di tecno- logie avanzate, che stanno assumendo connotati che spesso non sono in grado di identificare e contrasta- re. Queste nuove tecnologie sono destinate a modificare radicalmente il volto della guerra moderna. Probabilmente l’aspetto maggiormente inquietante per gli esperti militari più tra- dizionalisti è il profilarsi all’o- rizzonte di attacchi coordi- nati, quindi ben diversi da quelli condotti in preceden- za. Nel 2018, all’inizio del mese di gennaio, uno scia- me di droni ha lanciato un attacco in Siria contro una base militare russa. Le Au- torità russe hanno dichiara- to che tutti i droni sono stati abbattuti e non hanno pro- vocato danni o perdite ma, ovviamente, affermazioni di questo tipo sono molto difficili da verificare. In ogni caso, si è trattato del primo esempio di una tipologia di attacco “a basso costo”, completamente differenti da quelli classici, condotto con- tro obiettivi strategici. Una minaccia di questo tipo po- trebbe diventare molto co- mune in un futuro non molto lontano. Oltre ai tradizionali teatri dei conflitti, anche infrastrutture nazionali critiche sono sta- te attaccate utilizzando me- todologie completamente nuove rese possibili dall’uso di tecnologie avanzate. Nel 2017 alcuni hacker (presu- mibilmente della Corea del Nord) sono riusciti a violare e accedere al controllo della rete elettrica gestita da una società di servizi negli Stati Uniti. Nel 2015 e nel 2016 il governo ucraino ha de- nunciato attacchi da parte di hacker collegati alla Rus- sia che hanno a più riprese interrotto il funzionamento della rete di distribuzione dell’energia con tutti i disa- gi, facilmente immaginabili, che ciò ha comportato. Al- cuni anni prima, un malware creato “ad hoc”, denominato Stuxnet, è stato indicato co- me il responsabile dei seri danni subiti da apparecchia- ture critiche ubicate negli impianti nucleari iraniani. In tempi più recenti, hanno su- scitato parecchio clamore le presunte interferenze stra- niere sulle elezioni che si sono tenute negli Stati Uni- ti e in alcuni Stati Europei, condotte attraverso sia fu- ghe di informazioni “pilotate” e pubblicità mirate online sia mediante malware. In quasi tutti i casi, queste fughe di notizie potrebbero essere almeno in parte imputabili alle carenti procedure di si- curezza adottate da Agen- zie governative, impiegati e consulenti. Alla base di queste situa- zioni, comunque abbastan- za preoccupanti, vi è una tendenza ben delineata: l’assottigliarsi della linea di demarcazione che separa prodotti consumer e solu- zioni hardware/software de- stinati ad applicazioni mili- tari, aerospaziali e di intelli- gence. Ciò è imputabile alla sempre maggiore efficienza della produzione di serie. In altre parole, risulta sempre più difficile giustificare lo stanziamento di budget di molti milioni di euro per lo sviluppo di un nuovo com- ponente o prodotto per il settore militare quando con una combinazione di hard- ware/software del valore di poche migliaia di euro è possibile svolgere in modo più che adeguato molto dei compiti richiesti. M ARK P ATRICK M OUSER E LECTRONICS La linea di demarcazione che separa prodotti consumer e soluzioni hardware/ software destinati ad applicazioni militari, aerospaziali e di intelligence tende ad assottigliarsi sempre più Uno sguardo agli scenari delle guerre future MARK PATRICK T ECNOLOGIE

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