EON_626

EON EWS n . 626 - GENNAIO 2019 21 Cina stanno avendo ripercus- sioni indesiderate su un’indu- stria tra le più complesse e globalizzate del mondo. Se i problemi principali diventano infatti quelli legati alla sicurez- za nazionale, occorre un rial- lineamento dell’intero settore, una prospettiva che incidereb- be sensibilmente sulla crescita di questo segmento. Non dimentichiamo la fisica Per quanto riguarda invece il secondo motivo di attenzio- ne, i problemi derivano dal fatto che ormai le tecnologie utilizzate non sono più suffi- cienti per assicurare una cre- scita di prestazioni paragona- bile a quella che si è avuta in passato con la legge di Moo- re. Secondo alcuni analisti la fine della legge di Moore po- trebbe offrire però un mezzo per limitare le ambizioni della Cina. Le fabbriche all’avan- guardia per la realizzazione di chip sono diventate estre- mamente costose e questo ha determinato un consolida- mento dei principali produtto- ri di questi componenti. Nel 2001 c’erano poco meno di 30 produttori dotati di impian- ti produzione avanzati, oggi invece il numero si è ridotto a cinque e le relative aziende hanno sede negli Stati Uniti, Taiwan o Corea del Sud (cioè forti alleati commerciali degli Stati Uniti). Analogamente le aziende che producono attrezzature specializzate, come quelle per la fotolito- grafia, indispensabili a quelle fabbriche sono in Paesi alle- ati commercialmente con gli Stati Uniti. La fine della legge di Moore, al contempo, offre anche alcune valide opportu- nità alla Cina. I miglioramenti di prestazioni richiesti dal mercato si possono ottenere infatti non soltanto ottimiz- zando i processi produttivi (a costi sempre più elevati) ma anche sviluppando design più intelligenti con la ricer- ca di architetture innovative, come per esempio quelle per il calcolo quantistico. Questo cambio di paradigma po- trebbe ridurre il divario tra le aziende cinesi e quelle ame- ricane visto che si possono sviluppare soluzioni innova- tive senza essere costretti a dover realizzare impianti pro- duttivi sempre più onerosi. Questo però vale ovviamen- te anche per gli Stati Uniti e, di fatto, il progetto Electronic Resurgence Initiative (ERI) di DARPA , un’agenzia di ri- cerca militare americana, sta andando proprio in questa direzione. La strada dell’inno- vazione sembra quindi esse- re quella più auspicabile per contenere i danni che una guerra commerciale inevita- bilmente provocherebbe. Il costo delle nuove fabbriche per i chip cresce sempre di più: TSMC sta realizzando un impianto produttivo per i chip con un processo a 5 nm. Il costo dell’investimento per la nuova fabbrica è stimato in oltre 14 miliardi di euro (Fonte:TSMC) N el 2014, la radioHarrisRF-7580S fu considerata l’integrazione defini- tiva di radio, edge device, GPS e software applicativo in un’unica piattaforma. Forniva connettività superiore per i soldati e migliorava la condivisione delle informazioni con la catena di comando, oltre a supportare risorse quali elicotteri e UAV (Unmanned Aerial Vehicle). Tuttavia, Harris ha riconosciuto che il prodotto sarebbe potuto essere ulteriormente migliorato ri- ducendo significativamente i cavi ingombranti mediante la connes- sione dei numerosi dispositivi a una rete wireless. Questo miglio- ramento avrebbe aumentato signi- ficativamente l’efficacia operativa per gli utenti. Sebbene la strategia per aggiungere una funzionalità di comunicazione WPAN (Wireless Personal Area Network) alla già esistente radio RF-7850S fosse semplice, l’esecuzione non lo era. Harris si è rivolta a diversi leader tecnologici negli Stati Uniti, alla ricerca di una soluzione wireless che si adattasse alle risorse mol- to limitate del prodotto. Ad Harris è stata suggerita una società con la reputazione di svi- luppare soluzioni innova- tive e all’avanguardia nei sistemi embedded wire- less: l’australiana Clarinox Technologies . La distanza non conta Clarinox ha accettato la sfida e si è formata una partnership produttiva con Harris. Il progetto è stato estremamente impegnativo fin dall’inizio, richiedendo oltre 12 mesi di pianificazione tecnica e la gestione delle regolamentazio- ni relative al traffico d’armi (ITAR - International Traffic in Arms Regulations) e altre restrizioni per l’esportazione. Il più grande ostacolo, tuttavia, è stata la sfida tecnica presentata cercando di adattare funzionalità significative in uno spazio disponibile molto più ridotto del necessario. Que- sta sfida ha richiesto un’attenta considerazione e soluzioni inno- vative sia per l’hardware che per il software. Il team Harris, con sede a Rochester, New York, e il team Clarinox con sede a Mel- bourne, in Australia, hanno col- laborato attraverso le numerose e complesse sfide incontrate du- rante la vita del progetto. Il suc- cesso finale di questa impresa è testimonianza della grande com- petenza, entusiasmo e dedizione di entrambe le squadre, che han- no lavorato insieme attraverso continenti e fusi orari. Il successo del team Harris e Clarinox ha svi- luppato capacità di importanza mondiale e, ad oggi, non esiste un’altra radio che combini le co- municazioni wireless e le comu- nicazioni radio intra-team come la Harris RF-7850S WPAN. Il sistema ha ricevuto ottime re- censioni dagli utenti e la Difesa ha evidenziato un certo interesse durante l’Army Innovation Day 2018 con potenziali collegamenti alle future esigenze dell’esercito. La collaborazione dinamica tra Harris Defense Australia e Clari- nox è un esempio della crescita dei contenuti e delle capacità del settore della difesa australiana e dell’innovazione e della tenacia di livello mondiale sulle coste au- straliane. I prodotti di Clarinox Technologies (www.clarinox.com) sono distribuiti in Italia da Fenway Embedded Systems A LESSANDRO N OBILE La partnership tra Harris e Clarinox ha portato allo sviluppo di una radio portatile di elevate prestazioni in grado di cambiare il mercato Connettività wireless per la piattaforma integrata di radio portatile A TTUALITÀ

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