EON_625

EON EWS n . 625 - DICEMBRE 2018 17 nel settore della sicurezza. “Con questa joint ventu- re, Moxa e Trend Micro posizioneranno TXOne Networks come leader globale del settore per creare soluzioni efficaci per la sicurezza IIoT, che aiuteranno a garantire che le applicazioni IIoT e le infrastrutture critiche a rimanere sempre sicure”, ha affermato Andy Cheng, presidente strategic Busi- ness Unit di Moxa. “Siamo entusiasti della partner- ship e i clienti dell’automa- zione industriale di tutto il mondo saranno in grado di sfruttare i vantaggi of- ferti da una soluzione di sicurezza OT/IT olistica per proteggere le risorse e ridurre i rischi operativi.” Le soluzioni di TXOne con- sentiranno inoltre ai clienti del settore OT di ottimizza- re l’infrastruttura di rete per cogliere ulteriori opportuni- tà in ambito IIoT, traendo vantaggio dall’esperienza di Moxa nella creazione di reti affidabili che inter- connettono reti industriali tradizionali di vario ad una struttura portante Ethernet di livello industriale. L asciata alle spalle la man- cata acquisizione del colosso dei chip Qualcomm e portato a casa il big statunitense del- le infrastrutture software CA Technologies , il 6 dicembre scorso il gruppo guidato da Hock Tan ha sostanzialmen- te chiuso l’anno in corso con l’annuncio dei risultati relativi all’intero esercizio 2017/2018, concluso lo scorso 4 novem- bre. Nella stessa giornata, i vertici di Broadcom hanno anche fornito previsioni molto positive per l’esercizio in corso, nonostante i rischi connessi a un possibile rallentamento dell’economia mondiale, legati anche all’inasprirsi delle tensio- ni commerciali tra gli Stati Uniti di Donald Trump (che proprio la scorsa primavera avevano bloccato le mire di Broadcom su Qualcomm) e la Cina di Xi Jinping. Indicazioni improntate all’ottimismo anche se il grup- po guidato da Tan non sembra che possa essere immune dal- le conseguenze di un ulteriore deterioramento dei rapporti tra le due grandi superpoten- ze mondiali, trattandosi di una vera e propria multinazionale dell’ hi-tech , con il suo quartier generale nella città-Stato di Singapore e con solide radici in Cina e negli Stati Uniti. Il grup- po in esame, le cui azioni sono quotate a Wall Street, deve la sua attuale configurazione all’acquisizione della califor- niana Broadcom da parte del- la cinese Avago Technologies nel 2015, a cui è seguito nel novembre 2017 l’ingresso nel perimetro di consolidamento di un altro gruppo americano, la Brocade Communications Sy- stems per 5,9 miliardi di dollari, e nel novembre di quest’anno della sopracitata, sempre sta- tunitense, CATechnologies per 18,9 miliardi di dollari. E pro- prio quest’ultima operazione, effettuata nel business dello sviluppo e vendita di software e soluzioni per le infrastruttu- re informatiche e quindi in un settore completamente diverso dall’attività core di Broadcom, dovrebbe consentire di regi- strare nell’esercizio 2018/2019 un fatturato di 24,5 miliardi, con una crescita del 17,4% su base annua, cioè poco in- feriore a quella conseguita quest’anno e pari al +18,1 per cento. Atteso in lieve flessione (-4,6%), invece, l’utile operativo anche a causa dei costi legati alle operazioni straordinarie. In ogni caso, non bisogna dimen- ticare che i vertici di Broadcom hanno finora dimostrato di sa- per tagliare i costi delle società acquisite e che la scelta strate- gica entrare nel mondo del sof- tware consente di diversificare le fonti di entrata anche alla luce anche della sempre mag- giore concorrenza nell’industria dei semiconduttori. Nell’eserci- zio in corso Il gruppo guidato daTan dovrebbe generare oltre il 70% del proprio fatturato dal- la vendita di chip e poco meno del 30% dall’offerta di software. E LENA K IRIENKO Il colosso dei chip prevede di chiudere il prossimo bilancio con ricavi in aumento del 17,4% su base annua, potendo contare anche sull’apporto della società di software acquisita quest’estate, nonostante il possibile allentamento dell’economia mondiale. L’utile operativo è atteso in lieve calo per i costi legati all’acquisizione, ma nel passato il gruppo guidato da Hock Tan ha sempre estratto valore da operazioni di M&A Broadcom è ottimista per il 2019, grazie anche al contributo di CA Le soluzioni combinate permetteranno di aumen- tare il livello di sicurez- za della comunicazione sull’intera rete e aiuteranno i clienti a incrementare la produttività e ridurre i costi. Verranno inoltre forniti ser- vizi professionali, tra cui la valutazione dei rischi di sicurezza, la risposta alle violazioni della sicurezza e l’accesso alle informa- zioni sulle minacce tramite Trend Micro Research e la sua Zero Day Initiative (ZDI). “In un mondo in cui gli at- tacchi diventano sempre più persistenti e sofisticati, mentre le organizzazioni stanno lottando contro la carenza di competenze e l’affaticamento dovuto al sovraccarico di allarmi, questi due gruppi stanno unendo le forze per riusci- re a mettere in sicurezza le imprese in tutto il mondo”, ha affermato Terence Liu, general manager di TXOne Networks. “Sono entusiasta delle op- portunità e delle sfide che questa squadra affronterà nei mesi e negli anni a ve- nire.” A TTUALITÀ

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