EON_624

EON EWS n . 624 - NOVEMBRE 2018 4 I l gigante sudcoreano Sam- sung ha appena messo a se- gno cifre record: nei tre mesi conclusi a settembre, il gruppo ha intascato 13 mila miliardi di won di utili netti, pari a 11,4 miliardi di dollari. La cifra in questione ha superato le pre- visioni degli analisti interpellati da Bloomberg alla vigilia del- la comunicazione trimestrale (media di 12,9 mila miliardi di won). Ciononostante Samsung ha annunciato che sta taglian- do la spesa per investimen- ti che scenderà del 27% a 31,8 mila miliardi di won per quest’anno. Ufficialmente, il management ha parlato di una normale variazione in funzione della stagionalità nelle stime di vendita sul quarto trimestre, con un impatto sulla proiezio- ne di investimenti dell’azienda. In verità, secondo diversi ana- listi, il gruppo sta cercando di tagliare i costi di produzione delle memorie per tener testa ai suoi concorrenti, anche in vista di una possibile sovrapro- duzione del mercato. “Bisogna fare attenzione. Tagliando l’in- novazione produttiva nei chip non si va avanti a lungo – ha spiegato un analista specia- lizzato in tecnologia – anche se si riesce ad avere un van- taggio nel breve periodo, que- sta strategia rischia di essere penalizzante sul medio-lungo termine”. Ma evidentemente il management di Samsung tenta in questo modo far fronte alla pressione dei rivali come Micron Technology e SK Hynix in primis, ma anche di Toshiba , Western Digital e di una serie di piccole società cinesi sempre più incalzanti. “Finora il gruppo ha investito massicciamente nello svilup- po di produzione di memoria DRAM e di 3D NAND. Ma, vi- sta l’evoluzione del mercato, la compagnia teme di veder assottigliare i suoi margini in uno scenario di produzione crescente” ha spiegato un tra- der che si attende effetti anche sulle quotazione del titolo. Al- cuni analisti, tra cui la società di ricerche DRAMeXchange, si aspettano nel corso del 2019 un calo dei prezzi delle me- morie NAND e DRAM, di cui Samsung detiene una fetta di mercato di circa il 40%, rispet- tivamente del 25-30% e del 15- 20%. E questo anche a dispet- to di una domanda in crescita, non più soltanto per i mobile device ed i PC ma anche per l’uso sempre maggiore di me- mory chip nelle auto e nelle fabbriche. Samsung è apparsa però molto cauta davanti alla comunità finanziaria e dopo aver ricordato la “stagionalità” dell’ultimo trimestre dell’anno, ha evidenziato come il gruppo sia al lavoro per consolidare la leadership tecnologica espan- dendo le vendite dei differenti prodotti. Sia pure con minori investimenti. Difficile dire oggi se l’operazione sarà vincente. L o scorso 12 novembre il grup- po tedesco dei semiconduttori ha annunciato trionfalmente i numeri dell’anno contabile chiu- so lo scorso 30 settembre, ma ha anche fornito le indicazioni sulla possibile evoluzione della gestione nell’intero esercizio in corso. Nel dettaglio, Infineon ha registrato tra ottobre 2017 e set- tembre di quest’anno un fattura- to di 7,56 miliardi di euro, in pro- gresso del 7% su base annua. Ancora più significativo, pari a +12% su base annua, l’aumento del risultato complessivo dei sin- goli segmenti di business, la cui incidenza sui ricavi è passata al 17,8% dal 17,1 per cento. A so- stenere l’incremento dei margini del gruppo guidato da Reinhard Ploss, il segmento Industrial Po- wer Control e il segmento Power Management & Multimarket i cui risultati sono balzati rispettiva- mente del 39,9% e del 24,6% rispetto ai 12 mesi precedenti, mentre il risultato dell’ Automoti- ve è diminuito dell’1,7% su base annua. A livello di utile operativo, Infineon ha poi portato a casa 1,47 miliardi, con una cresci- ta del 49,4% su base annua, mentre il risultato netto è stato di 1,08 miliardi rispetto ai 790 milioni dell’esercizio precedente. Nella stessa sede, i vertici del gruppo di Neubiberg hanno di- chiarato di aspettarsi per l’anno contabile 2018/2019 un’accele- razione della crescita dei ricavi rispetto all’esercizio appena concluso dato che, assumendo un cambio euro/dollaro di 1,15, dovrebbero raggiungere quota 8,39 miliardi, cioè un aumento dell’11% su base annua, mentre l’incidenza del risultato comples- sivo dei singoli segmenti di bu- siness non dovrebbe superare il 18 per cento. Lo stesso Ploss ha dichiarato che, anche se gli ordini crescono a un ritmo supe- riore a quello dell’intero merca- to, si stanno monitorando con la massima attenzione gli sviluppi economici e politici, al fine di reagire adeguatamente a un eventuale peggioramento dello scenario. Peggioramento che per la maggioranza degli investi- tori è sempre più probabile sulla scia degli ultimi dati macroeco- nomici in Europa e in Asia, ma anche dell’acuirsi delle tensioni commerciali tra gli Stati Uniti di DonaldTrump, da un lato, e Cina e Germania, dall’altro. Non è un caso che nel 2018 la performan- ce borsistica dei titoli Infineon sul listino di Francoforte è da dimenticare, avendo perso oltre un quarto del proprio valore. La maggioranza degli analisti rimane, comunque, ottimista sull’andamento dei titoli del colosso tedesco dei chip nel prossimo anno in quanto so- stanzialmente tutti ritengono che nel 2019 la crescita eco- nomica mondiale subirà un ral- lentamento, ma non una brusca frenata o addirittura una nuova recessione. Nel dettaglio, sui 24 broker rilevati dalla piattaforma Bloomberg che coprono le azio- ni Infineon, 22 suggeriscono di comprare, 5 hanno una racco- mandazione neutrale e solo 1 suggerisce di vendere. Infineon: nel 2019 i ricavi cresceranno ancora, i margini no Per Samsung buoni risultati e taglio degli investimenti In sede di presentazione degli ottimi risultati dell’ultimo esercizio, i vertici del colosso tedesco dei chip hanno prospettato un aumento a doppia cifra del fatturato per i prossimi 12 mesi e una redditività stazionaria. Ma per gli investitori le indicazioni sono troppo ottimistiche e, a differenza degli analisti, continuano a penalizzare i titoli sul listino di Francoforte L’azienda coreana, che realizza buona parte del suo fatturato nella produzione di semiconduttori, registra un ottimo trimestre. Ma il management ha deciso di tagliare gli investimenti F EDERICO F ILOCCA E LENA K IRIENKO H I - TECH & FINANZA

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