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11 Intel ha annunciato al CES 2018 un nuovo chipset per le reti Wi-Fi 802.11ax che andranno gradualmen- te a sostituire le attuali 802.11ac anche se l’Ieee non lo prevede nel corso del 2018 ma come minimo programmabile e provvisto di una comoda interfaccia utente grafica che consen- te di mettere a punto le reti wireless a corto e medio raggio oppure wireline su Ethernet. Wi-Fi 802.11ax ta una comunicazione fra i valori di 20, 40, 80 o 160 MHz con la OFDMA (Or- thogonal Frequency-Divi- sion Multiple Access) che può commutare la banda dei pacchetti fra 20, 40, 80 e 160 MHz ogni volta sia necessario in funzione del loro numero e anche du- rante la loro trasmissione in modo da occupare più efficacemente i canali e perciò trasferire, di volta in volta, più segnali. Queste differenze consentono di aumentare la densità delle comunicazioni attive e per- mettono a utenti multipli di scambiare il quadruplo dei contenuti negli stessi ca- nali di comunicazione con una velocità massima che aumenta di circa il 40% passando dai 1.733 Mbps nel 2019. In effetti le pre- stazioni prospettate sono superiori soprattutto perché vengono sfruttate più inten- samente le due portanti di 2,4 e 5 GHz e possono ora sopportare 256 comunica- zioni in ogni canale. Innan- zi tutto, viene aggiunta la tecnologia di modulazione MU-MIMO (Multi-User Mul- tiple-Input Multiple-Output) anche in uplink perché nel- lo standard “ac” era solo in downlink. In secondo luogo, nello standard “ax” la modu- lazione QAM passa da 256 a 1.024 simboli con 10 bit per simbolo e viene sosti- tuita la modulazione OFDM (Orthogonal Frequency-Di- vision Multiplexing) che ha una banda per i pacchetti che viene prefissata ogni volta che viene inizializza- EON EWS n . 624 - NOVEMBRE 2018 Casa intelligente, il momento è ora! Antonella Pellegrini Secondo il report Smart home strategies that pay off: Takeaways from examples of early success for telcos and service providers , pubblicato dalla Gsma (GSM Association) insieme a Z-Wave Al- liance , l’adozione da parte dei consumatori di prodotti e servizi per la casa intelligente è cresciuta costantemente in tutto il mondo, anche se per ora da parte del mercato di massa non si è ancora vista una vera massiccia adozione. Fattori come i progressi nella tecnologia Internet of Things, maggiore accessibilità e consapevolez- za dei benefici d’uso della casa connessa, oltre alle preoccupazioni per il consumo di energia e la sicurezza, sono tutte motivazioni che dovrebbero contribuire alla crescita del mercato delle smart home. Secondo gli analisti che hanno redatto il white paper, è questo il momento di avviare servizi per la casa intelligente, e coloro che lo comprendono, sviluppano e offrono soluzioni di valore per i loro clienti saranno in grado di creare ulteriori opportunità di business. Già alcuni leader di mercato, in realtà, hanno dimostrato che con l’approccio giusto, i prodotti e i servizi per la casa intelligente sono un modo per attirare nuovi clienti e rafforzare il rapporto con quelli esistenti. Le stime suggeriscono che le entrate, derivanti dal mercato globale delle case intelligenti, potrebbero valere fino a 121,73 miliardi di dollari entro il 2022. Il Nord America detiene la quota maggiore del mercato; e si intravede ancora ampio spazio per un’ulteriore crescita. Gli Stati Uniti hanno registrato una sostanziale crescita anno su anno del numero di case collegate e questo dovrebbe continuare. L’Europa sta seguendo il Nord America, come anche la regione Asia-Pacifico (APAC), e vedranno una significativa crescita nei prossimi anni, tanto che il mercato europeo delle case intelligenti raggiungerà i 15,28 miliardi di dollari entro il 2020, mentre l’APAC un valore di 9,28 miliardi di dollari, sempre entro il 2020. Quali settori di business permetteranno la crescita del mercato delle smart home? Sicurezza, compagnie telefoniche e di assicurazioni, utility (pur non essendo direttamente coinvolte si prevede che molte persone possano investire nella casa domotica per una migliore gestione dei consumi energetici), ma anche importanti brand come Samsung e Apple e ovviamente Amazon , con Alexa, il suo assistente vocale attraverso quattro prodotti: Amazon Echo, Echo Plus, Echo Dot ed Echo Spot. Insomma, nei prossimi anni dovremmo aspettarci una buona crescita di tutti i dispositivi domestici. Secondo gli analisti di IDC , per esempio, questo mercato crescerà del 31% quest’anno, raggiungendo i 643,9 milioni di dispositivi commercializzati. In aumento smart speaker, prodotti per l’intratteni- mento audiovisivo, luci connesse, termostati ‘intelligenti’ e prodotti per la sicurezza e il controllo della casa. Stando agli esperti, il mercato continuerà a mantenere un buon andamento negli anni successivi. Le vendite raggiungeranno gli 1,26 miliardi di unità nel 2022, con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 20,8%. La categoria in più rapida espansione sarà quella degli smart speaker, come Google Home e Amazon Echo. La domanda globale degli altoparlanti passerà infatti dai quasi 100 milioni di dispositivi nel 2018 a 230,5 milioni nel 2022, con un CAGR del 39,1%. R EPORT
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