EON_623

EON EWS n . 623 - OTTOBRE 2018 4 M icron (NASDAQ: MU), la multinazionale americana con sede a Boise (Idaho), specializzata in memorie e soluzioni di storage, ha deciso di acquisire il con- trollo totale di Intel-Micron (IM) Flash Technologies , Joint Venture costituita con Intel per sviluppare tecno- logie di memoria, tra cui la 3D XPoint. “Questo investi- mento assicura a Micron un impianto di sviluppo e produzione consolidato ed anche una forza lavoro già altamente qualificata con un solido track record di in- novazione e produzione” ha spiegato l’amministratore delegato e presidente di Mi- cron, Sanjay Mehrotra. Non a caso la società investirà nell’operazione circa 1,5 mi- liardi di dollari, accettando di accollarsi anche il debito della IM Flash Technologies che, in base ai dati diffusi alla fine di agosto, ammon- ta a circa un miliardo. Con questa mossa termina una joint venture avviata con In- tel nel 2006, che controllava il 49% della società. All’e- poca, i due gruppi avevano investito nell’avventura IM Flash Technologies circa 1,2 miliardi di dollari a testa. Già a gennaio 2018 i due soci Micron e Intel aveva- no comunicato di non voler proseguire con lo sviluppo delle 3D NAND; a luglio hanno annunciato anche la fine della partnership sul- lo sviluppo congiunto del 3D XPoint. Di qui è partita la trattativa che porterà Mi- cron a poter esercitare l’op- zione di acquisto a partire dal gennaio 2019, con dei tempi previsti di chiusu- ra dell’operazione di 6-12 mesi. IM Flash Technolo- gies diventerà così una filia- le di Micron che assumerà gli attuali 1.700 impiegati. Il nuovo anno inizierà con la messa a punto della secon- da generazione di memorie 3D Xpoint, ultimo progetto congiunto con Intel e solo successivamente sarà libe- ra di seguire una sua pro- pria strategia. “La decisione di Micron di acquisire IM Flash dimostra che credia- mo fortemente nelle poten- zialità e nei tratti distintivi della tecnologia 3D XPoint capace di creare una ca- ratterizzazione unica per la compagnia e di diventare una soluzione essenziale per le applicazioni che ri- chiedono capacità di me- moria sempre maggiori” ha aggiunto Mehrotra. Dal canto suo invece Intel, che vedrà comunque ga- rantito un anno di approvvi- gionamento di wafer di me- moria a prezzi prestabiliti, non abbandonerà la tecno- logia 3D XPoint e continue- rà a investire nel promet- tente settore delle memorie non volatili, puntando molto sulla tecnologia di memoriz- zazione persistente Optane che promette di rivoluzio- nare lo storage all’interno dei datacenter, suscitando l’interesse di colossi del ca- libro di Google . N ell’attesa dei numeri definitivi del 3° trimestre dell’anno in cor- so che saranno pubblicati il 31 ottobre, a inizio mese Samsung Electronics ha fornito una stima sull’ammontare dei ricavi e del risultato operativo per il periodo luglio-settembre del 2018. Nel dettaglio, il colosso asiatico ha annunciato di prevedere un fat- turato di circa 65.000 miliardi di won coreani, cioè quasi 58miliar- di di dollari statunitensi al cambio attuale, e un utile della gestione caratteristica di 17.500 miliardi di won coreani, corrispondenti a 15,6 miliardi di dollari statuni- tensi. A livello di ricavi Samsung Electronics ha portato a casa un incremento di quasi il 5% rispetto al 3° trimestre del 2017, mentre l’utile della gestione caratteristica ha registrato il livello più alto nei quasi 50 anni di storia del grup- po, lievitando di oltre il 20% su base annua. Ad alimentare i pro- fitti record del gruppo presieduto da Lee Kun-Hee la divisione se- miconduttori che dovrebbe avere approfittato della forte domanda proveniente dai data center, ma anche della maggiore efficienza dei processi produttivi. In partico- lare, il business dei chip dovreb- be aver generato nel 3° trimestre del 2018 circa l’80% degli utili operativi di Samsung Electro- nics e ha quasi sicuramente beneficiato dell’impennata dei prezzi delle memorie Dram sulla spinta della sopracitata robusta richiesta da parte dei data cen- ter soprattutto nel segmento del cloud computing. Senza dimen- ticare il contributo fornito dall’in- troduzione su larga scala delle nuove tecnologie di produzione che consentono di estrarre dai wafer di silicio chip sempre più piccoli e veloci. La reazione degli investitori alle anticipazioni del gruppo coreano è stata piuttosto fredda probabilmente perché il menzionato balzo del risultato operativo registrato nel periodo luglio-settembre dell’esercizio in corso non potrà essere replicato nei trimestri successivi, a parti- re da quello in corso. La stessa Samsung indica, infatti, per l’ul- tima frazione del 2018 un utile della gestione caratteristica in progresso “soltanto” del 12% su base annua sulla scia dell’attesa discesa dei prezzi delle memorie Dram, che dovrebbe seguire alla discesa delle quotazioni delle memorie di tipo Nand, e della dif- ficoltà della sua divisione dispo- sitivi mobili di generare profitti a causa della concorrenza sempre più agguerrita dei più economici smartphone cinesi ( Huawei in testa) e dei più alti costi di marke- ting. Non è, quindi, un caso che da inizio anno le quotazioni dei titoli del colosso asiatico dell’hi- tech sul listino di Seul abbiano perso oltre il 10%, nonostante la maggioranza degli analisti abbia un giudizio positivo. Nel detta- glio, sui 44 broker rilevati dalla piattaforma Bloomberg che coprono le azioni Samsung, 40 suggeriscono di comprare, tre hanno una raccomandazione neutrale e solo uno suggerisce di vendere. Gli investitori snobbano il 3° trimestre da record di Samsung Micron si rinforza nelle memorie 3D XPoint Nel periodo luglio-settembre del 2018 l’utile operativo del colosso coreano è balzato del 20,4% su base annua, raggiungendo il livello più alto dall’anno (1969) della sua fondazione. A trainare i profitti è la divisione chip che però potrebbe presto soffrire del calo dei prezzi delle memorie Dram. Se si considerano anche le difficoltà del business dei dispositivi mobili si comprende la debole performance dei titoli sul listino di Seul La multinazionale americana ha deciso di prendere il controllo totale della Joint Venture IM Flash Technologies rilevando le quote di Intel E LENA K IRIENKO F EDERICO F ILOCCA H I - TECH & FINANZA

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