EON_622
EON EWS n . 622 - SETTEMBRE 2018 7 (24%) e a 8 bit (17%). Notia- mo qui come la dimensione del mercato delle MCU a 8 bit sia stata stimata da Mordor Intelligence in 7,38 miliardi di dollari nel 2017 e si preveda un’espansione con un Cagr del 5,11% da qui al 2023, anno in cui il fatturato arrive- rebbe a 9,95 miliardi di dollari. Tornando all’analisi di Semi- co, quest’anno la classifica per fatturato rispecchia quella per unità vendute: 40,4% dei microcontrollori venduti sono a 32 bit, 36% a 16 bit e 31% a 8 bit. Nel 2017 le vendite ve- devano i chip a 32 bit al 38%, seguiti da quelli a 8 bit al 33% e poi da quelli a 16 bit con il 26%. IHS Markit si spinge oltre con l’ottimismo a 32 bit, ipotizzando che nel 2018 i mi- crocontrollori a 32 bit possa- no arrivare a costituire il 50% delle unità vendute, complice la domanda di applicazioni ad alto contenuto di RAM prove- nienti dal mondo IoT. Mondo IoT che, secondo un’analisi pubblicata da Qyreports , nel 2022 sarebbe destinato a ge- nerare una domanda di MCU per 3,56 miliardi di dollari. A titolo di confronto, i microcon- trollori destinati ad applicazio- ni automotive, genereranno nello stesso anno un fatturato di “appena” 1,6 miliardi di dol- lari, maturato con una crescita con tasso annuale composto del 10% tra 2017 e 2022 (dati di Transparency Market Re- search ). di prodotto, dai 4 ai 64 bit. Il fatturato globale associato al mercato delle MCU è cresciu- to del 12,2% nel 2017 per ar- rivare alla cifra di 16,3 miliardi di dollari. Le previsioni per l’anno in corso sono di un più moderato +5,1% che porterà il fatturato 2018 a quota 17,2 miliardi di dollari. Per il 2022, gli analisti di Semico prevedo- no un fatturato di 19,9 miliar- di, con un incremento com- plessivo del 22% rispetto al 2017. I prezzi per unità sono in progressiva diminuzione: facendo riferimento alle MCU da 32 bit, il prezzo medio per unità è passato da 2,65 dol- lari nel 2011 a 0,71 dollari nel 2017, una cifra destinata a scendere ulteriormente del 2,9% quest’anno. Le previ- sioni per il futuro sono di un prezzo altalenante da qui al 2022, con valori medi che se- condo gli analisti di SemiCo si dovrebbero assestare attorno a 70 centesimi di dollari l’an- no prossimo, 67 centesimi nel 2020 e 71 centesimi nel 2022. L’avvicinamento dei costi a quelli delle unità a 8 bit sta facendo delle MCU a 32 bit il segmento del mercato dei microcontrollori con il maggior tasso di crescita. Lo spaccato del mercato per architettura, secondo i dati pubblicati da Semico Research, vede i mi- crocontrollori a 32 bit aggiudi- carsi il 59% del fatturato con il restante 41% essenzialmente spartito tra i prodotti a 16 bit Mercato globale dei microcontrollori (Fonte: Semico Research) È finita l’era delle acquisizioni? Fusioni e acquisizioni che hanno caratterizzato l’industria dei semiconduttori negli ultimi tre anni sembrano essere arrivati a un punto morto. L’ultima acquisizione, Qualcomm-NXP, non è stata portata a termine a causa delle tensioni commerciali a livello globale 40 miliardi di dollari possano essere completate o addirit- tura tentate nell’attuale con- testo. IC Insights ritiene in- fatti che questo sia dovuto a una combinazione di fattori. Oltre all’aumento del valore del dollaro nei principali ac- cordi di fusione nell’industria dei chip e la complessità nel mettere d’accordo le grandi imprese, la causa principale è l’aumento del controlla da parte dei governi. Una sorta di protezionismo andrà a sof- focare le mega-transazioni nel prossimo futuro. L’acqui- sizione di NXP, sarebbe sta- ta la più grande di sempre, una volta completata, ma l’accordo, originariamente annunciato nell’ottobre 2016 per circa 39 miliardi di dollari e successivamente aumen- tato a 44 miliardi nel febbra- io 2018, è stato cancellato nell’ultima settimana di luglio perché la Cina non ha au- torizzato la transazione. La più grande acquisizione di semiconduttori rimane dun- que quella di Avago Techno- logies per Broadcom, del valore di 37 miliardi di dollari in contanti all’inizio del 2016, poi ribattezzata Broadcom Limited. “ Quale impatto avrà sul mer- cato questa ondata di fusioni e acquisizioni?”. Era il 2016, e questa era la domanda che si ponevano gli analisti. Nel 2015 vennero siglati più di 30 accordi, e nell’anno successivo vi furono più di due dozzine di acquisizioni. L’industria globale dei semi- conduttori è stata infatti rimo- dellata da una storica ondata di fusioni e acquisizioni negli ultimi tre anni, con circa 100 accordi M&A raggiunti tra il 2015 e la metà del 2018, per un valore complessivo di queste transazioni superiore a 245 miliardi di dollari. Oggi, le mega-fusioni diventano meno probabili, per molte ragioni, in primis per il valo- re elevato del dollaro, e poi per un maggior controllo da parte delle autorità di regola- mentazione, ma soprattutto per l’aumento del protezioni- smo tra più Paesi che è stato la causa dei crescenti attriti commerciali a livello globale. Pensiamo a Qualcomm che ha dato forfeit per quanto ri- guarda l’acquisizione di 44 miliardi di dollari dell’olande- se NXP Semiconductors , dopo aver inutilmente atteso il via libera delle autorità ci- nesi. L’accordo per il merger, annunciato nell’ottobre 2016 e rinnovato lo scorso aprile, è andato in fumo a cause delle tensioni commerciali sull’as- se Washington-Pechino. Sta diventando sempre meno probabile, dicono gli analisti di IC Insights, che le acquisi- zioni di semiconduttori oltre i Le offerte più significative del settore dei semiconduttori A NTONELLA P ELLEGRINI M ERCATI
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