EON_622
EON EWS n . 622 - SETTEMBRE 2018 25 IDEA, acronimo di Intelligent Design of Electronic Asset, è invece un programma che ha l’ambizioso obiettivo di ri- durre i tempi di sviluppo di un chip da un anno a un giorno. Il programma, di cui fanno parte aziende come Caden- ce e Nvidia, prevede l’utilizzo di tecniche avanzate di ma- chine learning per lo sviluppo di una piattaforma unificata e automatizzata da utilizzare per il flusso di progettazione di SoC, PCB e package. In questo modo diventa possibi- le realizzare progetti di elevata qualità in tempi molto brevi. POSH (Posh Open Source Hardware) è un programma per hardware Open Source che permette di risolvere i pro- blemi connessi con le licenze. Spesso, infatti, il licensing è un freno allo sviluppo di nuove soluzioni e al riutilizzo di parti dei progetti. Il programma 3DSoC (3-Di- mensional Monolithic System- on-a-chip) punta invece a risolvere i problemi legati ai collegamenti fra memoria centrale, sistema di esecuzio- ne e altri componenti L’obiet- tivo è quello di collegare tutto tramite stack 3D e integrare logica, I/O, memoria e gli altri componenti usando più livelli, riducendo in questo modo i consumi. FRANC (Foundations Re- quired for Novel Compute), infine, è il programma che affronta i limiti dell’architettura di Von Neumann. L’intento è quello di realizzare una nuova topologia per l’elaborazione dei dati usando nuovi materiali e integrando schemi per pro- cessare i dati minimizzandone gli spostamenti. Questo do- vrebbe portare a una soluzio- ne che permetterebbe di ave- re aumenti drastici in termini di prestazioni. Questo però sembra essere anche il pro- gramma più complesso, ma DARPA ritiene che sia giunto il momento di ricercare nuove alternative all’architettura di Von Neumann. L’ uso della parte di spettro non licenziato e condiviso sta cambiando molto rapi- damente, con uno sposta- mento verso l’LTE, grazie a nuove tecnologie, ma soprattutto per la sempre maggiore competizione fra gli operatori mobile e quelli su rete fissa. Utilizzando infatti le gamme di fre- quenze licenziate e quelle unlicensed, i service provi- der possono fornire servizi wireless a basso costo, e questo spiega l’aumento degli investimenti dei car- rier in questa parte dello spettro di frequenze. Gli analisti ritengono che il mercato dei dispositivi ra- dio LTE da utilizzare per gamme di frequenza unli- censed dovrebbe crescere rapidamente nei prossimi anni e diventare verosimil- mente la parte più consi- stente dell’intero segmen- to grazie soprattutto alle applicazioni mobile. Il Wi-Fi comunque dovreb- be rispondere adeguata- mente alle esigenze del mercato enterprise ancora per qualche tempo, anche se si iniziano già a vedere alcuni investimenti nella direzione della tecnologia LTE. Anche il Wi-Fi co- munque sta proseguendo la sua strada per quanto riguarda l’evoluzione tec- nologica per soddisfare meglio le esigenze degli utenti. Particolarmente in- teressante è il passaggio verso le comunicazioni con il prossimo standard 802.11ax che amplierà ul- teriormente le possibilità del Wi-Fi. Tra le novità c’è infatti la tecnologia Ortho- gonal Frequency-Division Multiple Access (OFDMA) che attualmente è utiliz- zata proprio dalle reti LTE per migliorane le presta- zioni. In pratica permette di migliorare l’efficienza suddividendo i canali e consente di aumentare la quantità di dati che posso- no trasmessi contempora- neamente verso dispositivi differenti. Attualmente con lo standard 802.11ac infat- ti, quando ci si collega al router su un canale, ogni volta che il router invia i dati al client utilizza tutta la larghezza di banda dispo- nibile per quel canale. Alcuni esperti ritengo- no però che la diffusione I cambiamenti nell’uso delle frequenze non licenziate Gli analisti ritengono che il mercato dei dispositivi radio LTE da utilizzare per gamme di frequenza unlicensed dovrebbe crescere rapidamente nei prossimi anni e diventare verosimilmente la parte più consistente dell’intero segmento grazie soprattutto alle applicazioni mobile S TEFANO B IANCHI massiccia dell’OFDMA comporterà, a un certo punto, anche la necessi- tà di disporre di una parte aggiuntiva dello spettro di frequenze unlicensed per ridurre la congestione le- gata alla crescita del nu- mero di dispositivi e delle quantità di dati trasmesse. Sul fronte dei prodotti, gli operatori mobile hanno in- vestito prevalentemente in sistemi di tipo LTE e que- sto potrebbe condizionare, secondo gli analisti, il seg- mento degli access point basati unicamente sullo standard Wi-Fi. In generale, lo scena- rio previsto dagli analisti vede gli operatori di tele- fonia mobile utilizzare de- gli hotspot con tecnologia LAA (License Assisted Ac- cess) o di altro tipo per of- frire risposte concrete alle esigenze dei consumatori aumentando la capacità della rete per i servizi di tipo Gigabit LTE. Viene sottolineato anche però che l’utilizzo di tecnologie Wi-Fi su frequenze non licenziate piuttosto che quelle LTE/5G dipenderà comunque dal tipo di ap- plicazioni e dagli specifici casi. T ECNOLOGIE
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