EON_622

EON EWS n . 622 - SETTEMBRE 2018 24 dell’industria come per esem- pio MIT, Stanford, Princeton, Yale, IBM, Intel, Qualcomm, Applied Materials, National Labs e altri. I sei programmi a cui sono sta- ti chiamati a collaborare sono decisamente interessanti per le implicazioni che possono avere ai fini dello sviluppo dell’industria elettronica. SDH, acronimo di Software Defined Hardware, è una tec- nologia che può permettere di risparmiare i costi e tempi di realizzazione degli ASIC. L’obiettivo è quello di dispor- re hardware e software che si possono riconfigurare in tem- po reale, a seconda dei dati che devono essere elaborati. Collegata alla tecnologia SDH c’è il progetto DSSoC (Domain Specific System on Chip) che punta a trovare un bilancia- mento fra i chip specializzati (come ASIC o GPU) e quelli di tipo general purpose in modo da ottenere un framework co- mune per semplificare lo svi- luppo e la combinazioni dei diversi componenti. Q uesta iniziativa dell’agenzia di ricerca tecnologica militare degli Stati Uniti risponde alla necessità di stimolare la ri- cerca di base, che, secondo i promotori è stata sacrificata sempre più spesso da moti- vazioni strettamente commer- ciali, mentre l’elettronica deve essere considerata, invece, un’industria strategica. I motivi della necessità di un rinnovamento radicale sono diversi, e spaziano dai cam- biamenti geopolitici che si sono avuti negli ultimi anni, al raggiungimento di alcuni limiti fisici per i componenti. Non a caso si cita ripetuta- mente la legge di Moore e la necessità di superare le tradizionali architetture per l’elaborazione dei dati come quella di Von Neumann. Di fatto alcune limitazioni stanno diventando sempre più evidenti: il trasferimento dei dati tra i componenti della memoria e i microprocessori, per esempio, è un processo che comporta dei consumi di energia sempre maggiori che stanno ostacolando la cre- scita della potenza di elabo- razione. Per andare oltre la legge di Moore comunque gli esperti ritengono che occor- rerà anche sperimentare l’u- so di nuovi materiali cercare sistemi differenti dagli attuali per poter integrare i diversi componenti come unità di calcolo e memoria. In sostanza DARPA ritiene che sia giunto il momento di ritornare alla sperimentazio- ne per trovare soluzioni radi- calmente innovative, in modo da non lasciare campo libero all’avanzata di altre tecnolo- gie provenienti, per esempio, dalla Cina. La cifra stanziata è, com- plessivamente, di 1,5 miliardi di dollari per tutta la durata dell’iniziativa, e ERI ha rice- vuto uno stanziamento di 75 milioni aggiuntivi nel budget per il 2018. I partner coinvolti da questa iniziativa sono nomi di rilie- vo nel mondo universitario e Reinventare l’elettronica Electronics Resurgence Initiative (ERI) è il nome dell’iniziativa lanciata dalla Defense Advanced Research Projects Agency (DARPA) nel 2017 per dare un nuovo impulso alla ricerca nell’elettronica in aree come per esempio il design, nuovi materiali e architetture F RANCESCO F ERRARI In base ai test sulle performance sui processori che si sono avvicendati nei vari anni si può notare una progressiva riduzione della crescita delle prestazioni per anno che obbliga a ricercare soluzioni innovative per superare le limitazioni (Fonte: Hennessy & Patterson [2018]) T ECNOLOGIE

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