EON_622
EON EWS n . 622 - SETTEMBRE 2018 16 situazione del mercato dell’elettronica nel Vec- chio Continente? R: L’Europa ha seguito il medesimo trend: duran- te il mio mandato, il fattu- rato europeo di Murata è passato dai 500 milioni di euro a oltre 1 miliardo di euro quest’anno. Abbia- mo cinque uffici principali in Europa – ubicati a No- rimberga, Parigi, Milano, Hoofddorp e Fleet – oltre a 10 sedi secondarie che stanno ottenendo ottimi ri- sultati. L’andamento di tutti i principali mercati europei è sicuramento positivo e la nostra percezione è che l’economia continentale sia solida. Il piano di cre- scita di Murata Europe è particolarmente aggressivo per l’anno in corso e guar- diamo con molta fiducia al futuro. In Europa sono in atto parecchie importanti iniziative in settori chiave quali automotive, energia, IoT e infrastrutture telecom e Murata si trova in una po- sizione ideale per sfruttare al massimo le opportunità offerte da ciascuna di esse. D: Un argomento “cal- do”: quale sarà l’impatto della Brexit sulle attività di Murata? R: Il business in Gran Bre- tagna rappresenta il 7% del nostro fatturato a livello eu- ropeo. Già diversi anni fa, per soddisfare le richieste del mercato, abbiamo rior- ganizzato le nostre attività al fine di creare un’entità pan-europea. Saremmo preoccupati se i dazi venis- sero applicati ai prodotti de- stinati alla Gran Bretagna, ma non ci aspettiamo pos- sano avere un impatto rile- vante sul nostro business. D: Quali sono i principali trend dell’industria elettro- nica che Murata Europe è in grado di assecondare con i propri prodotti? D: Murata è conosciuta a livello mondiale per le sue soluzioni e compo- nenti passivi basati su tecnologie ceramiche, moduli di comunicazio- ne e alimentatori. Ci può descrivere l’evoluzione dell’azienda durante il suo mandato in qualità di Presidente di Murata Europe? R: A partire dal 2013, quando mi sono trasferito nei Paesi Bassi per assu- mere il ruolo di Presidente di Murata Emea, la società nel suo complesso ha rad- doppiato il fatturato mon- diale, che è passato dai 650 miliardi di yen nel 2013 agli attuali circa 1.300 mi- liardi di yen, mentre nello stesso periodo il personale è aumentato da 40.000 a 70.000 unità. Murata, co- munque, è rimasta una società di tipo familiare: la differenza è data dal fatto che la famiglia si è allarga- ta notevolmente. Per quanto concerne l’a- spetto tecnologico, il cam- biamento più importante è stata l’aggiunta di prodotti non basati su tecnologie ceramiche al nostro porta- foglio. Nel 2014 abbiamo acquisito la tecnologia per la realizzazione di front-end RF di Peregrine Semicon- ductor e, in tempi più re- centi, le attività nel settore delle batterie a ioni di litio di Sony e le tecnologie a semiconduttore a basso consumo di Arctic Sand. Grazie a queste operazio- ni abbiamo ampliato la no- stra offerta tecnologica. Nel frattempo, le acquisizioni di IPDiA S.A., pioniere nel settore dei condensatori su silicio 3D avvenuta nel 2016 e in seguito deno- minata Murata Integrated Passive Solutions e di Vios Medical negli Stati Uniti, azienda fornitrice di sistemi per il monitoraggio conti- nuo dei pazienti connessi a IoT, ci ha permesso di am- pliare le nostre potenzialità nel settore dell’integrazione dei sistemi. D: Questa crescita globa- le di Murata si è riflessa anche in Europa e qual è la sua opinione sulla Intervista a Glenn Palmer, Presidente - Murata Europe A CURA DELLA REDAZIONE In questa intervista Glenn Palmer – Presidente di Murata Europe – parla dello stato dell’industria elettronica europea e del ruolo di Murata in questo mercato A TTUALITÀ
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy MTg0NzE=