EON_622
12 D ISTRIBUZIONE EON EWS n . 622 - SETTEMBRE 2018 possono essere acquistati fa- cilmente da più fornitori. Altri tipi di condensatori, invece, come ad esempio quelli al tan- talio o contenenti altri metalli preziosi, si prevede possano essere meno facilmente repe- ribili. Detto ciò, i produttori di condensatori MLCC dovran- no continuamente investire in nuove infrastrutture manifat- turiere per far fronte alla cre- scita della domanda. Quando si identificano dei componenti che potrebbero essere sog- getti ad un rischio di scarsa reperibilità, vale la pena consi- derare se esistono dei prodotti sostitutivi, e quale sia l’impatto potenziale di un’eventuale so- stituzione, sia per quanto ri- guarda le caratteristiche tecni- che, sia per quanto riguarda gli ingombri sul circuito stampato. È anche importante valutare differenti tipi di package dei componenti e i loro parametri caratteristici, come tensione di lavoro, tolleranze e temperatu- re di funzionamento, in quanto potrebbero essere disponibili delle alternative più facilmente reperibili che non richiedereb- bero modifiche alla scheda o al resto del progetto. Un altro approccio che alcuni clienti stanno adottando è quello di specificare intenzionalmente prodotti con caratteristiche su- periori, per realizzare prodotti più affidabili e con prestazioni migliori, pur accettando un au- mento dei costi. Un esempio di tale strategia è la scelta di uti- lizzare in progetti commerciali componenti qualificati AEC- Q200 per applicazioni automo- bilistiche. L’importanza della collaborazione Una decisione importante che i progettisti e i loro colleghi dell’ufficio acquisti dovrebbero prendere è di collaborare atti- vamente con i loro fornitori di componenti, affinché prenda- no coscienza delle potenziali difficoltà di approvvigionamen- to. In particolare, i distributo- ri godono di una prospettiva molto ampia per poter gestire le problematiche di approv- vigionamento di componenti elettronici di un intero progetto. I distributori ben comprenden- do le esigenze dei produttori di apparecchiature elettroniche in termini di scadenze e ne- cessità di disporre per tempo dei componenti necessari, si trovano nella miglior posizione per collaborare con i loro forni- tori onde pianificare e garan- tire la consegna tempestiva e puntuale di tutto quanto serve a una linea di produzione. I di- stributori si trovano anche nel- la miglior posizione per essere consapevoli e gestire eventuali situazioni di momentanea ca- renza di componenti con asse- gnazione di quote, qualora le condizioni di mercato lo impo- nessero. Sebbene i costruttori di apparecchiature potrebbero avere la tentazione di reagire alla presenza di quote sempli- cemente ordinando gli stessi componenti da più fornitori, ciò avrebbe il solo effetto di rendere ancora più complicata la pianificazione degli approv- vigionamenti, a detrimento di tutti gli attori coinvolti sul mer- cato. Un approccio del genere creerebbe la falsa impressione di un aumento della domanda di componenti, con il rischio potenziale dell’introduzione di quote di allocazione ancora più restrittive. to e costoso prodotto alla fine dovrà utilizzare diversi compo- nenti elettronici. Qualunque sia il costo di un componente, sia 10 o 0,001 euro, la sua man- canza provocherà le stesse conseguenze: la produzione non potrà essere avviata o si fermerà. E ciò potrebbe intro- durre ulteriori complicazioni, mettendo a repentaglio la pianificazione della produzio- ne, ritardando l’immissione sul mercato del prodotto e, in definitiva, impattando negati- vamente sul conto economi- co. Inoltre, le interruzioni e i ritardi sulla catena degli ap- provvigionamenti, dovuti ad una situazione di mercato con scarsa disponibilità di alcuni componenti e loro conseguen- te allocazione secondo quote limitate da parte dei fornitori, potrebbe rendere la situazione ancora più grave. Di fronte a tanti potenziali difficoltà, come è possibile minimizzare, o me- glio ancora eliminare, i rischi che alcune scelte progettuali possano introdurre dei punti deboli nella capacità di produr- re efficacemente un prodotto? Un approccio olistico Innanzitutto, durante la fase progettuale serve un cam- bio di mentalità da parte dei tecnici. Un approccio più oli- stico alla scelta dei compo- nenti sarebbe un buon punto di partenza. Inoltre, sarebbe utile una revisione formale del progetto, prima che venga ap- provato definitivamente per l’avvio alla produzione. Alcuni componenti elettronici sono reperibili facilmente, come ad esempio i condensatori ce- ramici multistrato (MLCC), e A nche per completare il più semplice dei progetti, è ne- cessario prendere centinaia di decisioni. Dal punto di vista tecnico ci sono sempre tan- ti obiettivi interconnessi da raggiungere, come ridurre i consumi energetici, miniaturiz- zare le dimensioni e arricchire il prodotto con funzionalità in- teressanti. Poi bisogna tenere conto delle esigenze produtti- ve e dell’assemblaggio, valu- tando fattori come le caratte- ristiche del circuito stampato e l’estetica del prodotto finito. Ma anche considerare il co- sto della componentistica e la garanzia di continuità degli ap- provvigionamenti sono attività che richiedono competenze specialistiche. L’intero tema della progettazione DFM (De- sign For Manufacture), induce ad adottare proattivamente processi di ottimizzazione che rendano ben controllabili le at- tività di produzione e collaudo dei loro prodotti. Qualunque siano le strategie adottate per raggiungere gli obiettivi DFM, in realtà anche il più sofistica- Alcuni suggerimenti su come minimizzare, o meglio ancora eliminare, i rischi che alcune scelte progettuali possano introdurre dei punti deboli nella capacità di produrre efficacemente un prodotto Come prevenire i “punti deboli” nei propri progetti JESPER RASMUSSEN J ESPER R ASMUSSEN D IRECTOR E LECTRONIC C OMPONENTS C ONRAD E LECTRONIC SE
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