EON_620

EON EWS n . 620 - GIUGNO 2018 25 gettati per la ricarica in mo- dalità statica, come ad esem- pio quello sviluppato presso il Fraunhofer Institute for Inte- grated Systems and Device Technology (IISB) che pre- vede il posizionamento delle bobine in prossimità della parte anteriore del veicolo in modo da ridurre in modo si- gnificativo le dimensioni delle bobine stesse. Un’altra applicazione di siste- ma di ricarica statica è stata presentata nel 2017 dalla Regional Transit Authority del Central Maryland. In questo caso è stata installata una stazione di ricarica statica lungo il percorso in modo che gli autobus potessero esse- re ricaricati durante la sosta per la salita e la discesa dei passeggeri. In questo modo ora gli autobus elettrici sono in grado di completare qual- siasi tragitto previsto nella rete di trasporto. L’obiettivo finale, ovviamente, è poter ri- caricare i veicoli mentre viag- giano a velocità autostradali e numerose aziende hanno fatto registrare incoraggianti progressi in questo campo. Il sistema DEVC (Dynamic Electric Vehicle Charging) di Qualcomm è stato in grado di fornire una potenza mas- sima di 20 kW a un veicolo che viaggiava a una velocità di 60 mph (circa 95 km/h). La giapponese Honda ha inve- ce presentato un documento relativo alla ricarica dinamica ad alta potenza in cui sono stati descritti i test eseguiti su un sistema con una potenza di ricarica di 180 kW (600 V a 300 A) in grado di effettuare la ricarica mentre un veicolo viaggia alla velocità di 96 mph (circa 155 km/h). Mentre i singoli approcci messi a pun- to dalle varie aziende fanno registrare notevoli progressi, l’interoperabilità tra i diversi approcci è un elemento di fondamentale importanza. Per questo motivo SAE (So- ciety of Automobile Engine- ers) ha di recente pubblicato lo standard SAE J2954, il primo insieme di specifiche a livello mondiale per il trasferi- mento di potenza in modalità wireless fino a 11 kW. Considerazioni conclusive La ricarica wireless è la chia- ve di volta che permette da un lato di superare le più co- muni obiezioni che vengono rivolte alle auto elettriche, come ad esempio l’“ansia da rifornimento”, e dall’altro contribuisce in modo signi- ficativo all’adozione della propulsione elettrica su base globale. I primi esperimenti condotti con successo, come ad esempio quello dei bus elettrici in Maryland, hanno un impatto sicuramente po- sitivo anche se gli schemi di ricarica dinamica come quelli presentati tra gli altri da Qual- comm e Honda permetteran- no di conseguire l’obiettivo finale dei veicoli elettrici: au- tonomia praticamente illimi- tata e maggior convenienza rispetto alle auto alimentate con i combustibili tradizionali. Alibaba acquisisce la cinese C-SKY Microsystems Alibaba , il colosso asiatico dell’eCommerce, ha acquisito Hangzhou C-SKY Microsystems , un produttore cinese di microproces- sori. L’acquisizione consentirà di potenziare l’impegno di Alibaba nei datacenter, e in particolare nell’l’Internet of Things, dato che C-Sky si è concentrata sulla pro- gettazione di processori a 32 bit. Alibaba era già uno degli investi- tori di C-Sky, ma ora ha convertito l’investimento di minoranza in una proprietà quasi totale. C-SKY Micro- systems è stata fondata nel 2001 e ha sviluppato una serie proprietaria di CPU C-SKY a 32 bit a potenza ultra-bassa, alte prestazioni, alta densità di codice e che si distin- guono per la facilità d’uso. Alibaba ha precedentemente fatto investi- menti in cinque produttori di chip, tra cui AI Cambricon, Kneron e Barefoot Networks. Nel frattempo, la società sta sviluppando un pro- prio processore, l’Ali-NPU, per l’uso in applicazioni di intelligenza arti- ficiale come l’analisi di immagini video, l’apprendimento automatico. L’annuncio arriva dopo una nuova barriera degli Stati Unito contro la Cina. Il dipartimento del com- mercio di Washington ha infatti vie- tato alle aziende americane di ven- dere componenti e chip alla cinese Zte, colosso degli smartphone. Il divieto durerà sette anni. In Cina è molto sentito il problema di creare un sistema di approvvigionamento tecnologico autosufficiente. Cadlog apre al mercato cinese Dopo aver esteso le sue attività dal Sud Europa alla Francia, Cad- log è arrivata anche in Cina, dove ha aperto una nuova attività a Fos- han, nel Guangdong. Il contributo specifico di Cadlog riguarda la dis- tribuzione di software e di know- how per la gestione digitalizzata della fabbrica, secondo i criteri della “ Industria 4.0 ”. “Partendo dall’Europa, Siemens sta por- tando un cambiamento radicale in tutta l’industria”, ha dichiarato l’amministratore unico di Cadlog, Filippo d’Agata. “Noi consentiamo alle imprese manifatturiere del settore elettronico di agganci- arsi alla piattaforma tecnologica di Siemens, che oggi comprende anche tutti gli strumenti ereditati da Mentor, per realizzare il grande cambiamento, quel cambiamento che consente di fare il salto e di- ventare altamente competitivi a liv- ello globale”. Ma perché proprio in Cina? “La Cina non è più il Paese dove andare a realizzare a basso costo i prodotti da vendere poi in Europa”, ha spiegato d’Agata. “Oggi la Cina sta diventando un grandissimo mercato di riferimen- to, al quale sempre più aziende oc- cidentali guardano con interesse. Grazie a Cadlog e agli strumenti di Siemens, le aziende europee del settore elettronico potranno portare in Cina i metodi più avan- zati dell’Industria 4.0, replicando in loco i metodi e le soluzioni di man- ufacturing già sperimentate nel Paese d’origine, e gestendo la pro- duzione in modo coordinato tra gli stabilimenti presenti nei vari Paesi. Inoltre gli imprenditori italiani, francesi, spagnoli e portoghesi po- tranno contare su un supporto in loco senza preoccuparsi di alcuna barriera linguistica”. Advantech: nuovo impulso allo sviluppo grazie all’IoT Dopo aver festeggiato il 25° an- niversario di presenza in Europa, Advantech vuole dare un nuovo impulso allo sviluppo dedican- dosi ancor più all’ambito dell’IoT. L’azienda punta a raggiungere un fatturato di 350 milioni di euro in tutta Europa entro il 2025 e sta ac- celerando lo sviluppo di filiali in tutto il territorio, per valorizzare al meglio i suoi 25 anni di esper- ienza locale nel settore. Inoltre, l’azienda sta adottando un nuovo modello di co-creation per costru- ire l’ecosistema IoT industriale (IIoT) e rafforzare la sua presenza in vari domini applicativi verticali. La rinnovata attenzione a questi mercati culminerà con l’evento “IoT Co-Creation Summit” in pro- gramma per l’1 e 2 novembre 2018 a Suzhou (Cina), dove verranno de- lineate insieme ai partner le nuove prospettive per la prossima fase di sviluppo del mercato IoT. “Il ricon- oscimento del brand Advantech nel settore IoT e Industria 4.0 è cresciuto in modo significativo in tutta Europa”, afferma Hans-Peter Nüdling, associate vice president IoT. “L’azienda ha recentemente aperto un nuovo Centro Servizi Europeo a Eindhoven. Il completa- mento di questo centro è il primo passo di Advantech per diventare il fornitore di soluzioni IoT più completo in Europa”. Le strutture di questo quartier generale eu- ropeo, ampliato secondo i canoni della migliore efficienza, compren- dono anche un magazzino e un impianto di produzione. L’azienda impiega circa 400 persone in Eu- ropa e ha una forte presenza in 10 paesi europei. L’anno scorso è stata inaugurata una nuova filiale a Stoccolma. brevi brevi brevi brevi brevi brevi brevi brevi brevi brevi brevi brevi brevi brevi brevi T ECNOLOGIE

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