EON_619

EON EWS n . 619 - MAGGIO 2018 29 una quota di mercato previ- sta del 20% entro il 2024. E, secondo la Global Automo- tive Executive Survey 2017 di KPMG, un consumatore su tre ha intenzione di ac- quistare una vettura full hybrid come prossima auto. Per contro, fatta eccezione per i mercati giapponesi e californiani, finora sono sta- te vendute pochissime auto ibride, ma questo cambierà drasticamente nei prossimi anni. In tal senso, l’ibrida- zione e in definitiva l’elettri- ficazione, stanno evolvendo da un mercato emergente verso uno affermato. Oltre a produrre minori emissioni, il motore elettrico offre anche alcuni importanti vantag- gi in termini di efficienza. Il motore a combustione in- terna occupa una grande massa; per esempio, in un motore convenzionale sono presenti più di 200 parti in movimento. Confrontate ciò con il motore a induzione Tesla AC, che possiede una sola parte in movimento ed ha le dimensioni di un’angu- ria. Il vantaggio di efficienza è immediatamente eviden- te, dal momento che il con- sumo di energia e il peso vanno di pari passo. Mentre l’efficienza energetica di un motore a combustione inter- na a benzina è circa il 30% per via della dissipazione di calore, (il diesel lavora leggermente meglio con il 40%), l’efficienza energeti- ca dei veicoli elettrici supe- ra il 90% a livello di veicolo e il 60% dalla rete elettrica alle ruote. In tal senso, l’i- bridazione e l’elettrifica- zione sono la risposta per raggiungere questi obiettivi impegnativi. Essa inoltre sti- molerà gli investimenti nelle tecnologie di propulsione evolute e rivoluzionarie. Una maggiore richiesta di sensori e di circuiti integrati Il perseguimento di consumi ed emissioni inferiori, stimo- lato dalle direttive e dalle legislazioni più severe, sta generando una maggiore necessità di tecnologie di sensore di prossima gene- razione e l’industria elettro- nica automotive deve agire di conseguenza. Per ridurre i livelli di emissioni, i pro- duttori dei motori a combu- stione interna convenzionali sono costantemente alla ricerca di miglioramenti in termini di immissione d’aria, gas di scarico, carburante, accensione, gestione termi- ca e del cambio. Sensori di velocità, pressione e corren- te robusti e a elevata accu- ratezza, accompagnati da IC avanzati di interfaccia ai sensori, possono produrre i dati necessari richiesti per supportare i produttori di veicoli nel loro obiettivo di conformarsi alle normative. Lo stesso vale per l’ondata di elettrificazione, che sta in- crementando la richiesta di sensori di corrente, posizio- ne e velocità, come pure dei circuiti integrati di pilotaggio dei sensori come i gate dri- ver, i pre-driver e gli aziona- menti per motori. P roject Zanzibar è il nome di una innovativa piattaforma a cui sta lavorando Microsoft con l’intento di ridurre il diva- rio fra il mondo fisico e quello digitale. La parte hardware è costituita da un tappetino arrotolabile che permette di rilevare la presenza di oggetti per poi rappresentarli digital- mente su computer o altri tipi di dispositivi. Per esempio, i tag Extender consentono di identificare gli oggetti quan- do sono impilati sopra il tap- petino, mentre quelli di I/O forniscono ingressi e uscite digitali a un oggetto come LED e pulsanti senza biso- gno di batteria. Tecnicamente questo tappeto combina la tecnologia capacitive sensing con quella NFC (Near-Field Communication) per ottene- re un sistema intelligente di input multi-touch in grado di rilevare oggetti e spostamenti. Ogni oggetto nella piattafor- ma Project Zanzibar ha un identificatore (ID) globalmen- te univoco, il che significa che i dati possono essere archi- viati per ogni oggetto unico. Questa tecnologia apre la strada a moltissime possibi- lità, dal settore educational a quello gaming, ma non solo. In sostanza permette infatti di cambiare il modo in cui le persone possono giocare, imparare e interagire tra il mondo fisico e quello digita- le. Per applicazioni in ambi- to gaming, Project Zanzibar permette ai bambini di usare i loro giocattoli in un modo inte- rattivo e vederli prendere vita attraverso suoni, immagini ed effetti speciali. Per esempio si possono utilizzare effetti sonori e dialoghi audio per completare un gioco fisico. Attraverso un ID univoco, ogni giocattolo diventa unico e uti- lizzabile per sessioni di gioco già preparate oppure per cre- arne ogni volta di nuove per esempio modificando senza limiti gli scenari e l’interazione fra i diversi oggetti. In ambito educational, invece, il tappeto Project Zanzibar, permette ai bambini di utilizzare oggetti fisici e molteplici attività per un’ampia varietà di argomen- ti di apprendimento. La parte digitale offre l’opportunità di avere feedback e una guida intelligente per diverse attività di apprendimento. La possibi- lità di utilizzare più sensi per- mette di rendere più efficaci le fasi dell’apprendimento. Project Zanzibar: un “ponte” tra il mondo fisico e quello digitale L’innovativo progetto targato Microsoft combina la tecnologia capacitive sensing con quella NFCper colmare il divario tra i due domini F RANCESCO F ERRARI La principale parte hardware di Project Zanzibar è costituita da un tappetino arrotolabile (Fonte: Microsoft) Il sistema può rilevare gli oggetti dotati di TAG NFC univoci, ma anche i movimenti grazie alla tecnologia capacitive sensing (Fonte: Microsoft) T ECNOLOGIE

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