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P
AROLA
ALLE
A
ZIENDE
STRUMENTAZIONE PORTATILE
EON
EWS
n.
557
-
OTTOBRE
2012
D:
Qual è la sua opinione
riguardo l’andamento del
mercato?
R:
Generalmente parlando,
l’andamento non si può certo
definire roseo. Se consideria-
mo poi le situazioni economi-
che dei Paesi più vicini all’I-
talia, si prevedono momenti
perlomeno impegnativi per
raggiungere i nostri obiettivi.
Nel settore della strumenta-
zione di misura portatile, dove
Fluke
ricono-
sciuta essere tra i principali
protagonisti, l’andamento ge-
nerale impatta e ha certamen-
te impattato sui nostri risultati,
che rimangono comunque in
crescita rispetto all’anno pre-
cedente anche se non con le
stesse percentuali. In ogni ca-
so l’ottimismo è d’obbligo ed è
possibile averlo.
D:
Quali sono le principali
strategie adottate dalla vo-
stra società nel breve/medio
periodo per soddisfare al
meglio le richieste di questo
mercato?
R:
Fluke è performante sui
prodotti e ciò è dovuto al fatto
che alla base di tutto c’è una
visione e strategia di “medio/
lungo termine” e non vicever-
sa. Il mantenere e supportare
questa visione e strategia ci
ha permesso di non essere
fagocitati nella frenetica ricer-
ca di soluzioni, ottimali per il
domani, ma non così positi-
ve per un futuro più lontano.
Questo approccio ha dato vita
a una serie di nuovi prodotti,
praticamente una nuova fa-
miglia ogni paio di mesi, per
consolidare il canale industrial,
penetrare maggiormente sia
quello building sia quello elet-
trico. Ricordo il primo e l’ultimo
lancio del 2012, rispettivamen-
te l’analizzatore di rete Fluke
434-435
Serie II, con brevetto
mondiale Fluke sviluppato in
collaborazione con l’Università
di Valencia e la nuova termo-
camera Fluke 105, tra cui sono
stati lanciati sul mercato i nuovi
termometri IR Fluke 62MAX e
62
MAX+, le nuove pinze am-
perometriche Fluke Serie 32x,
i nuovi metri laser (solo per ci-
tarne alcuni).
D:
In che modo state imple-
mentando queste strategie?
R:
Dal numero di nuovi prodot-
ti introdotti nel 2012 è evidente
che Fluke investe e ha molto
interesse nella R&D non so-
lo all’interno dell’azienda ma
anche all’esterno (vedi la col-
laborazione con l’Università di
Valencia). Va da sè che non si
hanno risultati senza il contri-
buto dei nostri distributori auto-
rizzati e nel rapporto che la so-
cietà costantemente rinsalda
con loro. L’alto valore aggiunto
degli strumenti Fluke va di pari
passo con la preparazione dei
nostri distributori, che suppor-
tiamo al meglio possibile; solo
così è possibile trasmettere al
cliente finale tutti quegli aspetti
che vanno oltre le specifiche/
prestazioni tecniche, sicura-
mente importanti, ma che a
lungo termine possono dare
maggiori risultati.
D:
Quali sono le previsioni a
medio/lungo termine?
R:
Come già anticipato, sia-
mo confidenti che le strategie
e il come voler raggiungere i
nostri obiettivi siano la giusta
via. Non sarà un percorso fa-
cile e vedo con ragionevole
ottimismo le previsioni a lungo
termine. Come Fluke, anche i
nostri concorrenti si sono ben
equipaggiati per fronteggiare
la sfida che il futuro propor-
rà. Ciò darà più “sapore” alla
competizione e sicuramente
riusciremo a prendere quote di
mercato ai nostri concorrenti.
D:
Qual è la sua opinione
riguardo l’andamento del
mercato?
R:
Il mercato degli strumen-
ti palmare è sicuramente in
crescita, ma in modi differen-
ti a seconda dei segmenti.
I mercati in fase di sviluppo
tendono a favorire strumenti
affidabili ma a un prezzo mol-
to competitivo, mentre le eco-
nomie sviluppate tendono a
dare molte importanza ad af-
fidablità e sicurezza. I clienti si
aspettando di più dai loro stru-
menti di uso quotidiano, che
devono includere soluzioni
complete, applicazioni di da-
ta logging, facile connettività
per il trasferimento dati, e una
possibilità di visualizzazione
dei dati sempre migliore.
D:
Quali sono le
principali strategie
adottate dalla vostra
società nel breve/
medio periodo per
soddisfare al meglio
le richieste di que-
sto mercato?
pre-
sente l’utilizzatore quando
progetta nuovi prodotti. Cer-
cando di capire quali sono le
necessità del clienti, neces-
sità di trasporto o di utilizzo
nel lavoro quotidiano, dobbia-
mo tenere conto che spesso
i clienti devono andare oltre
l’accuratezza delle misure. I
nostri moduli bluetooth ne
sono un chiaro esempio. Ci
siamo resi conto che i clien-
ti non hanno bisogno solo di
misure, ma devono poter mi-
surare con facilità. Per questa
ragione i nostri moduli blueto-
oth sono stati aggiunti non a
uno ma a tutti in nostri DMM
palmari. È un passo in avanti
che garantisce la connessio-
ne alla maggior parte di PC o
dispositivi androidi. In questo
modo gli utilizzatori possono
fare misure e collegarsi senza
fili a distanza invece che fare
misure in modo poco sicuro
o in luoghi scomodi. Con una
applicazione androide si pos-
sono anche fissare dei limiti e
configurare le notifiche, cosi
che l’utilizzatore o qualsiasi al-
tra persona delegata possano
essere informati nel caso di
superamento dei limiti fissati.
L’altro aspetto interessante di
questa soluzione è che non
obbliga i clienti a investire in
un nuovo strumento, ma può
essere aggiunta agli strumenti
Agilent già in uso. Questo è si-
curamente, data la situazione
economica, un fattore molto
importante.
D:
In che modo sta-
te implementando
queste strategie?
R:
Agilent è un’azien-
da tecnologica, abbia-
mo sempre investito
in Ricerca e Sviluppo
in modo da continua-
re a essere la prima
azienda di Test e Mi-
sura come oggi.
D:
Quali sono le previsioni a
medio/lungo termine?
R:
I clienti sono sempre più
entusiasti dei nuovi prodot-
ti presentati nel mercato di
smart phone e tablet; ci aspet-
tiamo che i nostri strumenti
palmari godano del successo
di questi nuovi lanci. Sempre
più clienti richiedono applica-
zioni che possano semplifica-
re il loro lavoro, e includere da-
ti di misura in prospettiva per
l’utilizzatore. Certamente per
gli strumenti ad alto voltaggio
non ci sono compromessi per
quanto riguarda la sicurezza,
che rimane sempre la nostra
priorità, senza compromessi.
A
CURA
DELLA
REDAZIONE
Intervista a Jason Saw, business development manager
Agilent Technologies
A
CURA
DELLA
REDAZIONE
Intervista a Sergio Bernardelli, marketing manager
Fluke Italia
JASON SAW
SERGIO
BERNARDELLI